the frontier of the adventure
Lo so che sto già seguendo altre due fan fiction (di cui
solo una su questo sito), ma mi è venuta quest’idea, quindi ho pensato di non
aspettare.
Purtroppo vi devo dire che mi sono quasi tutti gli episodi
di frontier, quindi mi sono dovuto rifare seguendo
riassunti e gli episodi in giapponese, anche se ora (come alcuni di voi sanno)
mi sto occupando personalmente, grazie all’aiuto di altri utenti, a riportare a
galla questa serie, ingiustamente trasmessa una sola volta in Italia.
Quindi chiedo, a chi avesse visto la serie per intero, di
comunicarmi eventuali errori, che ovviamente spero di non commettere. Questa
sarà una versione alternativa della storia originale, e partirà, come scritto
prima, dopo che i cinque nuovi digiprescelti hanno ottenuto i loro primi digispirit, e prima dell’incontro con Grumblemon,
e per quanto riquarda la seconda seria, dopo la
battaglia contro Malomyotismon, ma ignorando il
finale dove tutti hanno il proprio Digimon.
Comunque ora vi lascio alla fan fiction, che sperò venga
fuori bene.
Capitolo 01 – Una
nuova minaccia
Takuya stava seguendo il binario, come ormai era abituato a
fare da qualche giorno. Ancora rideva al pensare che solo meno di una settimana
prima, non pensava che quello che li era successo potesse succedere veramente.
Lui e gli altri tre ragazzi (compresa una ragazza di origini italiane) si erano
trovati a salire su un treno, in seguito ad aver ricevuto un misterioso
messaggio, il quale diceva di recarsi alla stazione per poter scoprire qual’era
il loro destino, e da quello scoprire che il treno non era un comune treno, ma
bensì un Trailmon, un Digimon. Come quelli che di
recente avevano portato caos nel mondo, ma che erano stati sconfitti da altri
Digimon. Takuya aveva anche sentito dire che c’erano degli esseri umani con
loro, ma prima di imbarcarsi in quella avventura, non ci credeva.
Infatti il Trailmon li aveva
condotti a Digiworld, il mondo dove abitavano solo Digimon, e li avevano
appreso, da due Digimon che avevano deciso di accompagnarli, che Digiworld era
di fronte ad un enorme crisi, provocata da un certo Kerpymon.
Quello che preoccupava maggiormente i Digimon era il fatto che non riuscivano
più a mettersi in contatto con i digiprescelti e i loro Digimon, che avevano
salvato Digiworld diverse volte in passato.
Poi quello che successe dopo aveva lasciato stupito Takuya
stesso. Nella sua mente rivide ancora i momenti in cui i loro cellulari si trasformarono
in Digivice, quando vennero attaccati da Cerberumon,
come Takuya fosse riuscito a digievolvere in un
Digimon, Agunimon, grazie ad un potere che Bokomon, uno dei due Digimon che li stavano accompagnando,
diceva essere un digispirit, e di conseguenza aveva
il potere del leggendario guerriero del fuoco, che in passato, insieme ad altri
nove Digimon, avevano salvato Digiworld.
Ben presto anche li altri tre umani, Zoe (l’unica ragazza),
JP (il più grande) e il piccolo Tommy (il più piccolo) erano riusciti a
ottenere anche loro un digispirit, riuscendo a digievolvere.
Inoltre c’era anche quell’altro ragazzo, Koji,
che però, dopo aver ottenuto il suo digispirit, era
sparito nel nulla.
Ora c’era solo un pensiero che tormentava Takuya. Lui come
anche li altri: come avevano reagito i loro parenti alla loro scomparsa?
********************
“Ancora nessuna
notizia dei cinque ragazzi misteriosamente scomparsi una settimana fa. Dei
testimoni raccontano di averli visti dirigersi, anche se separatamente, alla stazione
di Sibuya. Le telecamere li hanno infatti ripresi
entrare, ma non sono stati visti salire su nessun treno, come non sono stati
visti uscire dalla stazione. Se qualcuno dovesse avere notizie su questi
ragazzi che vedete nelle foto, contatti immediatamente la polizia.
Ancora nessun
miglioramento per il ragazzo caduto dalla scale proprio alla stazione di Sibuya. Il ragazzo è ancora ricoverato all’ospedale, dove
non si è ancora risvegliato dal coma…”
La tv venne spenta. Il ragazzo che la stava guardando prese
il telefono e, dopo aver composto il numero, aspetto che dall’altra parte
rispondessero.
