Osaka, 20 ottobre 2015
Yuri Osegawa era seduto sulla poltrona di casa sua intento a bere un
bel caffè caldo nel mentre la corrente elettrica era saltata
a causa di un temporale violento.
Bevve un sorso “Dannazione, il freezer è senza
corrente, la carne potrebbe marcire ”
Yuri, un ragazzo di 23 anni che frequentava
l’università di Osaka da due anni, corso
ingegneria nucleare.
Era moro con i capelli corti sparati verso l’alto, portava
gli occhiali e aveva le lentiggini, alto e slanciato , molto
intelligente e paziente, adorava stare con le persone ed era molto
socievole con loro.
Peccato che le persone erano il suo piatto preferito.
Ghoul dalla nascita è cresciuto senza genitori naturali,
viene accolto all’età di due anni da una famiglia
umana che conoscevano i suoi genitori ed erano al corrente della sua
natura.
Yuri venne cresciuto come un’umano, aveva ricevuto la loro
educazione, stile di vita però il cibo umano non andava
proprio giù, come ad ogni ghoul.
All’età di 17 anni i genitori adottivi vennero
arrestati per aver protetto e cresciuto un ghoul dalla CCG e durante il
trasporto in caserma vennero attaccati da un ghoul chiamato
Tank che distrusse i veicoli degli investigatori e ucciso tutti i
presenti.
Yuri andò a vivere in un appartamento lasciato dai suoi
genitori in caso venisse scoperto.
Gli investigatori non conoscevano né il suo volto ne il suo
nome, perciò poteva girare tranquillamente senza farsi
problemi.
Riusciva a vivere con un corpo al mese, non era pratico di uccidere le
persone, ma quando a 20 anni il suo “spacciatore”
di carne umana venne scoperto e ucciso cominciò un lungo
periodo di digiuno e si accontentava di resti lasciati per strada.
Preso dalla fame e dalla depressione, uscì di casa con un
pezzo di stoffa sopra la bocca e andò in giro a caccia.
Non aveva mai usato il suo kagune e poche volte aveva attivato di sua
spontanea volontà il kakugan, era tutto nuovo per lui.
Cominciò a vagare per le strade della priferia di Osaka,
barcollante mentre sussurrava qualcosa, quando sentì le
grida di una ragazza.
Svoltò all’angolo e vide una ragazza che veniva
abusata da un rapinatore, era per terra senza giacca e maglietta
solamente in intimo, aveva segni di costrizione e un calzino in bocca
per non farla urlare.
Lui le stava leccando il collo, lei si dimenava ma era legata ad un
palo.
La zona era poco trafficata e ultimamente si sentivano attacchi ghoul
ogni settimana.
Il kakugan di Yuri si attivò e così il suo
kagune, due code con un pungiglione alla fine, intriso di veleno e
letale per qualsiasi umano.
Senza battere ciglio, una delle sue code penetrò dentro il
petto del rapinatore facendolo morire all’istante, la ragazza
era ricoperta di sangue della vittima e con gli occhi sgranati
assisteva allo scempio che Yuri faceva al malvivente.
Dopo aver sbranato buona parte del corpo Yuri si girò verso
la ragazza e sorrise, la ragazza se lo sentiva… stava per
morire.
Si sentì le braccia libere e cadere giù, le
caviglie vennero slegate e le venne tolto il calzino dalla bocca.
Con voce cupa Yuri intimò alla ragazza di scappare prima che
la fame tornasse, era una menzogna ma era l’unico modo per
farla correre via.
La ragazza tremolante, prese la borsa e scappò via.
Yuri si alzò da terra, pieno di sangue, si mise una mano
sulla fronte e alzò la faccia al cielo, cominciò
a ridere.
Adesso Yuri è 23enne, si sta laureando e ha accettato la sua
natura di ghoul, cominciò a frequentare un pub gestito da un
ghoul pacifico, il quale si cibava di cadaveri di incidenti, suicidi o
negli scontri tra CCG e ghoul raccoglieva cadaveri per poi macellarli e
tenerli al fresco e venderli ai clienti.
Aveva conosciuto Yuuki e Shino, due ghoul laureandi in altri corsi che
come Yuri vivevano da soli cercando di evitare di uccidere persone per
le strade.
“Yo Yuri, lo sai che il capo ha della carne fresca
fresca?” “Shino, ho già il frigo pieno
per i prossimi due mesi, penso di essere a posto”
“Voi ragazzi siete strani, preferisco vivere con carne fresca
una volta al mese che farmi una scorta, tra l’altro dovete
venire da me… ho trovato un caffè
delizioso” rispose Yuuki.
