Sakura correva così veloce che era arrivata quasi ai confini di Konoha. Piangeva mentre iniziava a uscire dal confine. Ripensò a tutti i momenti passati loro e solo ora si accorse che quei due erano troppo amici anche ora che Sasuke voleva distruggere Konoha.
Si sedette un attimo doveva pensare a cosa fare, non poteva rimanere più a Konaha, non voleva più vivere. Ma poi ricordò che lei era una giovane e bella ragazza, con i suoi vent'anni aveva la vita davanti. Poteva scordarsi di Sasuke Uchiha una volta per tutte.
Doveva andare, scomparire da Konoha, mimetizzarsi e cambiare nome. Vivere semplicemente da sola, sapeva che ogni uomo che avrebbe incontrato non sarebbe stato Sasuke. Ma doveva e poteva provarci a vivere da senza di lui.
Si accorse solo ora a mente fredda che con la rivelazione di Sasuke lei aveva acquisito una nuova forza. Era furiosa, delusa, arrabbiata e sconvolta, con il suo potente Shanaroo diede un pugno che buttò giù mezza foresta.
''Sono forte abbastanza da proteggermi da sola.'' si disse con un mezzo ghigno.
Si rimise in marcia e partì alla volta della sua nuova vita, ignara che Sasuke Uchiha la stava cercando ma dalla parte sbagliata della foresta.
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Mentre correva alla volta di un villaggio sconosciuto, dove non la conoscevano, s' imbattè in una neonata che piangeva a dirotto sotto un albero.
Si fermò e si avvicinò a lei.
Piano la prese in braccio, ''Ehi piccola, shhh.'' disse cullandola. Solo dopo si accorse di una lettera.
Che aprì con mani tremanti e iniziò a leggerla.
*Chiunque troverà questa bambina, prendetevela non lasciatela morire vi prego. Non ha un nome ha solo pochi giorni di vita. L'ho lasciata prima che mi uccidessero. Vi prego, c'è una collanina nella busta, questa le servirà quando avrà sedici anni. Vogliatele bene e amatela. Datele quello che non sono riuscita a darle io. Con affetto la sua mamma.*
Sakura e con le lacrime a gli occhi strinse quella piccola creaturina che ora si era aggrappata a lei e la cullò. L'avrebbe presa lei e curata. Il suo istinto materno si era svegliato e per la prima volta poteva essere felice insieme a quella creatura senza nome.
La strinse a se' e partì, da lì a poche ore c'era un villaggio abbastanza sconosciuto.
Si quella era la nuova vita che cercava lei e la piccola. |