“Pronto?” chiese una voce dopo qualche secondo.
“Pronto? Ciao Kari, sono TK”
“TK, che sorpresa! Come mai questa chiamata?”
“E che dovrei chiedere una cosa a Tai… mi è venuto un
dubbio, ma ne vorrei parlare prima con lui, prima di dirlo a tutti”
“Ok, te lo passo. Ciao e a presto” disse Kari, chiamando poi
suo fratello. “TAI! È TK. Dice che ti deve dire una cosa!”
Tai corse verso il telefono, e dopo aver ringraziato la
sorella, prese la cornetta.
Kari intanto torno in camera.
“Chi era?” si senti domandare una volta entrata
“TK, ha detto che voleva parlare con mio fratello… chissà di
cosa si tratta. Tu hai qualche idea per caso, Gatomon?”
Il Digimon felino scosse la testa. “No, non so proprio”
“COSA?” sentirono urlare Tai. “SEI SICURO DI QUELLO CHE STAI DICENDO?”
Kari preoccupata, torno da Tai. Vide subito che il volto del
fratello di era fatto serio.
“Ok, contatto subito li altri. Ci vediamo tra poco” disse
infine, mettendo giù.
“Che cosa succede, fratellone?” chiese Kari.
“TK dice che ha una sua ipotesi per quei ragazzi che sono
scomparsi da circa una settimana… e dice che ci riquarda
strettamente. Mi ha chiesto di chiamare tutti gli altri e di incontrarci tra un
ora a casa sua, e di portare anche i nostri Digivice e i nostri Digimon”
Kari capì subito che cosa stava pensando TK, anche se suo
fratello non li aveva detto che cosa li aveva detto. “Vuoi dire che pensa che
siano finiti a Digiworld?” chiese
Tai si girò verso di lei. “Precisamente”
Un ora dopo, come chiesto da TK, tutti i digiprescelti,
insieme ai loro Digimon, si erano recati da lui.
TK rivelò a tutti qual’era il suo dubbio, e nessuno disse
che non poteva essere. Dopotutto erano ormai abituati a cose strane da parte di
Digiworld.
“Scusa TK, ma se fosse così, possibile che Gennai non ci
abbia avvisato?” chiese Izzy
“Lo so, anche a pare strano, ma mi pare ancora più strano
che cinque ragazzi spariscano nel nulla” rispose TK. “Dopotutto non andiamo da
Digiworld da un po’. E ormai è più di un mese che Gennai non si fa più sentire.
Lui come tutti li altri Digimon. Non vi sembra strano?”
Tutti si misero a pensare su quella frase. Era vero, ormai
anche loro si stavano preoccupando per la mancanza di notizie da Digiworld.
“Comunque sia…” continuò TK. “Io direi di andare a fare
comunque un sopraluogo, almeno per toglierci il dubbio”
“Si, ottima idea. Però direi anche che non c’è bisogno che
andiamo tutti. Direi che potete tranquillamente andare solo voi che avete il Digivice
D-3. Tanto ormai non ci dovrebbero essere più pericoli, avendo eliminato Malonmyotismon”.
“Ok. Scusatemi ancora per avervi chiamato per questo” disse
TK, tirando fuori il Digivice. Poi lui, Kari, Davis, Yoley,
Cody e Ken, accompagnati dai loro Digimon, si misero
davanti al PC.
Pochi secondi dopo, vennero avvolti dalla luce del digivarco, sparendo all’interno di essa.
********************
Koji stava seduto sotto un albero,
ad osservare il Digivice. Si stava ancora chiedendo come avesse fatto a digievolvere in Lobomon, il
guerriero della luce. Ormai aveva capito come funzionava, ma ancora non aveva
chiaro il motivo.
All’improvviso, una luce intensa, proveniente da un
televisore a diversi metri da dove si trovava, attirò la sua attenzione. Per
istinto si mise dietro l’albero. Una cosa che aveva impara rato in quei pochi
giorni e di non essere sicuro di niente. Ma quello che vide lo sorprese
parecchio.
Dalla luce uscita dal televisore, apparvero sei ragazzi,
accompagnati da sei Digimon.
