Crashed Mirror
Before you begin:
questa è una fic NaruSasu è_é
è ambientata in un periodo non ben identificato dopo lo
Shippuuden. Contiene spoiler, credo :D I personaggi non mi
appartengono, e non ci ricavo assolutamente niente :D peccato XD
La prima
cosa che andrebbe detta su di me, è che di me non si
dovrebbe parlare. In fondo in teoria io non dovrei nemmeno esistere.
Cioè, dovrei essere morto, credo.
Solitamente
evito di
pensarci, perchè va a finire che concludo di essere effettivamente
morto, e che questo che sto vivendo sia una sorta di inferno.
Poi il
solito
usuratonkachi entra nel ristorante per la colazione, e la
realtà risulta fin
troppo reale; solo lui può
mangiare ramen alle sette e un quarto del mattino prima di una missione
A-ranked.
....
forse a questo
punto potrebbe sorgere un po' di confusione.
Che ci fa
uno come me
a servire ramen
in un ristorante?
E' una
storia lunga, che si può riassumere in una frase tanto
assurda quanto inconcepibile: la pena per il criminali di livello S non
è più la morte, è il ramen. E, come
Tsunade ha avuto la gentilezza
di farmi notare, per me è praticamente perfetta: tutti sanno
che gli Uchiha odiano i dolci (eccetto Itachi che è un caso
a parte). Ma Uchiha Sasuke -ossia me stesso medesimo- odia il ramen.
Il motivo
è
uno solo.
- Sasuke-chan!!!
perchè diavolo avete aperto così tardi
stamattina??? Sto morendo
di fame, dattebayo!
E' lo
stesso motivo
che è entrato in negozio da soli cinque minuti e
già non ne posso più di avercelo intorno. Lo
stesso motivo che ha impedito all'Hokage di applicare su di me una
ragionevolissima pena capitale. Lo stesso motivo per cui dire dattebayo
dovrebbe essere punibile per legge. Un motivo alto più o
meno come me, che conosco fin dai tempi dell'accademia ( e non ha mai
cambiato abitudini alimentari da allora, ve lo assicuro), che ha i
capelli biondi, un po' più lunghi di come li portava allora,
e gli occhi azzurri, e quelli sono sempre gli stessi. Un motivo di nome
Uzumaki Naruto.
-
stamattina.... Miso
dattebayo!
...ok. Un
perennemente affamato
motivo di nome Uzumaki Naruto.
- Naruto,
mi sono
svegliato dieci minuti fa, mi dai due minuti di tregua? Ho malditesta -
la scusa del malditesta di solito funziona. Anche perchè sa
che ne soffro, da quando Kakashi-sensei e compagnia hanno cercato di
sigillare il segno maledetto in modo definitivo. Disgraziatamente lo
hanno fatto ostruendomi alcuni vasi del sistema circolatorio del
chakra, perciò ho dei picchi di pressione che sfociano in
dolori lancinanti all'altezza della nuca che mi fanno veramente
impazzire. In qualche modo sembra che Naruto sia dispiaciuto per questo.
- He!
allora
è per questo che avete aperto tardi?? scommetto che ieri hai
fatto ancora le ore piccole in compagnia di una bottiglia di sake!
Ancora
con questa
storia... Non reggo l'alcol, lo so perfettamente. Ma a volte ho davvero
bisogno di staccare.
Meno male
che io devo
solo servire il ramen. Mi limito a posare le scodelle fumanti davanti
ai clienti, avendo cura di non infilarci dentro le dita (come mi
capitava le prime volte, e mi beccavo sempre le sgridate dal cuoco).
Così servo Naruto, e rimango appoggiato al bancone per un
po' a guardarlo strafogarsi dopo aver esclamato un rapido
"itadakimasu". E' assurdo quando mangia, non posso fare a meno di
sorridere mentre lo guardo. Non so mai se essere schifato o divertito
dalla sua famelicità.
- come
fai a sapere
che abbiamo aperto tardi? Non eri qui davanti ad aspettare. - il
negozio apre a quest'ora assurda solo per lui, in pratica.
Fortunatamente a Konoha non ci sono molti casi umani che sentono il
bisogno di consumare ramen ad ogni pasto.
- Sono
rimasto qui
fuori una decina di minuti ad aspettare, ma visto che non arrivava
nessuno sono andato a farmi un giro... - fa una pausa per scolare
l'ultimo sorso di brodo e mi restituisce la scodella vuota -
Gochisosama ne! Ora devo davvero scappare, altrimenti
arriverò in ritardo...
