La fine di tutto

di Mary_ghiandaia_imitatrice
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Queste OS che ho scritto sono tutte ambientate dopo un'ipotetica morte di Richard, ma non sono collegate tra loro. Le ho scritte di getto quando mi è venuta l'ispirazione, quando mi sono chiesta: "come vivrebbe Kahlan se l'unico uomo che avesse mai amato fosse morte, se fosse rimasta sola?". Lo so, lo so, sono tragica, però l'angst mi ispira particolarmente..
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INCUBO O REALTA'?
 
Kahlan aprì gli occhi improvvisamente, delle lacrime amare le scorrevano sul viso, era matida di sudore e il suo cuore martellava così forte che sembrava voler uscire dal petto. Al ricordo di ciò che aveva visto in sogno le si contorse lo stomaco dalla paura. Nel buio della sua tenda vedeva ancora l'immagine nitida dei demoni alati che facevano bruciare Richard nel fuoco verde smeraldo e scoppiettante. Non era fuoco normale: erano fiamme del guardiano che si espandevano lentamente sulla pelle e bruciavano fin dentro le ossa. Al ricordo delle sue grida si sentiva come una pugnalata in pieno petto. Per pochi secondi poi lui si era accorto che lei la guardava e Kahlan avrebbe giurato vedere un guizzo di rimorso negli occhi di lui. Era lo stesso di sempre, con lo stesso altruismo, tanto da pentirsi di dover costringere la sua amata ad una visione così straziante. Non riusciva a descrivere le sensazioni di quel momento. Era malinconicamente felice per aver rivisto il suo viso, le sue labbra, i suoi occhi dopo tanto tempo, troppo. Però allo stesso tempo si sentiva così arrabbiata, impotente, ma non triste... non più. Kahlan sapeva che lui si era sacrificato per salvarla, per offrirle una possibilità di vita o comunque di una morte serena, ma così nella sua anima sarebbe rimasto un vuoto eternamente incolmabile. Come poteva stare bene se lui si era condannato ad una eterna sofferenza nel mondo sotterraneo? Per quanto i sogni siano finzione, possono essere specchio della verità.




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