- La storia partecipa al Sette giorni e tanti prompt di Torre di Carta. La fan fiction fa riferimento alla prima parte della seconda stagione, quando Bolin intraprende la carriera cinematografica;
- Il riferimento alla cappelliera riprende uno scambio di battute tra Bolin e Mako nella 2x07;
- La storia si colloca dopo la quarta stagione, ma non contiene spoiler;
- Il prompt utilizzato è A e B fanno una maratona di film;
Eroe del Sud
La barba ha finalmente deciso di crescergli e potrebbe giurare di aver persino intravisto qualche capello bianco nascosto sulla sua testa, ma Bolin non riesce a distaccarsi dal se stesso adolescente. È rimasto chiassoso e impulsivo, imbranato e indiscreto. Quando è nervoso non riesce a smettere di gesticolare e ha un pessimo gusto in fatto di arredamenti. Jinora ha la casa disseminata di orride cappelliere dalle forme più improbabile – e loro non hanno neanche un cappello.
- Non sei divertente – le dice imbronciato, mentre Jinora è piegata in due dalle risate e trattiene a stento le lacrime.
La scena alla tv cambia e basta poco perché la ragazza sia scossa da un altro attacco di riso.
- La prossima volta lo scelgo io il film – asserisce Bolin, mettendo un po’ di spazio in più tra loro e sprofondando nel divano.
La parte peggiore però non è ancora arrivata e lui lo sa. Una volta che il film è terminato e i titoli di coda iniziano ad uscire, Jinora è sospettosamente calma. Bolin la osserva con la coda dell’occhio e il sorriso sornione che mostra ne è la prova inconfutabile.
- Non dire niente – le intima, la voce pericolosamente vicina all’isteria e le mani affondate nel tessuto del divano.
Jinora fa roteare gli occhi e addolcisce la piega delle labbra. I capelli le incorniciano il viso tondo e la freccia spicca nel pallore dell’incarnato. Si mette in piedi con un movimento elegante e Bolin potrebbe giurare di averla vista esercitare il Dominio, giusto per prendersi un po’ più gioco di lui.
- Bei calzoncini, Nuktuk - |