This is why brats
are so
13 febbraio
Si siede sempre nello stesso
punto per fissare il vuoto, con le gambe tirate verso il
petto e il cappello sempre in testa.
Formula pensieri che
in realtà non concepisce nemmeno lui, non sa
nemmeno se sta pensando o no.
Perchè
Yoite crede di essere morto.
Uno zombie?
Può darsi.
Lo scriverò
prossimamente, forse ci faccio una storia.
Devo ammettere che
anche io lo pensavo, tempo fa.
Quel bambino che non
giocava, non parlava, non viveva.
Ammutolito dal peso
della vita si era rifugiato nel suo mondo parallelo formato da morte,
desolazione e solitudine.
E il tappeto rosso
gliel'aveva steso il capo, Hattori-san.
"Yukimi,
sono vivo?".
E poi sempre la stessa
domanda, la stessa questione senza senso apparente.
"Ancora con questa
storia, Yoite? Se respiri, vuol dire che sei vivo, se mangi vuol dire
che sei vivo, se ti ammali vuol dire sempre che sei vivo".
E lui non mi risponde.
Mai.
15 febbraio
"Hai freddo, Yoite?
No, perchè io mi sto ghiacciando il cervello" mormoro
acidamente, rivolto più al clima polare che a lui.
Accendo il
riscaldamento e noto che lui invece sta tremando.
Nella stessa posizione
di sempre.
"Così non
ci siamo dannato moccioso, se hai freddo me lo devi dire!" e gli butto
una coperta addosso.
Di più non
posso fare anche perchè nemmeno io sono abituato all'affetto
e forse ero l'ultima persona che potesse darne a uno come lui.
Così
bisognoso di calore umano.
Certo, dopo il capo
ovviamente.
"Yukimi...".
"Cosa c'è?"
chiedo sedendomi al computer, sempre il solito lavoro da finire.
"Hai freddo, Yukimi?"
sussurra.
A volte ho paura di
non sentirlo talmente è debole il tono con cui parla.
E' come se avesse
timore di esporre le sue idee al mondo, come se non si fidasse nemmeno
di se stesso.
"No, adesso no".
"Sei fortunato,
Yukimi" parla tenendo nascosto il viso tra le braccia e la coperta
sulla testa.
"Perchè
sarei fortunato ora? Avanti , sentiamo..." borbotto continuando a
digitare sulla tastiera del pc.
"La tua anima
è calda, ti permette di riscaldarti...".
Cos'è,
siamo passati a una flebile emissione vaga di suono?
"Innanzitutto alza la
voce che non ti sento, secondaria cosa mettiti in testa che tu non sei
un morto, quindi anche tu emani calore se ti ci metti con la testa e
col pensiero".
Ma che sto dicendo?
Sono forse uscito di testa come quel moccioso?
E poi per quale
diavolo di motivo ha tutta questa voglia di parlare oggi? Di solito non
lo senti nemmeno tossire.
Fa in modo di non
esistere perchè è lui stesso che lo vuole.
"La mia non
è come la tua o quella di Miharu...la mia è fredda e...morta, fredda e
morta, fredda e morta...".
Continua a ripeterlo
all'infinito finchè non si accascia a terra e si posiziona
sotto la coperta.
Per non farsi vedere e
non farsi sentire.
E sempre
così andiamo a finire.
Aspetta, frena un
secondo!
Miharu? Rokujou? Lo
Shinrabansho?
Ha detto proprio
così?
Ma da quando
è in grado di influenzare i pensieri di Yoite?
Da quando rientra in
un discorso ( e parlare di discorso nel suo caso è un
eufemismo) di Yoite?
Da quando Yoite
paragona me a quel moccioso?
E mi accorgo dopo un
pò di aver scritto cose completamente senza senso sul
documento di scrittura del pc.
Intento ad ascoltare
Yoite non mi sono accorto che digitavo lettere a caso.
Che diavolo sto
combinando anche io?
20 febbraio
Torno a casa
e lo trovo completamente disteso sul pavimento, tremante, indebolito.
Ha di nuovo la febbre.
E gli preparo una
limonata calda.
Ringrazio chi di
dovere per avermi dato l'illuminazione della limonata.
Sono sicuro che gli
piaccia e di solito la beve sempre, senza fare storie.
Ma oggi non ce la fa e
lo imbocco io.
Miharu dorme sul
divano.
Ma non credo, io e
Yoite stiamo parlando e con tutto questo casino si sarà di
sicuro svegliato.
E starà
origliando.
La conversazione
arriva a un punto morto, perdo la pazienza.
"Vuoi spiegarmi cosa
intendi fare con Miharu? A cosa ti serve lo Shinrabansho?".
Ed è allora
che incontro il vero Yoite, per la prima volta.
Ha lo sguardo perso
nel vuoto ma sorride.
E questo mi fa
rabbrividire perchè non è mai stato
così sereno come in questo momento.
Ho detto qualcosa che
c'entra con lo Shinrabansho?
Yoite, tu vuoi morire
oppure no?
Cos'è
quella ? Rassegnazione? Indifferenza? Solitudine? Menefreghismo?
Serenità?
E poi spiegami
un'altra cosa Yoite.
Perchè da
quando hai conosciuto quel moccioso diabolico non sembri più
tu?
Perchè
è come se fossi resuscitato da solo?
Cosa ti ha fatto
Miharu per farti cambiare così?
Perchè
siete sempre insieme? Perchè siete così simili?
Perchè sei diverso solo grazie a lui?
Perchè
se si nomina il suo nome per un breve...
impercettibile...
forse inesistente...
oppure imperscrutabile secondo...
un attimo...
un momento...
indefinito...
ti brillano gli occhi,
Yoite?
E' reale?
Se è
così...perchè non resisti? Perchè non
vuoi vivere?
Fallo per
chi è così simile a te, fallo per chi
continui a proteggere di tua volontà, fallo per chi
è riuscito ad entrare nel tuo cuore.
Perchè io
non capirò molto della tua vita Yoite,
non saprò rispondere a molte mie domande ma
riconosco certe situazioni se le vedo.
E a volte riesco anche
a capire un elemento così complicato come sei tu.
Perchè i mocciosi sono così e io lo sono stato
prima di voi.
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Prima fic su Nabari no
Ou e non so nemmeno cosa mi sia uscito fuori però dovevo
scrivere qualcosa perchè è un anime che merita
soprattutto per la caratterizzazione di alcuni personaggi (
si veda Miharu, Yoite e Yukimi che io adoro <3).
Il rapporto che lega
Yukimi e Yoite è bello perchè anche se il primo
è sempre scortese , scorbutico a volte e dà
risposte brusche vuole davvero bene a Yoite e si vede soprattutto nel
manga ( che voglio in Italia!) però allo stesso tempo
è Miharu che è la svolta nella vita di Yoite (
sono stupendi questi due XD).
Non è vero
che assomiglia a Naruto o ad altri manga ,
c'è solo qualche similitudine, niente di più e io
me ne sono innamorata.
Il titolo "dovrebbe"
(XD) significare: Ecco perchè i mocciosi sono
così .
Più o meno
e l'ho preso dal capitolo 51 delle scan del manga di Nabari che sono
stupende ed è il capitolo che più preferisco dopo
il 50.
Evitando di fare
spoiler sulle scan ringrazio di cuore chi leggerà questa
storia.
Se vi è
piaciuta almeno un pò invito a commentare anche con una
minuscola recensione, mi farebbe tanto piacere <3
In ogni caso grazie.
Sloth
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