E'
curioso. Di solito
Naruto temporeggia ore prima di andarsene. - che missione hai oggi?
- nah,
nessuna
missione! oggi iniziano gli esami per i chunnin e sono uno degli
esaminatori...
-
wakatta... - non
sono mai diventato chunnin. Cioè, non ho mai dovuto fare un
esame per diventarlo. Il mio nome campeggia comunque nel registro, ma
solo perchè Naruto ha tanto insistito. A suo dire sono
ancora comunque un ninja di Konoha, e il mio livello dovrebbe
permettermi di essere Jounin senza nemmeno fare la prova. E' il solito
idiota. Non ha ancora capito che io come shinobi ho fallito su tutta la
linea. Non sarei qui a servire ramen, se avessi la
possibilità di continuare nella mia carriera. Ma
è quello che succede a fare stronzate, no, Sasuke?
- mata
ne! - mi lancia
i soldi sul banco e schizza via.
- cerca
di dare il
buon esempio almeno tu, Usuratonkachi - pff. Naruto esaminatore e io
commesso in un negozio di ramen.
Chi lo
avrebbe mai
detto?
*
Sono diverso. Ok che
è normale, se a diciannove anni fossi rimasto uguale a
sei-sette anni fa sarebbe stato un tantino preoccupante. Ma non
è solo il mio volto ad essere cambiato. Io mi guardo allo
specchio e mi viene un dannato brivido ogni volta. Specie la sera, se
mi sono fatto un paio di bicchieri. O se sono le prime ore del mattino
dopo una notte insonne, con il sole ancora nascosto dietro le montagne.
Quei
segni scuri sotto
gli occhi mi ricordano Itachi. Quello nello specchio è lui,
di nuovo a perseguitarmi. Rimane a bruciarmi buchi nella schiena con
quel suo dannato sguardo anche quando gli volto le spalle. Anche se so
che non è davvero lì.
E'
davvero mio
fratello, e la cosa mi distrugge. Non importa quanto mi ostini a tenere
i capelli più corti dei suoi, è sempre sotto la
mia pelle, che vedo sgretolarsi come in uno dei suoi genjutsu per far
emergere il suo volto al posto del mio... ed è allora che mi
affogo nel sake. So già che non dovrei farlo, per via degli
strascichi delle droghe che prendevo quando ero ancora con Orochimaru e
per un altro milione di motivi, ma almeno posso illudermi ancora una
volta. Mi illudo ancora una volta che non sto diventando pazzo, sono
solo ubriaco. Non è la mia mente ad essere danneggiata,
è la bottiglia che si svuota sempre troppo in fretta. E
quello che si agita nel mio stomaco è solo alcol. Il senso
di colpa non so nemmeno dove stia di casa.
*
- Sasuke, ma non hai
le ferie? Oi! Sasuke??
...mi
sono
addormentato? Non ricordo di cosa stavamo parlando. E il dolore alla
nuca è quasi insopportabile, ma si sta attenuando un
pochino...
- oi?
Sasuke?
-
...scusami, non ho
chiuso occhio la notte scorsa... cosa stavi dicendo?
- dico
che dovresti
prenderti un paio di giorni di pausa. Voglio dire, da quando ti hanno
assegnato l'incarico non hai mancato al negozio nemmeno di domenica!
- ma non
mi
dà fastidio rimanere anche di domenica... a casa non saprei
cosa fare. Almeno mi tengo impegnato...
- dico
davvero! Sei
molto molto molto pallido....
- Hee,
allora ce ne
vuole! - la mia carnagione è naturalmente color cadavere da
qualche anno, ormai.
- Sasuke.
Sto dicendo
davvero. - non mi piace. Ripete le cose, mi chiama per nome senza
nessun tipo di suffisso. E' troppo vicino
per i miei gusti.
- Naruto,
sto bene...
Ma non mi
sta
più ascoltando. - Ehi, ojisan! perchè non dai
qualche giorno di ferie a Sasuke-chan, ne? - ...dio, spero che non lo
senta!!!
- Narut-
-
- Ano sa!
Ano sa! io e
Sakura-chan andiamo alle terme che ci sono qui fuori città
per il week-end con Shikamaru, Chouji e Ino... vieni anche tu, dai! Ci
sarà anche Kakashi-sensei, è un po' che non ti
vede, mi chiede spesso di te...