“Ma che accidenti…?” si chiese Koji.
“Eccoci qui” disse un ragazzo, dai capelli biondi con un
capello bianco
“Allora ora on dobbiamo far altro che cercarli, sempre che
si trovino qui” disse un altro ragazzo, dai capelli rossi tutti all’insù.
“Fortuna che i nostri Digimon sono quasi tutti in grado di
volare” disse una ragazza, che aveva una fotocamera appesa al collo.
“Mi dispiace, purtroppo non possiedo digievoluzioni in grado
di volare” disse un Digimon, che assomigliava ad una tartaruga.
“Non ti preoccupare, nessuno ti sta accusando” disse il più
piccolo di loro
“Ora basta parlare. Cerchiamo di trovarli, se sono qui”
disse l’ultimo ragazzo, vestito di grigio.
“Ben detto. Andiamo!” concluse l’unica ragazza che non aveva
ancora parlato, che aveva un paio di occhiali.
Poi i sei ragazzi tirarono fuori dalle tasche uno strano
aggeggio, che a Koji ricordò il suo Digivice. Poi
cinque Digimon si illuminarono.
“Veemon digievolve…
Exveemon!”
“Hawkmon digievolve…
Aquilamon!”
“Wormon digievolve… Stingmon!”
“Patamon armodigievolve… Pegasusmon!”
“Gatomon armodigievolve… Nefertimon!”
I cinque Digimon erano digievoluti
in cinque Digimon più grandi, tutti che sembravano in grado di volare.
I sei ragazzi più il Digimon a forma di tartaruga salirono
sui Digimon, dopodiché si alzarono in volo, per poi sparire dopo pochi minuti.
Koji uscì dal suo nascondiglio.
Era rimasto fermo a guardare quella scena. Era rimasto sorpreso che altri
esseri umani fossero apparsi così all’improvviso, accompagnati ciascuno da un
Digimon. In più non sembravano spaesati, come se ci fossero già stati altre
volte… poi chi è che dovevano cercare?
Poi li venne un dubbio. Che quei sei ragazzi… fossero venuti
a cercare lui e gli altri quattro ragazzi?
Takuya, Zoe, Tommy e JP si erano fermati un attimo. Avevano
camminato per diverse ore senza mai fermarsi. Avevano trovato una banchina,
così decisero di riposarsi.
“Dunque, ricapitoliamo” disse il Digimon bianco, tirando
fuori dalla sua cintura un libro, che aprì subito. “Al momento avete trovato
cinque su dieci digispirit: quello della luce, del
fuoco, del vento, del ghiaccio e del tuono”
“E allora Bokomon?” chiese Takuya
“Questo vuol dire che dovrebbero esserci ancora altri cinque
digispirit dispersi per Digiworld. Speriamo di
trovarli. Così non vi batterebbe nessuno, nemmeno Kerpymon!”
Takuya non rispose. Ma decise che era il momento di
chiedergli una cosa
“Senti Bokomon… potresti parlarci
degli altri digiprescelti?”
Questa domanda lasciò sorpreso sia Bokomon
che li altri ragazzi.
“Vuoi sapere degli altri digiprescelti? A dir la verità non
so molto… so solo che in passato hanno salvato questo mondo, ma da un bel po’
di tempo non si sa più niente di loro. C’è chi dice che in seguito alla
sconfitta di Malonmyotismon, il varco che univa i due
mondi si sia indebolito, impendendo ai digiprescelti di correre qui ora che c’è
bisogno di loro. Altri dicono che siano stati sconfitti da cherpymon
stesso, altri che semplicemente ci hanno abbandonato… io francamente non li ho
mai visti, perciò non so come si comporterebbero”
“Capisco…” disse Takuya. “Va beh, direi che è ora di
riprendere il viaggio. Ricordatevi che dobbiamo raggiungere la stazione nella
foresta.
TK stava guardando dall’alto se c’erano tracce di esseri
umani. Ad un tratto videro un edificio che sembrava essere stato distrutto di
recente.
“Forse là troveremo qualche informazione” disse Kari,
dicendo a Nefertimon di scendere verso quel posto.
Mentre si avvicinavano, videro diversi piccoli Digimon, che
volavano intorno all’edificio distrutto.
“Scusate?” chiese TK, rivolgendosi a uno di loro. “Per caso
avete visto degli esseri umani oltre a noi?”
