In un istante...

di akalice_yu
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"In un solo istante..."

Incredibile quanti pensieri riescano a passarti per la mente in un solo istante. Sorpresa, paura, passione.
In quell’istante, in quel solo istante, avvertii tutto questo.

“Hai idea di ciò che hai fatto, zuccone?”
Era davvero arrabbiata.
Non l’avevo mai vista così furente, neppure durante i miei molteplici tentativi di seduzione. Tentativi che, in verità, non ricordavo troppo bene: da un po’ di tempo a questa parte avevo scelto di farla finita. Beh, da quando avevo scoperto chi fosse… all’inizio non facevo che pensare a quanto fossi insensibile e incoerente nel cercare di violare quella stessa ragazza che, inconsapevole, la mattina seguente, avrebbe invano tentato di invitarmi all’ennesimo concerto, grazie a due biglietti vinti la settimana prima, rigorosamente e ‘casualmente’ del mio gruppo musicale preferito.
“Saresti potuto morire!”, continuò abbassando lo sguardo, i singhiozzi sempre più decisi.
Non feci che chiedermi velocemente se davvero fosse sul punto di piangere per me. La risposta non si fece attendere: l’aria parigina conteneva oramai solo la tacita eco delle sue lacrime che toccavano il suolo.
Feci per parlare: volevo scusarmi, per cosa, poi, non ne ero neppure certo, sapevo solo che vederla in tali condizioni non sarebbe più stato sopportabile. Neppure per un altro secondo.
Volevo scusarmi, ma le sue labbra non me ne diedero il tempo…
In un solo istante sentii il suo calore propagarsi attraverso il mio corpo. Calore dal quale mi lasciai sottomettere lentamente. 
Fu un solo, altro istante, quello in cui realizzai: quelle labbra, le sue labbra, che così timidamente toccano le mie. Quale altro nome per questo dolce profumo, se non “bacio”?
Un bacio rincorso così a lungo e così disperatamente a favore della mia salvezza.
Un bacio che oramai era solo un’inibita effusione, desiderata maggiormente a ogni istante passato fra le braccia di lei. 
Se la maledizione sia mai stata spezzata? Ne sono più che certo: in quell’istante, fra le sue braccia, con la luna sola a farci da testimone, fra le strade deserte di una Parigi addormentata, capii di essere l’uomo più fortunato del globo.


Angolo dell'Autrice:
E così rieccomi di ritorno dopo mesi con questa breve storia, una fanfiction nata dalla follia, prevalentemente. Credo(?).
Spero sinceramente che vi piaccia e torno a dirvi, a distanza di mesi, che le critiche sono ben accette, quindi non abbiate timore! 
Un bacio e un abbraccio,
-Akatsuki-chan.




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