La maschera nera

di M_G_Weasley
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La guardava. La guardava da quando aveva memoria, ma non l’aveva mai vista così poco se stessa.

Era stata ciò a cui tutti aspiravano, nel bene e nel male, ma purtroppo quando sei sulla bocca di tutti, ora e sempre, ti fanno diventare quello che hai evitato di essere per tutta la vita.

E lui si chiedeva perché fosse stato così idiota da non averla aiutata quando ne aveva più bisogno, perché lei non era più quella che era e lui avrebbe potuto starle vicino e farle scoprire se stessa. Invece no, era stato un codardo e non avrebbe mai potuto perdonarsi per questo, soprattutto osservando ciò che aveva davanti agli occhi.

Lei era lì, di fronte allo specchio e si stava trasformando in qualcuno che la spaventava a morte.

 Metteva sulla faccia qualcosa di rosa che la rendeva finta e sciupata. Qualcosa sotto gli occhi e sul resto del viso. Stendeva tutto ciò in modo che la pelle risultasse naturale ma mentiva a se stessa, sembrava un pagliaccio depresso.

 E poi quella maschera nera sugli occhi, quella sotto la quale nascondeva tutto ciò che era.

Abbassò lo sguardo. Lui aveva visto la lei bambina, così dolce e innocente, così vera, e quella maschera cancellava completamente le poche tracce rimaste di ciò che era stata. Perché, si chiedeva.

Tornò a guardarla. Stava completando l’ “opera”.

Labbra rosse, occhi neri, pelle bianca. Niente della Ginny che conosceva.

Si guardava allo specchio con lo sguardo intimorito da ciò che era diventata, come se sapesse che non sarebbe più riuscita a tornare indietro, a cambiare.

Mentre sistemava i capelli si girò verso di lui. Un sorriso forzato, come da convenzione.

Si mosse per andare a salutarlo. Ogni passo una richiesta d’aiuto. E lui lì, sconvolto da tanta bellezza e tanta finzione.

Avrebbe dovuto aiutarla. Doveva almeno provarci.





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