Ispirata
a questo prompt: "Ti ho appena conosciuto e sei la persona
più
dolce del mondo, ma ho una specie di cotta per qualcuno che scrive
storie molto perverse sul suo blog e con cui ho parlato, ha persino
scritto smut per me...
In
che senso sei tu?"
La
prima volta che Magnus andò ad un appuntamento con Alec, non
riusciva a credere che ci fosse qualcuno così bello e
comunque
così genuinamente dolce. Ma, lo capì subito, Alec
era
semplicemente così. Fu premuroso e un vero cavaliere.
Ascoltò tutte le sue lunghissime storie, ridendo nei momenti
giusti e facendo le domande giuste, anche se incespicava un po' con le
parole. Si offrì di pagare la cena, pur sapendo che Magnus
aveva
molti più soldi di lui. Non era mai successo e la sua
gentile
insistenza fece sciogliere Magnus ancora di più.
Alec
finì per piacergli più di quanto si aspettasse.
Sarebbe
stato quasi troppo, per un primo appuntamento, se Magnus non avesse
saputo che Alec era giovane, inesperto e semplicemente molto aperto ed
entusiasta. E dolce. Alec Lightwood era la persona più dolce
con
cui fosse mai uscito.
Si
salutarono a fine serata, il ragazzo arrossì quando Magnus
gli
diede un leggero bacio sulla guancia e quasi cadde dalle scale solo per
quel tocco leggero, ma lui lo afferrò e... era bello. Forse
il
miglior primo appuntamento a cui fosse mai stato. Il moro gli disse di
scrivergli – presto.
Comunque, la prima cosa che Magnus fece appena arrivato in casa non fu
scrivere ad Alec, ma accendere il computer per controllare le notifiche.
Blueeyedsexbabomb
avrebbe dovuto postare la sua nuova fanfiction, quella sera.
Magnus
sapeva che la sua ossessione era ridicola. Non era ancora sicuro di
come fosse finito nel fandom di RuPaul’s Drag Race, ma le
fanfiction di Blueeyedsexbabomb
erano il suo motivo per restarci.
C'erano rossetti e glitter. C'era feroce cattiveria che riusciva a
farlo applaudire e anche pura vulnerabilità che riusciva a
farlo
piangere. E lo smut*? Magnus aveva imparato abbastanza cose
sull'avventurosa vita sessuale delle drag queen, fino ad allora, ma Blueeyedsexbabomb
– "X" per i seguaci – portava il sesso su un
livello trascendente. Lo smut che scriveva lui era ispiratore.
E
molto, molto perverso.
Ma
quando fece il login, non c'erano aggiornamenti. Magnus
sbuffò
verso lo schermo e si alzò per farsi un drink. Mentre stava
finendo di versarsi del bourbon con ghiaccio, sentì il suono
che
gli indicava l'arrivo di una nuova mail. Ingollò il drink,
riempì di nuovo il bicchiere, poi tornò al suo
pc. La
nuova storia di X era esplosiva – ed era lì
lì per
far esplodere altre cose per Magnus. Appena finì di leggere,
aprì un'altra pagina ed entrò nella sua chat con
X.
La
nuova fanfiction è incredibile, X! *emoji con gli occhi a
cuore**emoji del fuoco**emoji della doccia**emoji del 100*
Ci
vollero solo pochi secondi perché arrivasse la risposta.
Blueyedsexbabomb:
grazie, Babe!
Magnus
sorrise allo schermo. X non lo intendeva come un vezzeggiativo. Il suo
nickname, ovviamente, era magnificentbabe.
Blueyedsexbabomb:
il tuo prompt era brillante
Magnus
si sentì un po' lusingato a quel commento. Che
posso dire? Ho un'immaginazione sconcia
Blueyedsexbabomb:
è quello che amo di più di te. Allora, che
combini?
Ho
avuto un appuntamento, stasera
Ci
fu un momento di silenzio in cui X non inviò messaggi e
Magnus si chiese se fosse ancora online, poi
Blueyedsexbabomb:
Andato bene?
Molto,
molto bene, in realtà
Blueyedsexbabomb:
Non ti piace passare le tue serate libere con me? Scherzo. È
grandioso, Babe. Ne ho avuto uno anche io
Quello
bruciò più di quanto a Magnus sarebbe piaciuto
ammettere.
Forse si era preso una piccola cotta per X. Ma loro erano amici. Amici
che si scambiavano storie sexy sulle drag queen e ridevano. Molto.
Avevano passato così gli ultimi sei mesi – con
Magnus che
gli mandava i prompts più inappropriati che gli venissero in
mente e con X che li accettava tutti e li sviluppava, traendone le
migliori storie che Magnus avesse mai letto.