Il piccolo Digimon sembrò pensarci su un po’, poi rispose.
“Si, certo. State parlando dei leggendari guerrieri, vero?”
TK guardò li altri. “Non credo, almeno, noi non conosciamo
nessun leggendario guerriero. Comunque sapete dirci da che parte sono andati?”
“Hanno detto che si dovevano dirigere alla stazione nella
foresta”
“La stazione nella foresta?” chiese Davis. “Io non l’ho mai
sentita”
“Qui ci troviamo piuttosto lontano da dove di solito
operiamo. Può esserci tranquillamente una zona che non conosciamo” disse Kari.
“Sapete indicarci da che parte si trova?” chiese Ken
“Basta che seguite quei binari” rispose il Digimon,
indicando dei binari. “dovreste arrivare alla stazione in poco, visto che siete
in grado di volare”
TK vide il Digimon allontanarsi. Poi insieme agli altri,
cominciarono a seguire il binario.
Grumblemon stava ascoltando la sua
spia. E così ben cinque esseri umani erano riusciti a evocare cinque digispirit, e ora si stavano dirigendo proprio verso di
lui.
“Perfetto… presto acquisirò i loro digispirit,
diventando così molto più potente. Il grande Kerpymon
sarà soddisfatto di ciò. E quei cinque non potranno fare niente per opporsi a
me”
Koji continuava a seguire il
binario. Continuava a chiedersi se aveva fatto bene a non farsi vedere da quei
ragazzi… comunque ora doveva andare avanti.
Ad un certo punto, si accorse di un binario parallelo, che
più in là si riuniva a quello che stava percorrendo lui. Solo allora si accorse
che gli altri quattro ragazzi arrivati a Digiworld con lui stavano percorrendo
lo stesso binario.
“Guarda chi si rivede, Koji” disse
Takuya, vedendolo.
“Ehila” disse Koji,
con un tono di indifferenza.
“Sempre allegro vero?” disse Zoe
“Perché dovrei esserlo? Voi non avete pensato a ciò che sta
succedendo nel mondo reale? Hanno già mandato i soccorsi” disse, sempre con
indifferenza.
“Come scusa? Il vostro mondo ha mandato dei soccorsi per
voi? Com’ è possibile? Solo i Trailmon possono andare
da un mondo all’altro, e non portano chiunque qui” disse Bokomon
“Infatti non sono arrivati con un Trailmon,
ma sono arrivati da un televisore”
Zoe, Takuya, JP e Tommy lo guardarono male.
“Sentite…” disse Koji, guardando
le loro facce. “Non vado di certo a inventarmi storia tanto assurde. Poi ognuno
di loro aveva un Digimon con loro”
Bokomon sembrò pensarci un po’ su…
possibile che fossero tornati?
“Comunque ora ci conviene andare avanti. Immagino dobbiate
raggiungere anche voi la stazione nella foresta, no?”
“Peccato che voi non ci arriverete mai!” disse una voce.
I cinque ragazzi fecero appena in tempo a spostarsi per
mancare una martellata che se li avrebbe colpiti, sicuramente li avrebbe messi
K.O. sicuramente per un bel pezzo.
“E tu chi sei?” chiese Tommy, rivolto al Digimon che li
aveva attaccati.
“Oh, che maleducato. Avete ragione, dovrei presentarmi… sono
Grumblemon, il guerriero della terra, al servizio di Kerpymon”
La notizia sconvolse tutti.
“Tu saresti un guerriero leggendario?” disse Takuya.
“Esatto. Ora, vi consiglio di darmi i vostri digispirit, se ci tenete alla vita”
“Mai!” disse Koji, tirando fuori
il Digivice.
“Come volete” disse il Digimon, pronto a colpirli.
“ENERGIA ADOMINALE!” disse una voce, e un raggio a forma di
X colpì in pieno Grumblemon.
“State tutti bene?” chiese il Digimon che aveva lanciato
l’attacco.
Koji riconobbe i Digimon che aveva
visto prima.
“Si, grazie mille” disse Zoe
“Avevi ragione TK, sono proprio loro” disse l’essere umano
che c’era sopra il Digimon.
“Cosa? Altri esseri umani?” disse Takuya
“Certo! Credevate forse di essere li unici?” disse la
ragazza con gli occhiali scendendo dal suo Digimon, insieme ad un altro essere
umano e a un Digimon.
