Tra me e lei
Io e Kikyo, incatenate
a un muro, stiamo fissando Inuyasha.
Guardo per un momento
il viso di Kikyo. È bellissima. Abbasso il capo, non riesco
proprio a capire perché debba confrontarmi con lei.
Vincerebbe ogni
paragone.
Affascinante,
intelligente, intraprendente. Coraggiosa, tanto da voler morire pur di
non lasciare la Sfera a Naraku.
E io? Una quindicenne
semplicissima, che ha paura di tutto, più di ogni altra cosa
dell’amore. Di quell’amore che ancora non ha
conosciuto del tutto.
Sospiro. Naturale chi
sceglierebbe lui.
Invece Inuyasha si
avvicina. Fissa Kikyo, poi guarda me.
“Ti cacci
sempre nei guai, Kagome.” Dice l’espressione
accigliata dei suoi occhi.
La Sfera bruna nel centro
della stanza fa da filtro alle mie energie. Mi sento sempre
più debole, mentre il viso pallido di Kikyo si colora
lentamente e lei inizia a muoversi.
Sto morendo, lo so.
Inuyasha
però non sembra contento.
Eppure lo dovrebbe essere: la ragazza che lui ha sempre amato sta per
tornare in vita e per farlo c’è di mezzo solo una
ragazzina.
Un’ombra di
sacerdotessa. Un accenno di donna. Una parvenza di eroina. Di sicuro
una sciocca.
Sempre a cacciarsi nei
guai, a mettersi in pericolo, a farsi prendere impreparata.
La vista mi si
offusca. Non solo per le forze che vengono meno, ma anche per le
lacrime.
All’improvviso
vedo Inuyasha sguainare Tessaiga. Mentre vedo tutto ondeggiare davanti
ai miei occhi, lo vedo brandirla.
- Resisti ancora un
momento! - Grida.
Sta dicendo a me?
All’improvviso,
sento che la forza della sfera scura si attutisce fino a scomparire.
Le catene che mi
tengono al muro mi lasciano andare. Mentre mi preparo al duro colpo
contro il pavimento di pietra, due mani forti mi sorreggono,
stringendomi contro il loro proprietario. La mia guancia preme contro
una ruvida veste rossa che profuma di libertà.
Inuyasha…
perché mi hai salvato… avevi la
possibilità di ritrovare Kikyo solo lasciando me…
sarebbe stato così ovvio…
Le sue parole sono un sussurro, mentre affonda il viso tra i miei
caplli.
-
Ho perso già una volta la ragazza che amavo, Kagome. Non
voglio farlo mai più. -
One-shot priva di senso
scritta in un momento di follia...
però il
finale mi piaceva, così ho
deciso di sottoporla al "grande pubblico" di EFP
per sapere cosa ne
pensa.
Detto questo... spero sia stata gradita!
Grazie a tutti di
esservi fermati a leggere!
Flora
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