~Le avventure dei
gattini Kyoudai
- Una storia come la nostra -
Chiuse
la porta alle proprie spalle e sbuffando raggiunse il grande letto
della nonna, sedendovi sopra con non molta facilità.
Tese le orecchie, in cerca di un qualche altro fastidioso rumore.
Bene, non arrivava nulla. Ed probabilmente era andato via.
Guardò il suo bel libro, sfiorando con le dita la colorata
copertina piena di scritte e disegni.
Eccitata lo aprì, scorrendo veloce sino alla pagina la cui
lettura era stata interrotta dal frastuono dell'arrivo del maggiore
degli Elric.
Posò lo sguardo sulla prima lettera del primo rigo, ma non
fece in tempo a pronunciare nulla, perchè un rumoroso Edward
Elric di appena otto anni entrò allegro nella stanza, balzando
sul lettone e urlando il nome del'amica.
- Winry! -
La bimba lo guardò scocciata, dopo aver tolto le mani dalle
orecchie doloranti.
- Che ci fai qui tutta sola? -
Winry chiuse il libro, sbuffando.
- Niente. -
Ed emise un mugulio dubbioso, guardandola torvo.
Winry cambiò argomento.
- Al come sta? -
Il maggiore degli Elric si buttò all'indietro, affondando
nel comodo lettone, incrociando le braccia dietro la nuca bionda.
- La mamma dice che ci vorranno ancora alcuni giorni prima che possa
ritornare a giocare con noi. Uffà... -
Imbronciò il visino, deluso.
- Ah... -
Winry ritornò a fissare il libro che aveva saldamente
stretto tra le mani, e ciò attirò l'attenzione
dell'amico.
- Cos'è quello? -
- Un libro che tu non puoi capire, visto che leggi solo quelle cose noiose... -
- Alchimia,
Winry. -
Si mise seduto, e si sporse per vedere meglio il titolo del libro.
- Le avventure dei gattini Kyoo...Kyou... -
- Kyoudai. Le avventure dei gattini Kyoudai, stupido. -
Gli diede un buffettino sulla fronte, ridendo.
- E di cosa parla? -
Winry guardò nuovamente la copertina del suo bel libro,
eccitata e contenta dalla domanda fatta.
- Allora, è la storia di due gattini che sono due
fratellini, e di una gattina, che è la loro migliore amica.
I due fratelli erano gattini molto vivaci, amavano azzuffarsi tra loro
e giocare con la loro amica.
Di giorno facevano sempre lunghe passeggiate nel loro paesino, che si
trovava in una graaande
campagna verde. -
Edward ascoltò rapito le parole dell'amica, annuendo ad ogni
sua minima pausa.
- Un giorno i due fratelli dicono alla loro amica che vogliono vedere
il mondo e conoscere e imparare tante cose nuove. La gattina
però non vuole farli andare via, perchè vuole
molto bene ai due fratelli.
Però i fratelli partono lo stesso, lasciando la gattina
triste e sola nel loro paese.-
- E poi? -
Winry portò un unghia tra i denti, mordendola leggermente.
- Non lo so, non l'ho finito di leggere. -
Edward emise un sospiro di delusione.
In un rapido scatto poi strappò il libro dalle mani di
Winry, saltellando.
- Lo voglio leggere anche io! -
- Ehi! Io non l'ho ancora finito! -
Ed portò il libro dietro la propria schiena, proteggendolo
dalle manine frenetiche di Winry che cerchavano in tutti i modi di
riappropiarsene.
- Tu sei troppo lenta a leggere! Lo finisco e poi te lo riporto! -
Si avviò verso la porta correndo, scendendo rapido le scale
seguito da una Winry furiosa.
- Ed! Ridammi il mio libro! -
- Ho detto che te lo riporterò! -
Le loro urla cristalline eccheggiarono per tutta la campagna, sul fare
della sera.
~
- Cavolo... -
La voce di Ed la distrasse dai ricordi.
Chiuse il libro dalle pagine ormai ingiallite, e lo posò sul
tavolo.
- Cosa c'è? -
Edward portò un braccio sul viso, nascondendo gli occhi.
- Ho un mal di testa trememdo... -
Winry si avvicinò al divano su cui era disteso, e
appoggiò una mano sulla fronte del ragazzo.
- Ed, scotti. -
Lo sentì sbuffare.
- Maledizione. -
- Credo che tu abbia la febbre. Dovrai restare a riposo per ora. -
Edward corrugà la fronte, fissando il soffitto deluso.
- Lo sai che odio poltrire. -
Winry sorrise. - Si, lo so. Ma non voglio che ti strapazzi ancora, devi
riposarti. -
Si voltò, e lo sentì sbuffare ancora una volta.
- Vado a prendere il termometro, così vediamo quanti gradi
hai. -
Passando di lato al tavolo, prese il vecchio libro con l'intenzione di
riporlo nella propria camera, durante il breve tragitto verso la stanza
medica.
Edward notò quel movimento, e osservò la
copertina colorata del libro.
- Quello... -
Winry si voltò, catturata dalle sue parole.
Edward puntava il dito verso il testo, con gli occhi dorati chiusi in
due fessure, attenti.
- Quel libro lo conosco. -
Winry sorrise. Osservò la copertina del suo libro,
sfiorandola.
- Le avventure dei gattini Kyoudai. -
Ed si sorprese.
- Si, certo! Ricordo, ora. Me lo avevi dato affinchè io lo
leggessi. -
- Te lo rubasti,
Ed. -
Edward sorrise nervoso, colto nel segno.
