-Basta, non ne posso più!- urlò un ragazzino piuttosto isterico.
-Cosa c'è ora, Sora?- gli chiese un uomo sulla quarantina.
-Ho letto il copione: come potete pretendere che io faccia tutte queste
scene pericolose? Insomma, cosa direbbero le mie fans se ferissi il mio
bel faccino d'angelo?-
L'uomo sospirò, e raccogliendo tutta la calma che aveva riuscì
a chiedere: -E cosa dovremmo fare? Tu sei perfetto per la parte, e di
cambiare il copione non se ne parla!-
-Beh, trovate un modo!- urlò ancora il ragazzo andando a grandi passi verso il suo camerino.
Il regista si accasciò su una sedia, stremato dalle richieste di Sora.
Non sopportava quel bimbetto snob, vanitoso e viziato! Chi glielo faceva fare di lavorare con uno come lui?
La sua reputazione, ovvio. Come miglior regista del Giappone
non poteva certo permettersi di girare un film scadente, e
sfortunatamente quel ragazzino era il miglior attore che ci fosse, per
quanto strano possa suonare.
Quando recitava metteva tutto se stesso nel suo personaggio ed era
molto "versatile"; queste doti lo rendevano perfetto per la parte di
protagonista di quel film.
Eppure era così lagnoso... Cosa poteva fare, il poveretto, se non scaricare la sua frustrazione sui suoi assistenti?
-Tu!- urlò indicando il primo malcapitato che ebbe a portata di mano -Trovami una soluzione! Tutti quanti! Presto!-
Fu così che tutti gli assistenti e gli aiuto-regista si
precipitarono fuori dal set, nei loro uffici per organizzare riunioni
straordinarie per trovare una soluzione.
-Ci servirebbe una controfigura!- disse qualcuno.
Certo, più che ovvio... Ma dove lo trovavi un altro "bel faccino d'angelo" come il suo?
Era impossibile.
E poi dove lo trovavi un sosia per un attore giapponese nel pieno centro di Londra?
Doppiamente impossibile.
Eppure, solo due giorni dopo, uno degli aiuto-regista, non
potendo credere alla sua fortuna, notò un ragazzino biondo che
usciva da un supermercato carico di buste della spesa.
Restò imbambolato a fissarlo, per un po'.
Non poteva crederci, era la copia sputata di Sora! Forse aveva fatto centro!
-Ehi, tu! Ragazzino! Aspetta!- gli urlò dietro quando vide che si incamminava, probabilmente per portare a casa la spesa.
-Ti aiuto!- disse tentando di arruffianarselo.
-Non se ne parla- rispose brusco il biondino: -Sia che tu voglia
rubarmi la spesa, sia che tu sia uno di quei maniaci pervertiti che
abbordano i bambini ingenui, sappi che non ci casco.-
-Eh? Ma no! Ti sembro un maniaco, io?- chiese l'uomo.
-Beh, sembra abbastanza disperato da rubare la spesa a un quindicenne.
"Quindicenne?! Quindi sono coetanei; è perfetto!" esultò mentalmente l'aiuto-regista.
-No, ragazzo. Io sono un assistente di Hiroshi Tokiyama, il regista
migliore del Giappone! Lo avrai sicuramente sentito nominare.-
Si, l'aveva sentito nominare. E il tizio che aveva davanti non gli pareva proprio tipo da lavorare nel mondo del cinema.
-Se sembro disperato è perché il mio capo vuole che trovi
una controfigura per Sora Kawazaki, il famoso attore, che è
troppo viziato per fare delle scene che reputa "pericolose".-
Il biondino inarcò un sopracciglio, scettico. Che c'entrava lui?
-Ecco, se non ti fidi ti mostro il mio tesserino! Ti prego, devi aiutarmi!- lo implorò. Sembrava davvero disperato...
Poggiò una busta a terra e con la mano libera prese il cellulare
dalla tasca per controllare l'ora. 17:59... Perfetto, era tornato.
-E va bene- acconsentì il ragazzo rimettendo in tasca il telefono: -Ma parliamone a casa mia.-
Sicuramente l'aiuto-regista si stava chiedendo come mai ora si fidasse
addirittura di farlo entrare in casa sua, quando poco prima non lo
lasciava nemmeno avvicinare alla spesa.
Lo capì non appena arrivò a casa del ragazzo.
-Roxas!- li accolse una voce calda e profonda non appena ebbero varcato la soglia.
-Axel!- disse il ragazzo, passando da scontroso a allegro. -Ci sono visite-: tornò serio.
Da una porta, forse quella di una camera da letto, spuntò un ragazzo con una
massa di capelli rosso vivo che all'uomo sembrò dotata di vita
propria.
-Chi è?- s'informò, scrutandolo con aria ostile.
-Ah... Mi presento: sono Mizoshiro Aikata, aiuto-regista di Hiroshi Tokiyama, piacere!- disse con un inchino.
-Si, mi sembra di averti visto in qualche rivista cinematografica col
tuo capo... Che ci fa uno come te qui?- disse senza mezzi termini.