- MA CHE
STRESS! - gli
sibilo in faccia, senza riuscire più a trattenermi. In
questo momento non mi frega di cosa uscirà dalla mia bocca -
si può sapere perchè mi stai così
attaccato alle croste?!? Cosa diavolo ti fa pensare che abbia ancora la
voglia di fare una cosa qualunque?!? Non so nemmeno perchè
sono ancora vivo invece di essere mezzo decomposto in una fossa comune
etichettata "CRIMINALI CLASSE S" a caratteri cubitali e tu vieni a
dirmi se ho voglia di venire alle terme
con un sacco
di gente che avrebbe tutto il diritto di sputarmi in un occhio...?!? Ma
cosa cazzo ne vuoi sapere tu di- - SBAM.
...non so
esattamente
cosa
sia successo, a parte il fatto che Naruto mi abbia colpito, e che
invece di guardare lui ora sto guardando la parete che tre secondi fa
era alla mia destra. Sento sapore di sangue, e una guancia piuttosto
indolenzita.
- Sasuke,
dacci un taglio.
- mi prende
per le spalle, e mi costringe a guardarlo di nuovo. - mh?
Credo che
mi abbia
dato un pugno, piuttosto che uno schiaffo, ma non sono tanto sicuro. Mi
scuote un po' - dacci un taglio, adesso. - Ho paura. Ho paura di cadere
a pezzi. Però se sento le guance bagnate probabilmente vuol
dire che i miei nervi mi hanno preceduto senza chiedere il mio parere.
In fondo chi sono io per impedirmi di seguirli a ruota?
C'è
Naruto
ad accompagnare il mio definitivo collasso sul bancone, e sono le sue
mani a togliere il fazzoletto che tengo annodato sui capelli sul posto
di lavoro.
No, forse
non sono
Itachi. Non gli sarebbe mai successa una cosa del genere (come se
avesse mai potuto capitargli di servire del ramen in un ristorante). Mi
consola veramente poco.
*
L'ultimo quarto d'ora
è un po' un casino.
Ho avuto
la vaga
percezione di Naruto che parlava con il proprietario del negozio, che
mi aiutava ad alzarmi e che mi accompagnava a casa (quando ha scoperto
che sono tornato ad abitare nella mia vecchia casa al quartiere Uchiha?
Non glielo avevo detto, non lo avevo detto a nessuno). Ora è
nella mia cucina. Sta preparando un tè forte, credo. Ha
borbottato qualcosa al riguardo.
- non
posso credere
che la tua cucina sia più vuota della mia. Il tè
era ancora confezionato. Non c'è nemmeno il latte in frigo,
per dire. Ma si può sapere che diavolo mangi la mattina?
-
...ramen. -
gracchio. Non è il suono della mia voce. Non è il
suono di una voce.
Sorseggio
un po' di
tè (quando me lo ha messo davanti?), godendo un po' del suo
calore.
- tu che
mangi ramen??? Al
mattino per di
più! Ma sei davvero Uchiha
Sasuke? - sta scherzando, ma non ha idea di quanto ci sia andato
vicino.
Sono davvero
Uchiha
Sasuke?
Odio il
ramen, e
più lo mangio e più mi viene in odio. Solo che
non ho davvero voglia di mettermi a cucinare qualcosa di più
elaborato, il ramen in scatola va benissimo, per uno che dovrebbe
essere morto.
-
dannazione Sasuke,
guardati, sei uno straccio. Scommetto che ti sta pure venendo qualche
accidente...
Il
profumo di Naruto
è qualcosa di strano. E' pulito, ma selvatico, come una
volpe addomesticata. Il paragone non è riferito al Kyuubi,
lo giuro, non mi è nemmeno venuto in mente. La volpe in
teoria non ti dà l'impressione di qualcosa di caldo e
accogliente. Naruto sì. E nonostante sembri terribilmente
goffo, è capace di essere delicatissimo.
Il
cervello umano
è davvero straordinario, se si pensa a quante informazioni e
impressioni elabora nel tempo di un contatto di labbra sulla fronte
durato meno di due secondi. Nello stesso momento, ti rendi di quanto
sia terribilmente stupido l'istinto che ti spinge ad aggrapparti ad un
ragazzo che hai considerato (in ordine cronologico) un idiota, un
perdente, un dannato perdente, un amico, un mostro, il tuo migliore
amico, un illuso, uno scassacazzo, uno sprovveduto, un ostacolo, un
idiota, un mangia-ramen che probabilmente si è comprato la
licenza di chunnin se non ha passato l'esame per miracolo, e l'unica
persona a cui forse interessa davvero come ti senti, come se fosse
l'ultima certezza della tua vita al mondo.