Erano
amici. Tutto lì. E Magnus aveva avuto un primo appuntamento
incredibile, quella sera. Un amico avrebbe voluto lo stesso per
l'altro. Sì?
Com'è stato?
Rispose infine.
Blueyedsexbabomb:
lui è davvero troppo bello per me.
Magnus
non aveva mai visto una foto di X, ma non ne aveva bisogno. Gli piaceva
il ragazzo così come lo conosceva. Non
ci credo.
Blueyedsexbabomb:
credimi, quel ragazzo è *emoji con le mani sollevate in
preghiera* *emoji con le mani sollevate in preghiera* *emoji con le
mani sollevate in preghiera*
Magnus
rise. X usava raramente le emoji – erano più una
cosa da
Magnus. Ma quando le usava, era perché non trovava le parole
adatte. E, considerando quanto fosse brillante X con le parole, Magnus
capì che questo ragazzo doveva essere da svenimento, se lui
non
riusciva a trovare le parole per descriverlo.
Beh,
se è così fantastico... è single?
Chiedo per un amico.
Blueyedsexbabomb:
giù le mani, babe. Lui è tutto mio.
Chattarono
ancora per qualche minuto, ma Magnus cominciava a sentire le energie
abbandonarlo e il richiamo del suo letto. Dopo aver spento il computer,
scrisse ad Alec. Mi
piacerebbe rivederti
Qualche
minuto dopo ricevette risposta. Piacerebbe
anche a me
Magnus,
quella notte, andò a letto con il sorriso sulle labbra.
Il
mese seguente passò in un vortice di quanto più
Alec
Lightwood Magnus riusciva a far entrare nella sua vita. Se credeva che
il primo appuntamento fosse stato perfetto, non sapeva in cosa si stava
facendo coinvolgere. Alec poteva essere giovane, ma era anche
riflessivo e responsabile. Portava il peso di tutto il mondo sulle sue
spalle, ma era pronto ad infrangere le regole e fidarsi di Magnus
quando se ne usciva con le sue idee folli. E tutto era così semplice
– qualsiasi cosa facessero, s'incastravano perfettamente.
Anche se, in verità, c'era ancora un certo tipo di incastro
a cui non erano ancora arrivati.
Magnus
aveva pensato che, forse, quella sera sarebbe stata la sera giusta,
ma...
Ma
quella sera, Alec era a casa malato – troppo malato, aveva
insistito, perché lui potesse anche solo stargli vicino
–
quindi Magnus era in pigiama sul divano, con il cellulare a fianco in
caso Alec avesse avuto bisogno di qualcosa e avesse chiamato. Dopo aver
finito una maratona di tutte le sue serie preferite ed essersi rimesso
in pari, tirò fuori il computer e iniziò a fare
una
triste perlustrazione tra le storie, per trovarne una che non avesse
già letto. Stava passando sempre meno tempo online e
riusciva
sempre ad accedere giusto per apprezzare le storie di X, quando
postava, ma il ragazzo non aveva postato nulla quella settimana.
Magnus
aprì la chat con X, sperando che fosse online,
così avrebbe avuto qualcuno con cui passare il tempo. Ci
sei?
Digitò.
Blueyedsexbabomb:
Più o meno. Sto cercando di scrivere, ma la mia testa non
funziona molto bene, stasera.
Magnus
aggrottò le sopracciglia. Tutto
bene?
Blueyedsexbabomb:
Sì sì! Non preoccuparti! E tu? Esci con
Spalleporno?
Magnus
poteva essersi lasciato sfuggire con X quanto adorasse le spalle di
Alec. Circa un milione di volte. Ma non gli aveva detto il suo nome
– aveva un po' di discrezione. Non molta, ma ne aveva. Non
oggi *emoji che piange* *emoji che piange* *emoji che piange*
Blueyedsexbabomb:
stai piangendo sul serio, vero?
Non
mi giudicare
Blueyedsexbabomb:
LOL! Non giudico!
Allora,
su che storia stai cercando di lavorare?
Blueyedsexbabomb:
Potrebbero esserci pittura per il corpo glitterata e delle corde
coinvolte
Magnus
rabbrividì. I suoi pensieri corsero subito ad Alec.
Immaginò se stesso che dipingeva le sue parti preferite del
corpo di Alec (ed era certo che ce ne fossero più di quante
ne
avesse già viste), poi Alec gli legava le mani e... Magnus
dovette scacciare subito quelle immagini dalla sua testa. Sembra
sexy *emoji del fuoco*
Blueyedsexbabomb:
Lo spero! È quello l'obiettivo
Sei
così buono con me *emoji che fa la linguaccia con gli occhi
chiusi* Se vivessi qua vicino, potremmo prenderci un caffè e
parlare dei prompt. Potrei darti una mano. Non che io sia esperto o
cose così...