Subito dopo corrugò la fronte, confuso.
- Come fai ad averlo? Pensavo fosse andato in fiamme insieme alla
casa... -
Winry si avvicinò, stringendo al petto il libro.
- Dopo che tu e Al eravate partiti per il mese di prova con la vostra
maestra, io mi intrufolai a casa vostra per prendere questo libro.
Sai, non l'avevo ancora finito e quindi... -
Sorrise, imbarazzata.
Edward ne fu contagiato, e si ritrovò involontariamente con
i lati della bocca sollevati.
- Io non l'ho mai finito di leggere. Partii con la maestra Izumi che
ero arrivato al punto in cui eri tu. Come continua? -
Si strinse nel divano, facendo posto a Winry.
Lei gli si avvicinò, e gli si sedette davanti, mostrando la
sua schieda ai suoi occhi dorati.
- I due gattini fratelli viaggiarono per molto tempo, conobbero posti
meravigliosi e impararono sempre più cose nuove. Ogni tanto
sentivano la mancanza della loro casa, ma si facevano forza
perchè non volevano abbandonare il loro viaggio.
La gattina nel frattempo era sempre più triste,
perchè la lontananza dei suoi migliori amici si faceva
sentire sempre di più. Piangeva tutti i giorni, triste e
sola.
Voleva molto bene ai due fratelli, loro erano la sua famiglia. Quindi
continua ad aspettarli impaziente, sperando sempre in un loro ritorno,
sicura che il suo desiderio un giorno si sarebbe avverato. -
Raccontò la storia con occhi luccicanti, cosa che non
passò inosservata a Edward.
- Poi? - le chiese, - Come finisce? -
Lei si voltò, guardandolo negli occhi.
- Non lo so, non ho mai letto l'ultima pagina. -
Edward non si chiese il perchè.
Winry sentì la sua mano afferrare il libro, e sfogliarlo
sino alla pagina finale.
- Leggiamolo insieme. -
Lei sorrise, poi annuì.
Si avvicinò a Ed, in modo che anche lui potesse leggere
quelle ultime poche righe.
- Un giorno la gattina si trovava come suo solito sulla collina
più alta della campagna, aspettando i suoi amici.
All'improvviso si sente chiamare da voci conosciute, amate, uniche.
Si volta e vede i due gattini venirle incontro, allegri. "Siamo
ritornati!", urlano, "Eccoci qui!".
La gattina li abbraccia calorosamente con le lacrime agli occhi, piena
di gioia, felice come non mai. "Mi siete mancati", dice, "vi ho
aspettati tutto questo tempo, e ora eccovi qui. Sono felicissima".
Il fratello maggiore esclama gioioso: "Abbiamo visto tanti posto nuovi,
imparato tante cose nuove. Ma la nostra casa ci mancava tanto, e ci mancavi tanto sopratutto tu. Ora siamo qui, e non ti lasceremo mai
più"."
"Per sempre?", domanda la gattina, commossa. "Per sempre",
rispondono insieme i due fratelli.
E così cominciano a correre allegri per la loro campagna,
sicuri che mai più si sarebbero divisi. -
Sospirò, gli occhi lucidi.
- Beh, è finita bene. -
Winry rise, risata contagiosa per l'alchimista dietro di lei.
Chiuse il libro, sfiorando la copertina colorata.
- E' diventato il mio libro preferito. -
Edward sospirò.
- Ora che conosco il finale mi sento molto meglio, rimanere a
metà storia per tutto questo tempo è stato
davvero brutto. -
Winry si alzò rapida, asciugando una lacrima fuoriuscita dai
suoi occhi.
Osservò sorridente Ed, offrendogli il libro appena concluso.
- Tieni. Te lo presto. -
Edward sgranò gli occhi, sorpreso.
- Leggilo tante volte mi raccomando, sopratutto quando sentirai la
mancanza di casa. Me lo ridarai la prossima volta che tornerai, magari
con il tuo sogno realizzato. -
Ed sorrise, e prese il libro.
- Lo sai che potrà volerci molto tempo, prima che possa
ritornare. -
Winry socchiuse gli occhi lucidi, sorridente.
- Aspetterò.
-
Edward sospirò.
- Grazie. Lo farò leggere anche ad Al. Lui adora i gatti. -
Winry rise. - Si, sono sicura che gli piacerà. -
E, rammentando con nostalgia e gioia le avventure d'infanzia, risero.
E le loro risate spensierate eccheggiarono nel silenzio della casa, sul
fare della sera.
Salve ^^
Rieccomi con una One-Shot su FMA.
Non ricordo quando l'ho concepita nè perchè
l'abbia concepita, so solo che appena mi sfiorò per la mente
un piccolo tassello di questa Fic mi dissi " Ma sì, proviamo
a metterla su carta!" ed eccola qui.
Mi piaceva l'idea di creare un qualcosa che potesse legare i due
personaggi, ed ho optato per un libro per bambini.
La storia dei gattini l'ho inventata, e l'ho fatto, come si
può capire, in base alla storia di Edward, Alphonse e Winry.
Mi piaceva la coincidenza delle due storie, ecco perchè sia
Winry che Ed sono così legati al libro.
Non va interpretata necessariamente come EdWin, ne è presente un accenno.
Ah, "Kyoudai" significa "fratelli", da "kyou", fratello maggiore, e
"dai", fratello minore.
Scusate la poca immaginazione, ma non trovavo altro ^^
Spero che vi sia piaciuta, attendo vostri commenti ^_^
MellyVegeta
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