We always survive

di Martinalaudi19
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Prologo

Apro gli occhi di scatto alzando lentamente la testa dal cuscino ed è un sollievo accorgemi di essere nella mia vecchia stanza da letto, a casa dei miei genitori.
La sveglia nel comodino segna le 4:20 e, come purtroppo capitava spesso in quell'ulitimo periodo, ero grata di dormire da sola, era la quarta volta che facevo lo stesso sogno nel giro di un mese e tutte le volte terminava allo stesso modo e mi ritrovavo a svegliarmi chiamando un nome, quel nome che sentivo nominare raramente da quasi 6 anni.

"Ehi, guardami, sopravviverai, noi sopravviviamo sempre, ricordi?" gli dissi prendendo il suo viso tra le mie mani
"Non riguarda te, non questa volta e poi sto bene" mi rispose abbassando lo sguardo "anzi, vorrei rimanere da solo" continuò dirigendosi verso il camino acceso
"Pensi veramente che potrei lasciarti da solo in un momento del genere?" il mio tono della voce era leggermente aumentato, me ne accorsi solo dopo e lo ridimenzionai all'istante "Scusa, non volevo urlare" presi una pausa ma lui neanche mi guardava "Damon non pretendere di non prova.." nel giro di un secondo sentì il rumore di un bicchiere infrangersi in mille pezzi seguito da un suo urlo " Vai via Elena, vai, ti prego" per la prima volta provai un sentimento mai provato prima nei confronti di Damon, paura, ma non mi importava, l'amavo, l'amavo più di ogni altra cosa al mondo così invece di allontanarmi assecondando la sua richiesta mi avvicinai e lo strinsi forte tra le mie braccia "Andrà tutto bene ok? andrà tutto bene.." continuai a ripetergli mentre ci accasciammo sul divano e per me quelle parole erano vere, avremmo potuto superaro qualsiasi cosa insieme, anche una cosa così difficile come la perdita di un proprio familiare, io grazie a lui c'ero riuscita e sapevo che insieme eravamo capaci di farlo, o almeno era ciò che pensavo. Il mattino seguente mi svegliai quasi all'alba, e invano lo cercai con la mano, ma l'unica cosa che trovai fu un foglio con sopra il mio nome, mi alzai di scatto,confusa, e presi subito quel biglietto tra le mani
"Ho bisogno di un pò di tempo, ti amo Elena, ma lei era troppo importante per me" nient'altro, non c'era scritto altro, pensavo che la sua assenza non sarebbe durata più di qualche giorno, ma dopo una settimana di continue chiamate il suo numero venne disattivato e solo in quel momento mi resi conto che non gli sarebbero bastati pochi giorni ma non avrei mai potuto immaginare che sarebbero passati sei anni..





Ciao a tutte, questa è la prima storia che scrivo in assoluto e al momento è un progetto non ben chiaro nella mia testa ma ho pensato di provare, so benissimo che il capitolo è molto ma molto breve ma è semplicemente un capitolo introduttivo giusto per farvi capire da dove parte la mia storia, vi dico sin da subito che saranno presenti molti flashback grazie ai quali capirete cosa è successo e chi è la persona per la quale Damon decide di abbandonare tutto e tutti, grazie a tutte quelle persone che leggeranno questo primo brevissimo capitolo, a presto.


 

 





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