“Impossibile… il grande Kerpymon
mi aveva assicurato che non avevate ricevuto nessuna richiesta di soccorso!”
disse Grumblemon.
“Kerpymon? E chi sarebbe?” chiese
Kari
“Non sono affari che vi riguardano, digiprescelti! Ora
piuttosto, cercate di sopravvivere. Vorrei portarvi vivi dal mio signore”
“Prima te la dovrai vedere con noi, parola di Exveemon!”
“E noi vi daremo una mano!” disse Takuya.
“Cosa credete di fare? Non avete nemmeno un Digimon con voi”
disse Cody
“Ehi, noi non contiamo nulla?” disse Bokomon.
Takuya fece un sorriso. “Non ne abbiamo bisogno”
“Cosa vorreste dire?” chiese TK.
Takuya, Koji, Zoe, Tommy e JP
tirarono fuori i loro Digivice
“Ma quelli sono Digivice!” disse Kari.
Intorno alla mano di ogni digiprescelto apparve un cerchio azzurro,
che i digiprescelti fecero entrare in contatto con il Digivice
“Digievoluzione… spirit!” dissero tutti e cinque insieme.
Una fortissima luce avvolse i cinque ragazzi, che vennero
circondati ognuno da una specie di uovo digitale azzurro, sotto gli occhi
stupidi degli altri digiprescelti e dei loro Digimon.
“Agunimon!”
“Lobomon!”
“Kazemon!”
“Kumamon!”
“Beetlemon!”
Al posto dei cinque ragazzi apparvero cinque Digimon.
“E questo da quando è possibile farlo?” chiese Davis, con
gli occhi letteralmente fuori dalle orbite.
“Non lo so. Nemmeno noi abbiamo mai visto niente del genere”
rispose Exveemon.
Grumblemon fece una smorfia di
disappunto.
“Undici Digimon contro uno… non mi sembra leale” disse lui,
facendo apparire nella sua mano uno strano oggetto.
“Quello è… un digispirit!” disse Agunimon.
“Provate a resistere a questo. DIGISPIRIT ANIMALE!” urlò Grumblemon, venendo avvolto dal codice digitale.
“Grumblemon slide digievolve Gigasmon!”
Al posto di Grumblemon apparve un
nuovo Digimon, dall’aspetto completamente diverso.
“Impossibile!” disse Lobomon.
“Come ha fatto a digievolvere?”
chiese TK. “Solitamente non è possibile così facilmente”
“E voi sareste i digiprescelti che hanno salvato Digiworld?
Ma se non sapete nemmeno dei digispirit! Forse il
grande Kerpymon si è fatto troppi problemi stavolta”
“Qui ci servirebbe l’analizzatore di Izzy”
disse Cody
“Non servirebbe a niente” disse Bokomon.
“Immagino sia stato Gennai a fornire al vostro amico l’analizzatore, vero?”
“Si, perché?” chiese Yolei
“Perché le informazione su quei Digimon non sono in possesso
di Gennai. Solo io sono in possesso di queste informazioni” disse il Digimon,
tirando fuori da quella che assomigliava ad una cintura un enorme libro
“E quello come ci stava li dentro?” chiese Davis a Ken,
ottenendo un alzata di spalle come risposta.
“Ecco qui!” disse il Digimon bianco. “È Gigasmon,
il digispirit animale di Grumblemon,
il leggendario guerriero della terra”
“Quindi il suo elemento è la terra… se solo ci fosse Matt
con Gabumon o Joe con Gomamon…
con loro sarebbe stato più facile” disse TK.
“Ma ora non possono raggiungerci. Ricordati che solo i
nostri Digivice possono aprire il varco” disse Kari.
“I vostri Digivice possono aprire dei varchi tra il mondo
reale e quello digitale?” chiese Kazemon.
“Sembra che vi stiate dimenticando di me” disse Gigasmon, quasi offeso, e fece un salto in alto.
“TERREMOTO LAMPO!” disse, poi lanciandosi a tutta velocità
verso terra, unendo le mani a pugno.
“Attenzione!” disse Pegasusmon,
volando a prendere TK. Così fecero anche li altri Digimon, tranne Armadillomon, che nel frattempo era diventato Ankylomon, che invece fece salire Cody
sul suo dorso, mettendolo così in salvo, facendo salire anche Agunimon, Lobomon, Kumamon, Bokomon e Neemon, che non
erano in grado di volare, mentre Kazemon e Beetlemon
si alzarono in volo.
