DI
GIACCHE, CHIAVI E FOTO
Tutto
per colpa di una vecchietta!
Era stato un caso quando
aveva trovato la foto.
Alexander stava cercando
l'altra copia delle chiavi del loft del suo ragazzo-si, ne aveva
fatte due, e grazie a Dio! Quando non aveva trovato la sua, di copia,
era andato nel panico-, aprendo e rovistando tra i vari cassetti,
leggermente in imbarazzo. Non era da lui mettere le mani in cose che
non gli riguardavano, ma, a meno che avesse voglia di restare lì
tutto il giorno, mentre Jace e sua sorella lo aspettavano per andare
a stanare qualche demone che stava dando qualche problemino doveva
trovare quella dannata chiave-ma chi glielo aveva fatto fare di
chiudere a chiave la porta? Ah, si, la vecchietta con quell'ombrello
con una presunta cotta per lui.
Era stato quando aveva
ormai perso la speranza, che aveva intravisto qualcosa. E decisamente
quel qualcosa non era ciò che cercava.
La foto era in bianco e
nero, e ritraeva due ragazzi. Quello a destra aveva un bastone tra le
mani finemente lavorato. Gli occhi a mandorla erano chiarissimi,
tanto da far chiedere ad Alec di che colore li avesse dovuti avere,
ed i capelli non erano da meno. Sorrideva, di un sorriso dolce che
arrivava agli occhi, eppure trasmetteva un senso di tristezza. Sapeva
cosa voleva dire quel sorriso-era quel genere che sembrava dire
“Sappiamo bene che questa sarà la mia ultima foto”.
L'altro ragazzo, invece,
appariva leggermente sfocato, come se si fosse mosso, ed aveva una
mano appoggiata al braccio del compagno, in un gesto di sincero
affetto.
Parabatai, pensò.
Non potevano essere altro.
I capelli del tipo
dovevano essere stati sicuramente più scuri del ragazzo con il
bastone, ed anche gli occhi. Sorrideva malandrino, come se sapesse
qualcosa che sfuggiva agli altri. Alec osservò bene la linea
della mascella, gli zigomi taglienti ed i capelli neri. Rabbrividì.
<< Si. >>
Alec sussultò
visibilmente, lasciando cadere la foto a terra. Si girò
lentamente, per poi incrociare lo sguardo felino di Magnus Bane.
<< Lui è
Will >> continuò, e negli occhi dello Shadowhunter passò
un lampo di realizzazione.
Will. Aveva
sentito parlare di lui, da Camille e di quanto gli assomigliasse, ma
non ne aveva mai avuto la prova.
<<
Io non- >> iniziò Alec, cercando di scusarsi-anche se
non era del tutto sicuro di cosa.
Lo stregone lo fermò, liquidando in fretta le sue scuse.
<<
Non importa, non hai fatto niente di male >> disse, per poi
fermarsi a pensare. << Solo...perché stavi frugando nei
cassetti? >> chiese infine. Alec sospirò mentalmente di
sollievo, e accennò un sorriso, non del tutto tranquillo.
Nonostante le parole, lo sguardo del maggiore era distante, offuscato
dal peso degli anni e dei ricordi.
<<
Colpa tua >> sentenziò. << Ieri hai lanciato la
mia giacca chissà dove, e la chiave dell'appartamento era
nella tasca. Stavo cercando la seconda copia, ma non l'ho trovata. >>
arrossì leggermente al ricordo del perché Magnus aveva
lanciato la giacca, facendola sparire. Anche lo stregone doveva
averlo notato, perché ghignò divertito.
<<
Ah, fiorellino, vuoi dire la giacca che ti ho tolto mentre ti facevo
un succhiotto? >>
Quando
le guance di Alec diventarono rosse, Magnus scoppiò a ridere.
Il Nephilim mise su un piccolo broncio del tutto involontario. Sapeva
bene che al suo ragazzo piaceva stuzzicarlo, ed Alec aveva provato a
non cedere alle sue provocazioni, ma era come cercar di cambiare il
corso di un fiume.
