L'arrivo dell'angelo della morte.

L'arrivo dell'angelo della morte

Nero come la notte, grande quando un'armadio e con occhi di un rosso indescrivibile.
Artigli e zanne affilate come rasoi, una bocca piena di punte affilate che attendono di essere messe nella tua carne, di affondarci.
Il suo respiro è pesante come un drago, i suoi occhi dicono chiaramente cosa vogliono.
La sua tuta è squarciata come se fosse vecchia di trent'anni.
La morte reincarnata, incarnazione oscura e spaventosa, angelo indiscusso della morte, farà lo stesso gioco degli altri, ma con i suoi artigli ti prenderan e spedirà la tua anima al creatore.
A frutto della tua mente distrutta, a tua rovina e incubo, col desiderio di porre fine al tuo debole cuore.
Senza emozioni, senza alcuna paura di morire dopo di te, soltanto una mente fredda e calcolatrice, dove decide il momento più opportuno.
Anche se l'ultima notte supererai, lui verrà comunque a prenderti ignorando le regole, i suoi occhi robotici ti guardano fisso nei tuoi, mentre le lacrime tue rigano le tue guance da bambino.
E' fermo, non ti fa nulla, finché non senti che il tuo cuore si fa sempre più lento e il respiro più pesante, mentre senti un rumore di un elettrocardiogramma che emette un rumore assai fastidioso ma significativo.
Il tuo corpo comincia ad essere trasparente, l'essere ti guarda senza dir nulla, i tuoi amici a forma di peluche ti rassicurano e ti dicono che vi rivedrete dall'altra parte.
Ecco bambino mio che Nightmare ti ha liberato dagli incubi della mente...