Il colpo di Gigasmon colpì la
terra, creando un enorme voragine, che in pochi istanti divenne tutta blu.
“Che cosa succede?” chiese Ken, che si era aggrappato a Stingmon.
“Sta per assorbire il digicodice
dell’area” rispose Bokomon. “Dobbiamo andarcene di
qui, altrimenti cadremo giù!” disse rivolto ad Ankylomon,
che vedendo che il codice digitale stava sempre diventando più grande non se lo
fece ripetere più volte.
Sotto gli occhi increduli dei digiprescelti, l’intero pezzo
di terra che era stato colpito da Gigasmon stava
diventando codice digitale, che pochi secondi dopo finì tutto concentrato in
una specie di sfera d’energia, che Gigasmon
inghiottì, lasciando al suo posto uno spazio vuoto.
“È – è terribile!” disse Kari, guardando spaventata la
scena.
“Ora non gliela possiamo far passare più liscia” disse
Davis. “Ken, sei pronto?”
“Certo!” disse l’amico, mentre entrambi scendevano in un
punto dove c’era ancora la terra.
“Che cosa credete di fare?” chiese Gigasmon
“Metterti KO” disse Exveemon,
illuminandosi insieme a Stingmon.
“Exveemon… Stingmon…
DNAdigievolve… Phaildramon!”
Sotto gli occhi increduli del guerriero della terra, i due
Digimon digievolsero insieme.
“Che cos’è successo?” chiese Kazemon
a Bokomon, che stava sfogliando ad una velocità
incredibile il suo libro. “Sto cercando la risposta…” disse il piccolo Digimon.
“Ecco qui!” disse, fermandosi su una pagina, sulla quale era raffigurato un
disegno che assomigliava a Phaildramon”
“È Phaildramon, uno dei Digimon
che in passato ha salvato questo mondo dalle forze del male”
“Meglio se interveniamo anche noi” disse TK rivolto a Kari.
Subito dopo i loro due Digimon tornarono a livello intermedio.
“Patamon digievolve… Angemon!”
Poi a loro si avvicinarono anche Ankylomon
e Aquilamon, con i rispettivi digiprescelti.
“Angemon… Ankylomon… DNAdigievolve… Shakkoumon!”
“Gatomon… Aquilamon… DNAdigievolve… Silphymon!”
“Anche loro sono due dei Digimon che combatterono insieme a Phaildramon” disse Bokomon,
anticipando qualsiasi domanda.
“Questo non era assolutamente previsto…” disse Gigasmon. “Ma non mi arrenderò facilmente! TERREMOTO LAMPO”
disse, cercando di colpire Phaildramon.
“FUOCO A RIPETIZIONE!” tuonò per risposta il Digimon,
colpendo Gigasmon con i suoi cannoni.
Gigasmon cade a terra prima di
poter finire l’attacco
“Ora tocca a noi!” disse Agunimon,
attaccandolo insieme a tutti gli altri Digimon.
“Non mi avrete facilmente! Gigasmon
slide digievolve… Grumblemon!”
disse, ritornando nella sua forma precedente, per poi scavare una buca e
sparire al suo interno.
“È scappato…” disse Davis con rabbia, mentre Phaildramon e gli altri Digimon scendevano a terra,
ritornando tutti a livello intermedio.
“Grazie per averci aiutato” disse Agunimon,
vennendo di nuovo avvolto dal digicodice
e tornando a essere Takuya, e con lui anche li altri quattro ragazzi fecero la
stessa cosa.
“Voi dovete essere Takuya, Koji,
JP, Zoe e Tommy, vero?” chiese Kari
“Si, ma voi come fatte a conoscerci?”
“Sapete, dopo una settimana che vediamo le vostre facce e i
vostri nomi sulla tv è difficile dimenticarli” disse Davis.
“E il fatto che Davis li abbia imparati è la prova di ciò”
disse Yolei, facendo ridere tutti per la battuta.
Ma le risate vennero interrotte da Bokomon,
che saltò addosso a TK.
“Perché ci avete messo così tanto?” chiese strattonando TK.
Patamon fece per intervenire, ma TK lo fermò.