Yuuki 22 anni, capelli rossi, bassa e magra, odiava essere chiamata
petanko dai suoi amici per via delle sue misure piccole.
Shino 23 anni, conobbe Yuri due mesi dopo il suo primo omicidio mentre
cercava da mangiare, lo portò in questo pub dove gli venne
salvata la vita e dove conobbe Yuuki.
Shino era alto e spesso, biondo e molto sbruffone con le persone
più piccoli di lui ma adorava stare con i bimbi,
umani e non, gli dava un senso di pace ed era una cosa molto strana per
un ghoul.
Tornando al 20 ottobre, una tempesta mise in black out
un’intera zona di Osaka e Yuri se ne stava a leggere al
chiaro di candele un bel libro sull’anatomia umana.
Gli venne in mente che quando frequentò le elementari, molti
bimbi si ammalavano mentre lui era sempre sano.
I ghoul non si ammalano alle malattie umane, nemmeno tramite contatto
con carne infetta.
Yuri ricevette una chiamata da Yuuki che lo intimò di uscire
con lui per andare a mangiare qualcosa in un pub mentre Shino era fuori
sede.
Si incontrarono nei pressi dell’acquario e andarono prima a
prendere un caffè servito in privè per avere
privacy.
“Me lo sono sempre chiesto Yuri, ma che tipo di Kagune
hai?” “Perché? Hanno delle
tipologie?”
“Certo, ci sono i Binkaku che nascono dal coccige e di solito
sono formati solo da una coda, Rinkaku che sono quelli con
rigenerazione più alta e consumo di energie più
alto e nasce attorno alla vita, Koukaku che parte dalla scapola ed
è ottima per la difesa o per attacchi da mischia e infine i
Ukaku che sono arti simili a delle ali che partono dalla spalla,
velocissimi e dannatamente forti”
“beh io ho due code che mi partono dal fondoschiena quindi
cosa sarei?”
“Saresti un Binkaku speciale, siccome hai due code e non
una”
“Ok e tu?” “Beh… io sono
un’Ukaku” dalle spalle di Yuuki si formarono due
ali nere lucide e inserti dorati”
“Belle vero?” “Stupende” Yuri
era rimasto impressionato.
Alla televisione informavano che il quartiere dove viveva Yuri doveva
essere ripristinato tra qualche ora e diceva ai residenti di non
preoccuparsi.
Yuuki pagò il conto e portò Yuri al molo in una
zona abbastanza lontana dagli occhi indiscreti.
“Avanti, fammi vedere il tuo kagune”
Yuri si concentrò e il suo Kagune si formò in due
code rossastre con il pungiglione alla fine.
“Stupende!!” Yuuki stava saltando qua e
là analizzando la struttura del kagune.
“Fermi ghoul!” una voce dall’ombra
paralizzò i ragazzi.
Yuuki fece uscire il suo kagune e si preparò a combattere
così come Yuri, peccato che il ragazzo non aveva esperienza
contro degli investigatori della CCG.
Allo scoperto uscirono 3 agenti con le loro Quinque e ingaggiarono i
due ragazzi.
Due di loro avevano una spada molto lunga che pulsava di rosso mentre
uno aveva una specie di pistola strana.
Il combattimento durò poco meno di cinque minuti e vide
vincitori Yuuki e Yuri, con qualche ferita il ragazzo se
l’era cavata.
Era rimasto solo il pistolero che amputato a causa della ragazza
puntò la sua Quinque verso di lei con l’ultimo
proiettile rimasto e disse “Per
l’umanità” e sparò.
Yuri si mise in mezzo all’ultimo e venne colpito
all’altezza dell’ombelico e cadde senza sensi per
terra in una pozza di sangue, Yuuki chiamò dei suoi
conoscenti per portare in sicurezza il ragazzo al pub per delle cure
mediche immediate, intanto dall’ombra una misteriosa figura
stava guardando da lontano la scena.
Arrivati al locale, il corpo aveva espulso il proiettile e stava
già richiudendo la ferita ma Yuri non si era ancora
svegliato.
Era diventato pallido e il respiro era irregolare, il capo del pub fece
uscire tutti dalla sala per lasciarlo in pace.
Due giorni dopo Yuri si era ripreso, aveva preso colorito e non faceva
più male la zona colpita ma non aveva tanta fame, di solito
dopo essere guariti i ghoul hanno una fame incredibile.
Tornò a casa dove la corrente era già tornata e
trovò il televisore acceso e una gran puzza di carne andata
a male.