Blueyedsexbabomb:
Se vivessimo vicini, vorresti davvero incontrarmi?
Magnus
non dovette nemmeno pensare alla risposta. Ovvio!
Ci
fu un momento di esitazione, poi....
Blueyedsexbabomb:
E uscire con me?
Magnus
fissò lo schermo con la bocca spalancata. X era una teoria.
Etereo. Sarebbe potuto sparire in qualunque momento e lui non avrebbe
saputo dove trovarlo. Ma Alec... Lui lo guardava come se il grande
segreto della vita si potesse trovare nei suoi occhi. Perciò
Magnus pensava di aver avuto fortuna, questa volta, e di aver trovato
qualcuno che forse ricambiava i suoi sentimenti.
Un
mese prima non avrebbe nemmeno creduto che sarebbe stato in grado di
rifiutare la sua cotta, eppure eccolo lì, la risposta era
ovvia.
Penso
che le cose con il ragazzo che sto vedendo si stiano facendo serie. O,
almeno, mi piacerebbe che lo fossero
Blueyedsexbabomb:
È grandioso, babe. Spero che ti tratti bene.
Lo
fa. E il tuo ragazzo?
Blueyedsexbabomb:
Non so. Penso che mi piaccia più di quanto io piaccia a lui.
Non abbiamo ancora fatto sesso!
Cosa?
Il re delle oscenità è in astinenza? Assurdo!
Blueyedsexbabomb:
Lo so, infatti! Penso che ci stia andando piano per me. Probabilmente
mi ucciderebbe se sapesse che lo sto definendo dolce, ma lo è
Aahh
il vero amore
Blueyedsexbabomb:
Forse :)
Magnus
si rigirò il telefono tra le dita, fissandolo. Non gli
piaceva
il fatto di non essere con Alec e non sapeva perché, ma
parlare
con X gli aveva fatto venire ancora più voglia di stare con
lui.
Ma Alec aveva insistito dicendo che il suo raffreddore era troppo
brutto e non voleva che Magnus si ammalasse. Questo aveva senso ed era
incredibilmente dolce, ma lui non era tranquillo sapendo che Alec stava
gestendo da solo la situazione in quel momento. Aspetta
un secondo, ok?
Digitò.
Blueyedsexbabomb:
Nessun problema
Magnus
aprì una nuova scheda e cercò il sito del
caffè
preferito di Alec. Era una tavola calda dove il ragazzo amava portarlo
perché era casual e accogliente, tutte cose che Magnus di
solito
evitava, in un ristorante, ma amava quel posto perché gli
ricordava Alec. Magnus ordinò online una zuppa,
tè caldo
e pane fresco (che secondo Alec era buonissimo), inserendo il proprio
numero di carta di credito, ma l'indirizzo di Alec per la consegna. Se
non poteva stare con lui quella sera, poteva almeno mostrargli che ci
teneva.
Sono
tornato
Blueyedsexbabomb:
Sono qua!
Quindi,
vuoi che ti aiuti a superare il tuo blocco per questa fanfiction?
Blueyedsexbabomb:
Come sempre!
Chattarono
per mezz'ora e Magnus si stava davvero sforzando di non immaginare Alec
in ogni scenario di cui discutevano. Ma X era così bravo con
le
parole, che stava per mandare tutto a fanculo e presentarsi comunque a
casa di Alec, perché la sua attrazione per il ragazzo non
era
solo sessuale. Almeno, se fosse stato con Alec, avrebbe potuto
coccolarlo e sapere se stava bene...
Blueyedsexbabomb:
Aspetta. C'è qualcuno alla porta. Torno subito
Magnus
appoggiò la testa allo schienale del divano e chiuse gli
occhi.
Iniziava a farsi tardi e lui sarebbe dovuto essere in grado di passare
una serata lontano da Alec, ma gli mancava. E parlare con X stava
migliorando e peggiorando le cose allo stesso tempo. Inoltre, lui
voleva davvero vedere il ragazzo... Un trillo
segnalò un
nuovo messaggio.
Blueyedsexbabomb:
Oh mio Dio. Non indovinerai mai cosa è appena successo.
Qualcosa
di perverso?
Rispose, perché, davvero, a cos'altro avrebbe potuto pensare?
Blueyedsexbabomb:
Noooo. L'esatto opposto. Sono a casa malato e il mio ragazzo mi ha
appena fatto recapitare zuppa e tè dalla mia tavola calda
preferita. Forse gli piaccio più di quanto pensassi!
Magnus
lesse il messaggio con la bocca spalancata. Poi lo lesse ancora. E
ancora. Ma... non poteva essere… o sì? E
pane?