“Ci dispiace, non siamo riusciti ad arrivare prima… non
avevamo idea che Digiworld fosse finito in una nuova crisi. Tutti i nostri
collegamenti si sono interrotti all’improvviso, ma credevamo fosse per il fatto
che le forze delle tenebre erano state sconfitte. Veramente, non avevamo idea
di tutto ciò, altrimenti saremo arrivati prima” disse TK al Digimon, che smise
di strattonarlo.
“Capisco…” disse, saltando giù da TK.
“Tu sembri sapere che cosa è successo durante la nostra
assenza… potresti chiarirci la situazione?” chiese Cody.
“Anche a noi non dispiacerebbe un minimo di spiegazioni,
sai?” disse Takuya.
“Ah, già. Prima che ci dimentichiamo…” disse Ken, tirando
fuori il Digiterminal. “Bisogna avvisare il mondo
reale che siete sani e salvi. Ci penseranno i nostri amici a dirlo ai vostri
genitori, ma mi servirebbe sapere il vostro indirizzo di posta elettronica.”
disse, avvicinandoci ai nuovi digiprescelti per far scrivere l’indirizzo.
“Stai dicendo che ci sono anche altri Digiprescelti oltre a
voi?” chiese Zoe, mentre scriveva l’indirizzo.
“Siamo più di quanti voi possiate immaginare” disse Davis.
“Capisco” disse Zoe, restituendo il Digiterminal
a Ken. “Comunque mi fa piacere sapere che non sono l’unica digiprescelta”
disse rivolta a Kari e Yolei.
Dopo che Ken si fece scrivere i vari indirizzi e-mail, inviò
il messaggio a Izzy, aspettando la sua risposta.
“Mentre aspettiamo la risposta, direi che dobbiamo pensare a
trovare un rifugio sicuro” disse Ken, guardandosi intorno.
“Un posto veramente sicuro non esiste più ormai” rispose Bokomon. “Ma credo che per stanotte quella grotta possa
andare bene” disse indicando una grotta poco lontana.
I digiprescelti annuirono, avviandosi.
Dopo essere riusciti ad accendere il fuoco, i ragazzi e i
Digimon si sedettero attorno.
“Allora… potreste spiegarci cosa sono questi digispirit?” chiese Davis
“Per quanto ne sappiamo” cominciò Bokomon.
“sono i resti di dieci antichi Digimon, che si sacrificarono per portare la
pace nel mondo digitale. Purtroppo non sappiamo i particolari, ma posso dirvi i
vari digispirit. Quello del fuoco, Agunimon, appartenente a Takuya. Quello del vento, Kazemom, appartenente a Zoe. Quello del ghiaccio, Kumamon, appartenente a Tommy. Quello della luce, Lobomon, appartenente a Koji.
Quello del tuono, Beetlemon, appartenente a JP. Quello della terra, con cui vi
siete scontrati prima, Grumblemon e Gigasmon. Poi so che ci sono anche quelli dell’acqua, delle
tenebre, del Legno e del metallo. Purtroppo non ho idea di a chi possano
appartenere, mi dispiace” finì Bokomon.
“Capisco…” disse Kari. “E cos’è successo a Digiworld mentre
non c’eravamo?”
“Dopo che avete sconfitto Malonmyotismon,
tutto sembrava andare bene. Ormai non c’erano più combattimenti di nessun tipo.
Poi arrivò lui…”
“Intendi Kerpymon, giusto?” disse
JP, che anche lui, come gli altri, non aveva ascoltato la storia.
“Esatto. In poco tempo sconfisse tutti i Digimon che osarono
opporsi a lui. Andromon, Ogremon,
Leomon, Whamon… tutti i
Digimon che vi avevano aiutato in precedenza sono stati annientati e assorbiti
da Kerpymon”
Per i vecchi digiprescelti quello fu un duro colpo.
“V – vuoi dire che… si sono sacrificati per niente?” chiese
Kari, con le lacrime agli occhi.
Bokomon annui, facendo scoppiare a
piangere Kari, che venne consolata da Gatomon, anche lei triste, come tutti gli
altri, per la notizia.
“Scusa la domanda” chiese Ken. “Ma in che senso assorbiti?”
“Dimenticavo… Kerpymon è riuscito
in qualche modo a modificare la struttura stessa di digworld.