Cosa
più
stupida, probabilmente è anche vero.
*
Senza un motivo
apparente, Naruto ha cominciato a trasferirsi a casa mia. All'inizio si
limitava a fare una passeggiata con me fino alla mia casa dopo che
avevo finito di lavorare, poi ha cominciato a entrare a bere qualcosa,
poi a dormire lì (nel futon di mio fratello), e poi abbiamo
cominciato a... be'. Essere una coppia? può darsi.
Adesso la
mattina mi
alzo, cercando di non svegliare Naruto (che dorme con me nel futon di
mio fratello), fallendo clamorosamente ogni volta, lo bacio prima di
uscire per aprire il negozio, poi mi raggiunge e facciamo colazione
insieme. Poi lui va a compiere le sue missioni, e io lavoro. Dopo
pranzo passa a prendermi e ci alleniamo insieme. Grazie a un intervento
di Neji ora il mio chakra scorre abbastanza normalmente, e riesco a
usare quasi tutti i miei vecchi jutsu. Mi sto preparando per l'esame di
Jounin. Quando sono andato a iscrivermi non hanno cercato di uccidermi,
quindi suppongo che non mi sia vietato provarci.
Ogni
tanto quando
camminiamo uno di fianco all'altro Naruto mi prende per mano. E lo
faccio sempre ridere, quando mi bacia per strada e arrossisco.
E'
assurdo, che non
sia per niente sconvolto dalla piega improvvisa che hanno preso le
cose. Anzi.
La cosa
davvero
assurda è che me ne sono accorto solo adesso. Adesso, poche
ore prima che il sole sorga, mentre mi guardo allo specchio, dove
intravedo Naruto che dorme placidamente (nel futon di mio fratello,
dove fino a due minuti prima c'ero anche io).
Vedo la
mia pelle,
intera e tesa. Compatta, sana. Le occhiaie si sono riempite, le mie
iridi, prima deboli e sbiadite, non lasciano più intravedere
lo sharingan da sotto il colore scuro. E la collana di Naruto ondeggia
sulle mie clavicole ad ogni movimento che faccio, riflettendo luce
azzurra come i suoi occhi.
Non
è in
questo che non sembro più Itachi. Inevitabilmente
finirò per assomigliargli sempre di più, almeno
fisicamente. Ma ho la felicità che mio fratello non ha mai
potuto avere.
E nello
specchio
c'è il mio sorriso.
( credo che fosse quello che
Itachi voleva davvero)
Note di fine capitolo: be'. Non ero un
granchè convinta quando ho cominciato a stendere per noia
questa fic, durante una lezione particolarmente noiosa :D Poi, dopo
varie limature e rimaneggiamenti, sono riuscita a trarne qualcosa di
decente, penso è_é per essere la mia prima fic di
Naruto che sia mai riuscita a completare, e che sia su questo pairing,
sono decisamente soddisfatta. E' nata tutta da un'immagine mentale che
ho avuto di Sasuke con un fazzoletto annodato sui capelli :D e dopo
aver pensato che un Sasuke con un fazzoletto sui capelli e un grembiule
sarebbe stato benissimo dietro al bancone di un chiosco di ramen,
è nata questa cosa XD
Non doveva risultare così angst in
realtà. Doveva essere una cosa molto più leggera.
Però io sono cresciuta a pane e angst
è_é e angst è stato. Dovrò
imparare a scrivere il fluff. Prima o poi giungerà. Una nota
sul Segno Maledetto: lo so che Itachi, prima di morire, glielo ha
eliminato; il problema è che quando avevo steso la fic
sapevo solo che Itachi era morto "XD perchè me lo avevano
spoilerato e non avevo ancora letto il capitolo.
A proposito. Sasuke uke? sì :D non ce lo vedo affatto a fare
il dominante. E' troppo imbranato con quelle strane cose chiamate
sentimenti per poter anche solo pensare di fare la prima mossa :D e
sono fermamente convinta che è stato talmente assuefatto dal
desiderio di vendetta da aver represso ogni istinto vagamente sessuale
per non avere distrazioni XDD è il tipo idiota di persona
che lo farebbe *annuisce convinta*
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