1 anno fa...
"Miraccomando, fai la brava.
"Ti, faccio la blava"
Sorrido e mi abbasso un pò per abbracciarla
"Ci vediamo più tardi ok?"
Fa
un cenno affermativo con il capo per poi darmi un piccolo bacio sulla
guancia. Dopo neanche un minuto è già sparita
dalla mia mia vista. Mi
girò e la vedo mentre è intenta a giocare con gli
altri bambini.
Scuoto leggermente la testa sorridendo e mi avvio verso l'auto.
Dopo
neanche 10 minuti sono a casa, pronta per passare, dopo tanto tempo,
una giornata da sola con mio marito, visto che oggi aveva la giornata
libera dal lavoro.
Salgo lentamente le scale e mi avvio verso la
nostra camera quando ad un certo un punto due forti mani si poggiano
sui miei fianchi facendomi fare un piccolo giro. Rido come una matta,
felice e innamorata della mia vita, ma soprattutto di lui. Mi prende in
braccio e delicatamente mi poggia sulle lenzuola rossiccie del nostro
letto. Si sdraia accanto a me, e dopo avermi spostato un boccolo
ribelle dal viso, ci sorridiamo e cominciamo a darci piccoli baci sulle
labbra che a mano a mano diventano sempre più approfonditi.
In poco
tempo, tra carezze, baci e sorrisi ci ritroviamo a fare l'amore come
non ci succedeva da tanto, più o meno da quando era nata
nostra figlia
Rebecca 2 anni e mezzo fa.
...............
Inspiro profondamente il suo profumo mentre mi accoccolo sul suo petto
nudo e scolpito da forti addominali.
" Perchè hai solo cosi pochi giorni liberi?"
Lo sento ridere per poi stringermi ancora di più a se
"Bhè
non dipende da me, lo sai. Se fosse per me starei tutto il giorno
insieme a te e a Rebecca. Ma sai come è fatto Nichols. E'
gia tanto che
mi abbia dato un giorno libero".
"Si lo so, però durante la giornata
non ti vedo quasi mai. Non è giusto che quello li ti tenga
cosi tante
ore al lavoro, eppure lo sa che hai una famiglia. Dovrebbe tenere conto
di questo."
"Ne abbiamo già discusso Vanessa."
Abbassa un pò la testa e mi da un piccolo bacio sulla fronte
"E
poi dopo tutto, se non fosse stato per questo lavoro, a quest'ora molto
probabilmente avremmo dovuto ancora vivere in quello specie di
monolocale."
Aggrotto un pò la fronte per le parole appena pronunciate.
Mi scosto dal suo petto e mi siedo coprendomi con il lenzuolo.
"In
quello specie di monolocale, come lo chiami tu, sono successe tante
cose importanti, ma soprattutto è stata la nostra prima casa
e dove è
nata Rebecca. Se fosse stato per me, io sarei rimasta tranquillamente
li. Non avevo problemi a differenza tua. Mi piaceva quel posto, anche
se era piccolo."
Mi guarda roteando un pò gli occhi per le troppe volte che
ha dovuto sentire queste cose.
"Quante
volte ti devo dire che era troppo piccolo. Cavoli Vane, a momenti
facevamo anche fatica a trovare un posto per la culla e le varie cose
di Rebecca.E non dire che non è vero, perchè lo
è, e tu lo sai
benissimo.
"Stai esagerando adesso. Stavamo bene Zac. Da...."
Faccio
una piccola pausa per poterlo guardare negli occhi azzuri, che ogni
volta che li guardavo mi venivano ancora i brividi da quanto erano
belli. Li prendo una mano e inizio a giocherellare con le sue dita.
"Da
quando ci siamo trasferiti non facciamo che litigare. Su 7 giorni, ne
sprechiamo almeno 5 per litigare. Insomma, ti rendi conto che da quando
è nata la piccola, non abbiamo avuto neanche un momento per
noi,
apparte oggi?. Tu eri sempre fuori per il lavoro e io a occuparmi della
bambina."
"Vanessa, se non sono quasi mai a casa, è perchè
cerco di
farvi vivere in condizioni più decenti, da come eravamo
prima. Non sono
fuori a divertirmi, e te lo ripeto se fosse per me starei tutto il
giorno qui con voi due. Ma non posso, e lo sia che ho bisogno di questo
lavoro. Che abbiamo bisogno. Credi che anche a me non dispiaccia non
vedervi mai? Siete tutta la mia vita, farei di tutto pur di farvi star
bene."
Mi poggia una mano sul viso accarezzandomi una guancia e asciugando una
piccola lacrima che non sono riuscita a trattenere
"Ti amo, ti amo da impazzire, sia te che la piccola. Non potrei vivere
senza di voi...."
E
senza dire una parola lo abbraccio forte stringendomi il più
possibile
a lui. Affondo il viso nell'incavo tra la sua testa e la sua spalla, e
dando su quest'ultima un piccolo bacio.
"Ti amo anche io. E scusa, prometto che non ti assillero più
con questa storia."
Ride per poi gurdarmi negli occhi e lasciarmi un bacio sulle labbra.
Ma ancora non sapevo, che poche ore più avanti, la mia vita
sarebbe cambiata totalmente. E tutto per uno stupidissimo motivo.
§§§§§
Nuova Fan Fiction. E' un pò strana la storia, ma spero lo
stesso che vi piaccia.
Grazie anche a tutti quelli che hanno commentato la mia One Shoot
"Alcoholism"
Baci.
Stella.
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