Per questo prima Gigasmon è riuscito ad assorbire
tutta quella porzione di Digiworld. E la stessa cosa accade con i Digimon
stessi. Ora chi viene sconfitto, è spacciato. Anche se torna digiuovo, senza i suoi dati originali non potrà mai
schiudersi”
“È terribile!” disse TK, alzandosi. “Dobbiamo fermare Kerpymon ad ogni costo e riportare Digiworld com’era
prima!”
“Si, hai ragione. Lo dobbiamo fare per i nostri amici” disse
Kari.
“Allora dirigetevi
anche voi alla stazione nella foresta!” disse una voce. I nuovi
digiprescelti tirarono fuori i loro Digivice, convinti che provenisse da
quelli, ma videro con sorpresa che questa volta non era apparso lo strano
simbolo che appariva ogni volta che sentivano quella voce.
Anche i vecchi digiprescelti guardarono i loro Digivice, e
video sullo schermo uno strano simbolo.
“Che cos’è?” chiese Cody.
“Ho modificato i
vostri Digivice. Ora sono in grado di ricevere la mia voce” continuò a dire
la voce. “Non posso parlare a lungo. Se
volete delle risposte, dovete dirigervi insieme ai nuovi digiprescelti alla
stazione nella foresta. Li capirete cosa fare” disse la voce. Subito dopo
il simbolo sul Digivice sparì.
“Chi era?” chiese Davis.
“La stessa persona o lo stesso Digimon che ci ha portati
qui” disse Takuya. “è stata quella voce a dirci di dirigerci alla stazione di Sibuya, dalla quale abbiamo preso il Trailmon
che ci ha condotti qui” rispose Takuya.
“Aspettate un attimo…” disse TK “State dicendo che siete
arrivati a Digiworld grazie ad un treno?”
“Certo. Ci sono collegamenti ogni giorno. Non lo sapevate?”
disse Bokomon.
I vecchi digiprescelti rimasero letteralmente stupiti.
“Questa ci giunge nuova… se penso a tutte le cadute fatte
per arrivare qui e tutti gli sforzi per non farci scoprire…” disse con un velo
di amarezza.
“Comunque sia… credo sia meglio dirigerci a questa stazione
nella foresta… anche se però non ne ho mai sentito parlare, nemmeno quando ero
l’imperatore…” disse Ken, con un velo di tristezza e un misto di rabbia
nell’ultima frase.
A sentire ciò, Bokomon saltò in
alto. “Tu saresti stato l’imperatore?” chiese.
“Se mi vuoi colpire, fai pure” disse Ken. “Ho già affermato
che sono pronto a pagare per ciò che ho fatto in passato, e sto cercando di
rimediare”
“L’imperatore?” chiese Zoe, curiosa.
Bokomon si girò verso di lei.
“L’imperatore Digimon è stato un tiranno che era quasi riuscito a schiavizzare
tutti i Digimon. Poi all’improvviso se ne sono perse le tracce… anche se non
pensavo si fosse unito ai digiprescelti” disse Bokomon.
“Comunque, io ancora non ho capito chi siete” disse Neemon, facendo tutti cadere a terra, tranne Bokomon, che si avvicinò a lui. Poi in fretta, li prese i
pantaloni per l’elastico e li tirò, lasciandoli poi andare, facendo soffrire Neemon in maniera piuttosto evidente.
“STUPIDMON! Finora dove sei stato?”
“Qui” disse lui, continuando a correre per il dolore.
“Ci rinuncio…” disse il Digimon bianco. “Comunque, per
raggiungere la stazione, basta seguire i binari dei trailmon”
“Perfetto. Allora domattina saremo lì” disse Davis.
“Vuoi metterti a camminare adesso?” chiese preoccupato JP,
non sentendosi più le gambe.
“Stai scherzando?” rispose Davis. “Ci penserà Imperialdramon a portarci in pochi minuti. Dopotutto, per
un Digimon in grado di fare il giro della Terra in mezzora…” disse, mettendo la
mano sulla testa a Veemon.
I nuovi digiprescelti lo guardarono, meravigliati da tale
notizia.
“Allora per stanotte ci fermiamo qui” disse Koji. “Poi domani raggiungeremo la stazione”.
Tutti concordarono. Poi stanchi, si coricarono tutti per
terra, e si addormentarono quasi subito.