Un amore gotico

di Gothicnight78
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Era una giornata d'inverno, il sole si nascondeva tra le nuvole pallide che ricoprivano l'intero cielo. Il conte passeggiava con la sua amata tenendola stretta per mano, sembrava che nemmeno la morte avesse potuto separarli. Lei era una donna bellissima, comparabile a una Venere; aveva i capelli di un biondo lucente come l'oro e la sua la pelle pallida risplendeva come un rubino ai raggi del sole. Si muoveva sinuosamente, con una grande eleganza che dimostrava anche attraverso il lungo abito rosso che indossava. Anche il conte era padrone di eleganza, era un uomo dall'aspetto fiero e deciso; si poteva cogliere da poche parole le sue vaste conoscenze culturali che negli anni aveva accumulato. La coppia camminava lungo un sentiero ghiaioso nei pressi del loro castello, godendosi il paesaggio invernale e il freddo vento che accarezzava i loro volti. Non parlavano, si limitavano ad ascoltare i timidi fruscii del vento, paragonabili a dei sussurri provenienti dal mondo della morte. Sembrava che la foresta in cui si erano addentrati volesse parlare, il vento che stava diventando sempre più violento sbatteva contro i rami spogli producendo un suono simile a un sibilo così macabro da far rabbrividire i due amanti. Al di fuori di quel bosco incantato, sorgeva il vasto castello dimora dei coniugi. Si poteva cogliere lontano diverse miglia l'altezza delle torri, offuscate da una fitta nebbia che ricopriva l'erta collina sulla quale sorgeva l'edificio. L'atmosfera fredda e lugubre che accompagnava i loro corpi nel cammino, si fondeva perfettamente con quel paesaggio che solo la Transilvania, terra di orrori, poteva offrire. Ben presto scese la notte, portando con se il peccato. Era solito che i due coniugi si abbandonassero alle più spinte passioni non appena i primi lupi avessero ululato alle brillanti stelle. Nella timida luce prodotta da candele nere, suoni di danze macabre accompagnavano l'aere. I due amanti si tenevano stretti, seguendo i passi di un valzer lento e armonioso. I loro occhi si incrociavano nella via del desiderio.




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