-Ecco, sto cercando una controfigura per Sora Kawazaki, un famoso
attore giapponese e credo che suo...- rifletté un attimo
-... Fratello? sia perfetto per la parte.- affermò.
Il ragazzo dai capelli rossi rise.
-Roxas non è mio fratello- disse -Non biologicamente, almeno.
L'ho trovato qualche hanno fa che girava sotto la pioggia, appena scappato da un orfanotrofio e ho deciso
di diventare il suo tutore.-
Mizoshiro rimase un po' perplesso e Axel interpretò bene il suo sguardo.
-Tranquillo è tutto legale, ho i documenti firmati da un giudice e glieli mostro anche, se non si fida.-
L'uomo arrossì, conscio della sua prevedibilità, a mo' di scusa.
-Dunque... Il mio Roxy sta per diventare la nuova stella del cinema giapponese?- chiese.
-Ehm... In realtà no... Il pubblico penserà che è
sempre Sora a recitare, altrimenti la somiglianza non servirebbe a
niente...- disse titubante Mizoshiro.
-Non accetto- disse Roxas, che per tutto quel tempo se n'era stato in
cucina a sistemare la spesa, senza però perdersi la
conversazione.
-M... Ma potresti comunque diventare famoso!- tentò di recuperare l'aiuto-regista.
-Non è per quello- rispose il ragazzo -Anzi, se ci fosse anche
il rischio di diventare famoso rinuncerei senza esitare. È che
non m'interessa entrare nel mondo cinematografico in generale.-
-Oh, ti prego! Ho bisogno di te! Senza di te non potremo girare il film, e butteremo via miliardi di yen!-
Ad Axel si drizzarono le orecchie. Vide che Roxas stava per replicare,
probabilmente con una frase come: "Problemi vostri", o: "Potevate
trovarvi un attore meno lagnoso", e lo bloccò.
-Che ci guadagneremmo, oltre alla soddisfazione personale di avervi salvato il film?- interrogò l'uomo.
-Ehm... Non so quanto sarà il pagamento, devo chiedere al regista... Ma significa che accetti?- chiese l'uomo.
Roxas fece per aprire bocca, ma l'altro lo precedette: -Dobbiamo pensarci.-
Mizoshiro iniziò a saltellare dalla gioia, lasciò il suo
numero ai due e si congedò pregandoli di chiamarli presto.
Axel gli diede una foto di Roxas, così che potesse mostrarla al suo capo.
Quando fu uscito dalla porta, il biondo l'aggredì:
-Perché non hai lasciato parlare me?! Lo sai che non
m'interessano queste cose!-
-Ma certo che lo so, Roxy, ma pensaci: se la paga è alta,
finalmente potremo risollevarci un po'! Col mio solo lavoro non
è che si viva granché bene, e tu ti meriti una buona
università, una volta finito il liceo, ma ora come ora non ce la
possiamo permettere. E non puoi sprecare il tuo cervello così,
no? Insomma, sei un genietto!- rispose Axel, accompagnando all'ultima
frase una strofinata ai capelli di Roxas.
-A me piace vivere così, e non m'interessa di studiare in una scuola prestigiosa!- disse il ragazzino.
Axel sospirò.
-Sai, quando ti ho trovato ho sentito una specie di bisogno paterno,
come se la tua vita dipendesse da me. Non so se sia stato così o
meno, ma sono stato impulsivo. Al tempo avevo solo diciotto anni, e
campavo a mala pena da solo. Non sapevo come avrei fatto a prendermi
cura anche di te, ma ce l'ho fatta. Per miracolo direi. Ma tu meriti
qualcosa di meglio! Almeno una casa decente, senza inquietanti chiazze
di umido sul soffitto, no?- L'altro non rispose. -Voglio che tu viva al
meglio sfruttando le tue capacità: se somigli a questo Sora,
perché non approffitarne? È un'ottima occasione, Roxas!
Pensaci!-
Ed è così che Roxas si ritrovò il giorno seguente
davanti alla sede cinematografica dove stavano girando il film: "Super
spy!" del regista giapponese Hiroshi Tokiyama, con protagonista il
celebre quanto viziato Sora Kawazaki.
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Yay! La mia prima fic di Kingdom Hearts! Beh, non è proprio la
prima... Diciamo che è la prima che riesco a pubblicare. Le
altre, che per ora sono bozze indistinte, arriveranno prima o poi (spero)!
Non ho molto da dire, se non che sono fiera di essermi finalmente unita alle schiere di ficwriter di questa categoria! *_*
Ah, ci sarà anche un po' di AkuRoku. Credo. Forse. Ma forse no.
Beh, la fic è nata con l'intenzione di essere un'AkuRoku, poi
come andrà non lo so! X3
Spero che la mia fic vi intrighi e vi spinga a leggere il seguito! Vi
avverto però che sono molto lenta con gli aggiornamenti, quindi
dovrete pazientare un po'. v_v
Leggete e commentate numerosi! Ci conto, eh! ^_^
Al prossimo capitolo, ciao!!!
Kisses dalla vostra KLMN