Prese un sacco nero e si disfò del cibo putrefatto e si fece
un caffè ascoltando un po’ di Rock anni
’90.
Passò un mese quando i primi problemi arrivarono.
Yuri era destabilizzato, non mangiava da due settimane e quando si
rivolse al capo del pub, gli propose di mangiare qualcosa.
Quando diede un morso ad un polpaccio umano sboccò tutto per
terra e bevve un litro d’acqua.
“Strano” disse il capo.
Dopo aver dormito mezza giornata si fece tre tazze di caffè
bollente per ovviare al mangiare la carne, poi il proprietario del
locale gli propose di nuovo della carne ma questa volta cotta.
Yuri riuscì a mangiarla con fatica ma finalmente si stava
riprendendo, così gli venne data una scorta di un mese di
carne e gli spiegarono come cuocerla al meglio.
Riuscì a finire l’anno ed erano finiti i tempi di
esami, Yuri si era abituato a mangiare carne cotta e ogni tanto
riusciva a buttare giù della carne cruda.
Un giorno per curiosità andò davanti allo
specchio del bagno e provò ad attivare il kakugan ma il
risultato fu solo il colore rosso dell’iride.
Deluso andò in camera da letto e provò ad
attivare il Kagune, non vedeva nulla ma era sicuro di averlo attivato,
si girò e vide che il kagune era effettivamente piccolo.
Spaventato andò da un medico ghoul in una clinica privata.
Gli esami erano chiaramente strani, il livello di RC era dannatamente
basso per un ghoul, quanto per un neonato.
Il medico gli disse di mangiare più carne appena catturata
ed evitare di cucinarla o di mangiarla dopo essere stata in frigo,
direttamente dalla preda è meglio.
Quella sera prese la sua maschera da ghoul, raffigurava Kitsune il
messaggero degli dei ma invece di essere bianca era nera.
Aveva trovato la sua vittima, un business man che usciva dal locale
bello ubriaco e che stava prendendo un via che lo avrebbe portato a
morte certa.
Si mise a 5 metri da lui e provò ad attivare il kagune ma si
rivelò un fallimento allora estrasse il coltello, corse
verso la vittima e glielo conficcò nella schiena
all’altezza del cuore.
Mentre il cadavere si stava accasciando gli taglio la giugulare e
provò a bere il sangue che usciva a zampilli ma
riuscì a non vomitare a stento.
Poi messo il cadavere al sicuro cominciò a mangiare il
braccio poi l’altro, gli faceva schifo, faceva tutto ad occhi
chiusi e pregava che avesse gia finito.
Della vittima rimase solo un pezzo di busto ed una gamba.
Tornato a casa si coricò nel letto, tutto insanguinato e con
i crampi allo stomaco.
A marzo 2016 a Yuri non riusciva più ad usare il suo kagune
e a stento attivava il kakugan, aveva saltato il richiamo dal medico
per vedere i suoi valori RC e non andava più al pub da dopo
capodanno.
Viveva di carne cacciata a mani nude come un selvaggio, aspettava una
vittima in stato confusionale da alcool o da droghe e le uccideva.
Ultimamente non riusciva nemmeno a mangiarla la carne ma ne beveva solo
il sangue.
I suoi amici andavano spesso a trovarlo e rimanevano scioccati dallo
stato in cui era messo, lo ricordavano come un ragazzo in ordine,
pulito e sicuro di se ma adesso viveva in una topaia, puzzava e aveva
scatti d’ira.
Era come un cane randagio abbandonato a se stesso.
I suoi amici chiamarono il medico il quale non capiva cosa stava
succedendo al ragazzo tanto meno il capo del pub.
Passarono due mesi e Yuri non vedeva nessuno di famigliare da
settimane, ricominciò a ragionare e cominciò a
lavarsi nuovamente, a mettere in ordine la casa e riprese a curarsi,
non era più un’animale…si era ripreso
abbastanza bene.
Aveva completamente smesso di sentire il capo del pub e il medico,
riprese l’università normalmente e
incominciò a recuperare i mesi persi.
Andava a correre regolarmente e si rimise in forma, poi un giorno
chiamò i suoi due amici.
“Passate per cena da me?”
Quella sera i ragazzi si sedettero a tavola, guardavano straniti Yuri,
come se fosse uno sconosciuto, poi lui a tavola mise
un’insalata e una fetta di carne di manzo,
cominciò a mangiare con gusto e disse “Voglio che
sia veloce e indolore, ragazzi vi auguro il meglio per voi”.
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