Ora so chi sono

di Panda22M
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Francesca salì sul bus. Non era una cosa nuova, era la normalità per una ragazza che frequentava la scuola e che ogni mattina doveva usare mezzo pubblico per spostarsi. Non c'era molta gente: una donna con deve strane borse di plastica che sembravano vuote, una anziana signora e alcuni ragazzi, seduti sui posti più in fondo. "Non li conosco...meglio..." pensava. A Francesca non piaceva trovare compagni di classe al di fuori della scuola. Sicuramente la avrebbero salutata e le avrebbero chiesto che cosa stesse facendo da sola in autobus. Dopo circa 10 minuti, Francesca era arrivata a.destinazione. "Cavolo piove! Sono senza ombrello..." pensava. Fortunatamente il locale era vicino alla fermata, così Francesca dovette solo correre per qualche metro prima di trovarsi davanti all'uscio del ristorante. Lesse il nome. Era proprio quello. Entrò, e vide uno strano uomo seduto ad un tavolo. Sembrava il proprietario. Francesca gli si avvicinò, tessendo. "Buongiorno! Lei deve essere una dei ragazzi che sta cercando lavoro, giusto? O è finita qui per sbaglio,pensando che fosse aperto?" aveva chiesto. "Si, sono venuta per il colloquio..." aveva risposto Francesca, con una voce un po tremolante per la corsa sotto la pioggia. quell'uomo era basso, con pochi capelli ancora sulla testa, una faccia buffa e sempre sorridente. Il proprietario la invitò in una stanza dove c'erano altri cinque ragazzi e due ragazze. Francesca salutò, ma erano tutti troppo impegnati con il cellulare per notare la sua presenza, così aveva deciso di sedersi, aspettando che qualcuno le rivolgesse la parola.




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