Magnus
sorrise. Si avvicinò piano al ragazzo, baciandolo dolcemente.
Alec si sciolse al suo tocco, e rispose al bacio. Sentiva le mani
dello stregone accarezzargli i capelli e giocare con le ciocche
corvine, e le sue gambe avevano preso a tremare impercettibilmente.
Nonostante fossero passati mesi dall'inizio della loro relazione,
Alec sapeva che non si sarebbe mai abituato a quelle premure. O forse
si, ma quel momento, era sicuro, era ancora lontano.
Si
staccarono dal bacio, rimanendo sempre vicini, i respiri affannati
che si mischiavano tra di loro.
<<
Alexander... >> sussurrò Magnus. Alec tremò, il
cuore un tamburo nel suo petto.
Con
un sorriso smagliante, lo stregone si allontanò, mentre la
mente del cacciatore urlava torna qui! Dove stai andando?
Non ti ho detto di allontanarti.
Con
uno schiocco di dita, Magnus fece apparire la giacca di Alec,
accompagnata da scintille verdi e azzurre.
<<
Ecco qua la tua giacca. Contento, ora, fiorellino? >> disse,
porgendogli l'indumento, che Alec prese e lanciò distratto sul
letto, prima di avvicinarsi velocemente all'altro e baciarlo, la
dolcezza di poco tempo fa rimpiazzata dalla frenesia del momento.
Altrettanto velocemente si staccò, i suoi occhi azzurri che
brillavano e riprese la sua giacca, voltandosi subito dopo a guardare
lo stregone. Sorrise e, senza pensarci davvero, lasciò un
bacio sulla guancia dell'altro, che lo guardava ad occhi sgranati,
senza capire cosa stava succedendo.
Alec
di diresse alla porta, la aprì e, prima di uscire, rivolse al
Nascosto un altro sorriso.
<<
Ti amo >> disse, istintivamente. Poi, si chiuse la porta alle
spalle, lasciandosi dietro un Magnus Bane piacevolmente sorpreso e
confuso. Con un sospirò si appoggiò alla parete.
Dietro
di se gli arrivò una voce conosciuta.
<<
Non assomiglia per niente al mio Will. >>
Magnus
aggrottò le sopracciglia.
<<
Oh, lo so. Credimi, Tessa, lo so. >>
Poco
lontano dall'appartamento, una vecchietta era stata travolta da un
ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli neri, che, girandosi per
scusarsi, finì per ritrovarsi le labbra della signora con le
sue. Quando il ragazzo scappò via, tra il terrorizzato e il
disgustato, la signora ghignò, raddrizzandosi il cappello
floreale con sopra un pappagallo impagliato.
Quanto
amava infastidire quei due ragazzi. E, poi, se lei ci guadagnava,
tanto meglio!
Angolo
di quella pazza delle scrittrice:
Ultimamente sto pubblicando davvero tante OS. Tutto ciò che
avevo in arretrato. Voglio levarmi il pensiero di torno, o rischio di
lasciare per sempre queste ff nel dimenticatoio!
Amo i Malec, e amo Jem e Will. Devo scrivere qualcosa su questi due
(prima o poi...).
So che potevo andare molto più a fondo con la storia della
foto, ma volevo che fosse così: un pretesto per smancerie tra
quei due. Solo un loro piccolo momento.
Perdonatemi se queste note risultano un po' confuse, sto male e la
testa mi sta scoppiando (belle scuse)
Ah, la vecchietta, per chi avesse letto la mia altra OS Proposal
Pernikahan, sempre Malec, è la stessa.
Prima o poi dovrò scrivere qualcosa su (Spoiler Lady
Midnight!) Ty e Kit, sul piccolo Raphael e su Mark e Kieran. Mi è
troppo partita la ship. O meglio dire, le ship.
So, ci si sente presto!
Fatemi sapere che ne pensate di questa OS.
Un abbraccio,
Daughter_
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