Riuscì a digitare con dita tremanti.
Blueyedsexbabomb:
Sì. Il pane fresco che fanno loro. Questo lievito
è strepitoso, ma non quanto il mio ragazzo lol
Il
cervello di Magnus andò in corto circuito.
Appoggiò le mani sulla tastiera. Alec?
Fissò
lo schermo. In attesa. Ma non arrivarono messaggi per almeno un minuto.
Poi, invece, squillò il telefono e il nome di Alec
lampeggiò sullo schermo. Magnus accettò la
chiamata,
trepidante per il nervosismo e l'eccitazione.
"Tu
sei Magnificentbabe?!" urlò Alec al telefono, prima che lui
potesse dire una parola. La sua voce era rauca per il raffreddore ed
era perfetto. E, wow, Alec era perfetto per lui.
"Pensavi
di non piacermi?!" urlò Magnus di rimando, poi
iniziò a
ridere quando sentì la risata ronzante di Alec arrivare
dall'altro capo del telefono.
"Non
ci credo" disse Alec, dopo aver finalmente ripreso fiato.
"Beh,
credici, babe."
Alec
ricominciò a ridere e Magnus sentì il proprio
cuore
allargarsi fino a fare male. Scosse la testa e sorrise "Mangia la tua
zuppa e bevi il tè. Sarò lì tra venti
minuti."
Alec
aprì la porta indossando una vecchia felpa rovinata, con dei
buchi nelle spalle. I suoi occhi erano cerchiati di rosso e il naso e
le guance erano rosso acceso. Era palesemente malato, ma
Magnus
non aveva mai visto nulla di più bello. Si lanciò
su di
lui, avvolgendolo in un abbraccio che doveva essere gentile, ma quello
era Alec ed era tutto – TUTTO
– quello che aveva sempre voluto in un ragazzo o in una
ragazza.
"Come..."
cominciò a dire, ridendo sulla pelle del ragazzo, dove le
sue
labbra erano premute sul collo di Alec. "Come è potuto
passare
un mese senza che io sapessi quanto sei perverso?"
Alec
lo strinse più forte, scuotendoli entrambi con la sua
risata. "Lo sapevi, solo che non sapevi di saperlo."
Magnus
si tirò indietro e mise una mano sulla sua guancia. "Stai
bene?"
Alec
si morse un labbro e annuì. "Più che bene."
Magnus
lo prese per mano e lo condusse al divano. Alec si accoccolò
su
un fianco e appoggiò la testa sulle sue ginocchia,
sospirando
contento.
"Perché
il nome X?" chiese Magnus, mentre passava le mani tra i capelli di Alec
e li massaggiava.
Alec
chiuse gli occhi, con un sorrisetto sulle labbra. "Il mio nome completo
è Alexander, ma mi sono sempre fatto chiamare Alec. Credo di
aver scambiato la C con la X. Sembra più sexy."
Magnus
si trovò d'accordo. Amava
il nome Alexander. Forse avrebbe iniziato a chiamarlo così,
d'ora in poi. "Blueeyedsexbabomb, huh? Un altro nome che approvo
totalmente."
Alec
sbuffò. "Tu non puoi parlare, Magnificentbabe."
"Però
è vero."
Alec
sollevò l'orlo della sua maglia e posò la mano
sul suo stomaco. "Molto vero."
Magnus
recuperò una coperta da dietro il divano e la avvolse
attorno ad Alec. "Quindi, credi che io sia bellissimo?"
"Sì.
E tu pensi che io abbia delle imponenti spalle che dovrebbero essere
appropriatamente venerate."
Magnus
non riuscì ad impedirsi di arrossire. L'aveva detto a X
–
ad Alec – più di un paio di volte. "Assolutamente."
Alec
ridacchiò piano, poi tirò su col naso,
spostandosi più vicino al suo corpo.
Magnus
s'accigliò. "Sei sicuro di star bene?"
"Sto
così bene in questo momento che non ne hai idea."
Magnus
era sicuro di saperlo bene.
"Magnus?"
"Sì?"
"Sei
davvero perverso."
Lui
fece un suono acuto davvero poco dignitoso e Alec affondò le
dita nella sua pelle.
"Tu
pensi che, magari..." iniziò a dire Alec e Magnus sapeva per
certo che quel rossore che gli era salito su per il collo non
aveva nulla a che fare con la febbre. "Pensi che, magari, potremmo
provare alcune di quelle cose di cui abbiamo parlato?"
Magnus
tracciò la linea della mascella di Alec e si
limitò a
fissarlo. Come poteva essere così fortunato? "Proveremo
tutto
quando starai meglio, Alexander. Proveremo tutto."