I won't die

di bambolinarossa98
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"Sabo... tu sei il fratello di Rufy"
Parole dette senza esitazione dal ragazzo seduto a quel tavolo. Parole che lasciarono il suo interlocutore perplesso e stupito.
"Che significa? Io non ho fratelli"
Fu la risposta, confusa, del giovane.
"Come fai ad esserne sicuro. Hai perso la memoria, no?"
Era vero, aveva perso la memoria... quindi se aveva un fratello di nome Rufy questo lui non poteva ricordarlo.
"Ma tu come lo sai? E chi sei per sapere tutte queste cose su di me?"
Ace sorrise, un sorriso divertito e un pò amaro.
"È tutto ciò che devi sapere"

Rufy russò per un istante prima di girarsi su un fianco e continuare a dormire, Nami osservava il ragazzo seduto davanti a lei senza parlare, Franky si stava asciugando le lacrime mormorando "Che storia triste... Che storia triste..." mentre Robin gli batteva dei colpetti apprensivi sul braccio, Zoro restava impassibile e Sabo, dal canto suo, continuava ad osservare il fratellino dormire ai suoi piedi, completamente fasciato da capo a piedi ma con un sorriso beato sul volto.
"Riacquistai la memoria quando lessi la notizia della morte di Ace sul giornale... credo per lo shock o qualcosa del genere. Posso solo immaginare come si sia sentito Rufy" concluse.
"Non l'ha presa bene" informò asciutto Law "Ha dato di matto appena svegliatosi dal coma"
"Mi è dispiaciuto solo non poter essere lì con lui" mormorò il ragazzo.
"Nessuno di noi era lì con lui" intervenne Nami.
"Capiamo come ti senti" aggiunse Robin "Ma è inutile piangersi addosso, oramai"
"Già" Sabo si concesse qualche altro minuto di silenzio, prima di alzarsi.
"Te ne vai?" chiese Usopp "Non aspetti neanche che si svegli?" domandò indicando il proprio capitano steso sul pavimento.
"No, è meglio che io me ne vada per ora. Volevo solo vedere il suo volto... volevo vedere con i miei occhi l'uomo che è diventato" spiegò sorridendo al fratellino, poi alzò lo sguardo su i presenti e regalò un sorriso a tutti "Sono contento nel vedere quali fedeli compagni e amici ha trovato e mi sento tranquillo nel sapere che è con voi" disse.
"Anche Ace ci disse una cosa del genere, due anni fa" sorrise Zoro nel ricordare l'incontro con lui ad Alabasta.
"Ma ti capiamo, persino noi non siamo tranquilli quando c'è di mezzo Rufy" sospirò Nami.
"Allora io vado, forse ci reincontreremo un giorno" detto questo il ragazzo salutò tutti con un cenno e uscì dalla piccola capanna.
<< Un giorno... molto probabilmente ci rivedremo, Rufy...>> pensò il giovane fermandosi qualche passo oltre l'uscio mentre la sua mente vagava a due anni prima, al suo ultimo incontro con Ace, alle ultime parole che lui gli rivolse...

Ace finì il suo boccale di birra e si alzò poggiando una mano sul bancone, quando la tolse si videro i berry che vi aveva lasciato per pagare il conto. Prese la propria borsa e la mise in spalla aggiustandosi il cappello.
"Sabo" chiamò fermandosi alle sue spalle "Ti voglio chiedere un favore"
"Quale?" chiese distrattamente lui.
"Non morire di nuovo" e dopo queste parole, uscì.

Sabo si abbassò la visiera del cappello sugli occhi e sorrise, incamminandosi nel buio.
"Non lo farò, Ace... non lo farò"




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