E lì finalmente.

di Melliola
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E lì finalmente.








Corri, amico mio.
 
Ti porterò in un luogo celato agli occhi del sole e della luna, dove la foresta sarà il nostro cielo stellato.
 
Corri al mio fianco, amico mio.
 
Ti porterò nel profondo degli abissi, un luogo nascosto al dominio dell’uomo, dove un manto di conchiglie colorate sarà la strada sotto ai nostri piedi.
 
Corri più veloce del vento e non lasciare mai la mia mano. 
 
Ti porterò al buio di una caverna ai piedi della grande montagna, scaverò una buca profondissima nel deserto e lì finalmente potremmo essere noi, Sirius e Remus, Remus e Sirius.
Non ci volteremo mai a guardare indietro.
 
Ti porterei fin sopra la luna.








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Note dell'Autore:
  1. Questa storia è ambientata intorno al 5° anno dei Malandrini, Sirius e Remus hanno appena scoperto che c’è qualcosa tra di loro. Mi sono scervellita un bel po’ per affibbiare un “nickname” a Remus: scartati immediatamente gli aggettivi sdolcinati, ho optato per amico mio perché effettivamente sono prima di tutto amici, perché l’amore è appena nato e perché, infondo, c’è della dolcezza in questa espressione (a mio parere, dato il contesto).
     
  2. La Luna piena è piena dalla Terra. E la Luna ha una zona d’ombra. …..chissà? Si è chiesto Sirius.




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