Semplici parole

di ValeriaLupin
(/viewuser.php?uid=737209)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Semplici parole
 
A ogni respiro, il gelo tagliente ti lacerava le membra, ti trafiggeva il petto.
Ti concentrasti su Merlin, sul suo sguardo d’innocenza ormai spezzato. E, nell’attimo d’uno spasmo, capisti che avrebbe albergato il viso di molti altri: il tuo popolo, la tua corte, i tuoi cavalieri, tua moglie.

 
In un tempo futuro – illusorio e crudele, come il gelo – vedesti correre un bambino bruno dagli occhi celesti. Le labbra di Gwen danzavano, lente.

Persino in un sogno, parole genuine, dure e dolci al tempo stesso – estranee alla bocca d’una Regina – riuscivano a stravolgerti, capirti, colpirti.
Ne avrebbe avute anche per loro; semplici parole capaci di lenire il dolore ancora giovane.






Note dell’Autore: Salve! Spero vi piaccia questa piccola storia un po’ triste e un po’ dolce. La storia, come si nota dall’introduzione, è ambientata durante la morte di Arthur. I suoi pensieri, le sue emozioni… sono più che convinta sarebbero stati rivolti agli altri, più che a se stesso, nonostante, è ovvio, rimpianga di non aver costruito una famiglia con la sua Gwen. Il resto è tutto un grande omaggio al loro tenero amore, anch’esso semplice e spontaneo come tutto ciò che è vero, e al personaggio stesso di Gwen.
Ps: Tutto ciò, ovvio, dopo il momento in cui parla a Merlin e dice quelle cose meravigliose** 
Sarei felicissima se mi lasciaste una recensione, anche breve, non abbiate paura: giusto per sapere se vi è piaciuta o meno. 
Bacioni,
Fangirl23

 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3462815