il pagliaccio assassino

di Calero
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Il pagliaccio assassino
 
Come  tutte o almeno quasi tutte le storie horror anche quella di oggi si ambienta in una radura desolata.
C’era una volta una bambino molto,ma molto socievole tanto che parlava pesino con gli sconosciuti; i suoi genitori,molto preoccupati per questa confidenza che il loro bambino aveva con gli estranei cominciarono a tenerlo chiuso in casa.
Un giorno il bambino ,di nome Luca,stufo di stare in casa uscì di nascosto senza preoccuparsi del pericolo imminente a cui andava in contro. Decise di andare dalla sua cara nonnina,senza ricordarsi che per arrivarci bisognava attraversare il bosco e senza contare che intanto si stava facendo buio.
Si incamminò  canticchiando fino a quando non incontro un clown che vendeva palloncini colorati e come al solito diede troppa confidenza a quel pagliaccio sconosciuto. Luca inizialmente si fece  non una buona,ma una ottima impressione di quella persona con la facci truccata anche perché con tutta la confienza che il bambino dava al clown riuscì a rimediare uno splendido palloncini rosso sangue. Prima di poter continuare per la sua strada Luca fu preso in ostaggio dal pagliaccio che andò in una baracca dove squartò il bambino e con il suo sangue face un nuovo palloncino da vendere alla prossima vittima.
Si racconta che se compri un palloncino rosso per strada il corpo di Luca esce fuori dal palloncino ti accoltella e pota il tuo sangue al clown con cui tutt’ora collabora.
 




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