prologo
Il
Giorno Dopo
-Prologo-
Non
era facile.
Dopo
che accadde quella catastrofe fu
difficile per tutti ricominciare. Fu difficile anche per me.
Ero
consapevole che prima o poi,
nella mia vita, sarebbe cambiato qualcosa, ma non avrei mai creduto
sarebbe successo, non così in fretta.
In
un certo senso ho sempre sperato
che accadesse il più tardi possibile. Anzi. Ho pregato che
le
mie visioni rimanessero solo un sogno.
Ma
una parte di me era consapevole
che le vie di scampo sarebbero state poche.
Credevo
che le cose percepite e viste
sin da piccola fossero già il massimo.
Credevo
non ci fosse nulla di peggio.
Mi
sbagliavo.
Fu
il freddo di quei giorni, un
freddo che non dimenticherò mai.
Tutto
cominciò nel ghiaccio....
Quando
riaprii gli occhi, quel
giorno, tutto mi appariva sotto una luce completamente diversa.
La
prima cosa che feci fu guardarmi
intorno.
Temevo
che qualcuno si accorgesse di
qualcosa che, invece, a me era sfuggito. Eppure nessuna delle persone
che avevo intorno riusciva a dirmi nulla.
Dissero
semplicemente che ero caduta
in coma e non sapevano se mi sarei più risvegliata.
Il
medico che mi aveva in cura disse
che non ero stata l'unica, altri erano caduti in quello strano sonno
controllato e che si erano svegliati come da un semplice riposino.
Ci
volle del tempo prima che tutto
fosse chiaro.
Ci
volle diverso tempo prima che
cominciasse tutto.
***
Sono
il Dottor Logan Bonn.
Confesso che trovo estremamente curiosa questa malattia. Non tutti ne
vengono attaccati, ma si potrebbe stimare che almeno due individui su
cinquanta siano vittime, non saprei dire se esistono portatori sani.
La preoccupazione dei miei colleghi alle volte mette ansia anche a me.
Non so dare spiegazioni alle loro domande insistenti, posso solo dire
che questo strano comportamento non ha origini conosciute.
Gli individui che cadono nel sonno hanno più o meno gli
stessi
tempi e le stesse reazioni, ma è ciò che accade
al
risveglio che li differenzia l'uno dall'altro.
Credo sia qualcosa che si manifesta a livello genetico. Probabilmente
è già presente nel DNA di queste persone e il
magnetismo
terrestre li sta in qualche modo spingendo ad una sorta di mutazione
spontanea.
Per tutti la prassi è la stessa. Cadono nel sonno e si
risvegliano dopo tre mesi, ma il loro corpo non è
più
come lo era prima del letargo.
Darwin probabilmente spiegherebbe questi cambiamenti come una
evoluzione della specie umana. Ma non tutti sono ancora pronti per
questa evoluzione.
L'altra sera un mio collega mi ha chiamato terrorizzato dalla mia
ipotesi a sostegno della teoria Darwiniana, teme che possa portare ad
una presa di potere da parte di queste persone colpite.
Effettivamente alcuni pazienti inquietano anche me.
Alcuni manifestano una calma innaturale, quasi indifferente alla
notizia delle loro condizioni fisiche, mentre altri reagiscono in modo
violento e questo mi preoccupa.
Attualmente sorveglio alcuni ricoverati della clinica. Due di loro
rientrano nei violenti, una sola ha manifestato la calma già
riscontrata. Quella ragazza in particolare mi affascina.
Questi tre hanno accettato di sottoporsi ai miei test.
La prima cosa che voglio capire è se il mutamento dell'iride
possa giustificare il loro comportamento. I due ragazzi che manifestano
violenza hanno confessato di avere gli occhi più scuri di
prima,
mentre alcuni amici della ragazza sostengono che prima, i suoi occhi,
erano marroni, mentre ora sono evidenti diverse sfumature di verde
chiaro.
Ancora più curiose sono le loro capacità.
Il primo dei due ragazzi, Alan, sostiene di poter consultare qualsiasi
libro del mondo conoscendone solo il titolo. Non ci avrei mai creduto
se
non l'avessi sentito recitare l'Iliade in lingua originale,
così
come fu scritta da Omero.
Ewan, tuttavia, mi terrorizza. Quando esercita la sua strana
capacità riesce a far cadere l'ombra su qualsiasi cosa egli
decida. Ancora più impressionante è il suo
spostarsi in
quell'oscurità senza la minima fatica.
Lynn è la mia preferita, invece. Lei ha il talento di
percepire
ogni emozione umana e persino leggerne la mente. Credo
nasconda
anche qualche altre dote, ma non riesco a capirla, come si cerca di
farla aprire sviluppa una riservatezza difficile da invadere. La sua
calma alle volte è snervante. Nulla riesce a stupirla,
è
come se fosse perennemente ghiacciata in un mondo tutto suo.
Credo che questa sarà la sfida più grande che mi
toccherà affrontare, un passo enorme per la scienza
mondiale...
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Spazio
Autrice:
Salve a
tutti ed eccomi
con una nuova fic... come avevo già, forse, accennato
diverso
tempo fa, ero intenzionata a sperimentare nuove tecniche di scrittura e
generi che non fossero romantico o drammatico... questa volta provo con
un genere che, nonostante non sia tra i miei preferiti, mi ispirava
abbastanza da tentare questa cosa...
In
tutto la storia
prevede 5 capitoli: un prologo e altri 4.
Ma da
subito vi sfido!
La fic non ha una fine ma è più che altro una
sorta di
introduzione... Probabilmente svilupperò qualche
one-shot,
ma vorrei invitarvi a leggere questi cinque capitoletti e, se ve la
sentite, scrivere capitoli a vostro piacimento sui vari personaggi che
vi ispirano maggiormente (tra quelli da me inventati) oppure
aggiungerne di vostri e proseguire con la trama.
E'
forse una sorta di
gioco, vista la possibilità di EFP di scrivere a
più mani
perchè non approfittarne per vedere fino a che punto si
può arrivare?
Ovviamente
se si
preferisce ci si può contattare e vedere assieme un
possibile
proseguimento!
Nei
prossimi capitoli
penso di inserire anche qualche disegno a modi "scheda" per i
personaggi presenti...
A
presto allora... e vi
invito a farvi avanti (ma non prima del 5
capitolo! Mi raccomando!)...
bye bye
by Sayu
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