La pioggia ha smesso di cadere

di Ori_Hime
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Al risveglio

 

La mattina seguente entrambi si svegliarono ancora sorpresi di essere accanto, e, per non svegliare l'altro, stettero zitti, godendosi gli ultimi secondi di pace.

Rukia inspirava lentamente il profumo di lui, stretta al suo petto. Era così buono che sapeva le sarebbe mancato appena si fossero separati... Ma perché aveva permesso che le cose tra loro finissero così?! Perché lo aveva lasciato fare?! Non era da lei, perciò diede la colpa alla stanchezza e ad Ichigo che gli era parso molto deciso. E, ammise a sé stessa, era così bello avere qualcuno accanto che ti stingeva come se fossi la cosa più preziosa al mondo... e si sentì arrossire perché la persona più preziosa al mondo per Rukia stringeva proprio lei! Con questa consapevolezza richiuse gli occhi, sperando che Ichigo non si accorgesse che era sveglia perché non sapeva che reazione avrebbe potuto avere.

Ichigo si svegliò con i capelli di lei appena sotto il suo mento e gli venne un'incredibile voglia di accarezzarglieli, ma se si fosse mosso l'avrebbe di certo svegliata e non voleva rompere quel momento perfetto. Sembravano così morbidi... non ci aveva mai fatto caso. Le sue mani tenevano ancora stretta Rukia dietro la schiena e improvvisamente sentì il suo battito accelerare. Capì che doveva essere sveglia, oppure stava avendo un brutto sogno. Istintivamente la strinse più forte, come per consolarla, e lei si mosse, stirandosi per stare più comoda nella nuova posizione.

-Potevi anche dirmelo che eri sveglia.- Le disse.

Questo brusco “buongiorno” non piacque a Rukia e, ormai sveglia da quel bel sogno che era stato quella notte, si separò dalle braccia di Ichigo. Si chiese perché l'aveva tenuta con sé a dormire per poi essere così brusco. Si chiuse in bagno, guardando bene che non ci fossero le sorelle e il padre di Ichigo in giro, e si mise la divisa scolastica.

Lui rimase sconcertato dalla reazione di lei: cosa aveva fatto di male?! Che lei non volesse passare la notte con lui? Che si fosse sentita costretta? Si sentì improvvisamente a disagio, cosa che con lei non succedeva mai, e si chiese perché avesse complicato tutto.

Rukia rientrò in camera improvvisamente, quando lui era ancora fra le coperte sconcertato, e salì sul davanzale della finestra. - Che ci fai ancora lì?! Muoviti, idiota, che tra poco iniziano le lezioni!- e saltò fuori. Era chiaro che non avrebbero condiviso il percorso verso la scuola.

Ichigo si alzò, vide l'ora sulla sveglia e scattò alla ricerca dei vestiti. Passò in cucina, mangiò qualcosa al volo, ma ebbe la premura di prendere la colazione per Rukia, quella matta era partita senza nemmeno mangiare.

 




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