Una rosa nera

di efestionedarko_
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"Se prendi una rosa prendi anche le spine." E io sarei stata disposta a farlo. Era la rosa che non ci teneva a farsi amare. La rosa non ci teneva ad amare. L'avrei colta con tutte le spine, invece lei è rimasta interrata e le spine, una ad una mentre cercavo di tirarla fuori, mi hanno punta dolorosamente. Se il dolore fosse stato provato tutto insieme, non avrebbe fatto poi chissà che danno. Semplice e indolore, no? Esatto, no. Quelle spine si sono conficcate nella carne. Una posso averne levata, ma le altre? Le altre stanno lì, aspettando che qualcun altro sterilizzi l'ago e provi a tirarle fuori. Io non so chi sia, magari qualcuno che abbia provato lo stesso dolore e sappia come si muove l'ago nella pelle. Ecco, magari. Qualcuno che mi faccia dimenticare quella rosa che non vuol essere colta. 
Sarei stata disposta a diventare io una rosa, così che lui sarebbe potuto diventare il mio Jack. Ma non c'è verso.
E se io questa rosa non l'avessi mai toccata? Esatto, io non l'ho mai toccata, eppure le spine le sento. So che ci sono, mi pungono, fanno male. Ecco il problema. Probabilmente la rosa stava solo aspettando qualcuno che la cogliesse davvero, non che la volesse. Eccolo, il problema è alla radice. Bisogna estirparlo. E bisogna estirpare la rosa.

 





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