Dall'io passato all'io futuro per l'io presente

di BandBfun
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DALL'IO PASSATO ALL'IO FUTURO PER L'IO PRESENTE


Caro,
Ho scelto di scriverti questa lettera nella
speranza di aiutarti come non sono riuscito a fare prima.
Un giorno ne avrai bisogno e non sarà già troppo tardi. Ne sono sicuro.
Temo che sarai sempre più prossimo all'isolamento mentale dal resto del mondo. Hai già iniziato a mostrarne i segnali e saranno evidenti, prima agli altri, poi anche a te. E non ci vorrà molto tempo. Parlerai sempre più spesso da solo, con quelle varianti di te stesso che chiamerai "io", e preferirai restare a casa piuttosto che andare in giro a fare una passeggiata a prendere una boccata d'aria fresca, utile per liberarti da quelle voci e da quei tormenti che soltanto tu potrai sentire.
Ma in tutto questo, ci sarà un bagliore di speranza. Sai, per qualche strana ragione, avrai degli amici molto cari che vedranno quei segnali e cercheranno di aiutarti.
Non rifiutare il loro aiuto, ma apprezzane gli sforzi e cerca di essere d'aiuto.
Non sarà facile, ma ci riuscirai e ne uscirai. Io lo so, ne sono certo. Tu sei forte, solo ancora non lo sai.
Tu hai paura.

Pensi che la pupa sia spaventata di uscire dal suo involucro? No! Appena è pronta, non aspetta un attimo: ne esce, compiendo uno sforzo non indifferente e, una volta fuori, non rimane troppo a lungo con le ali penzolanti in attesa di spiegare il suo primo volo, perché non vede l'ora di volare alla scoperta del mondo e aspettare troppo glielo precluderebbe. Quindi spicca il volo, mostrandosi in tutta la sua eleganza e leggiadria, e va sempre più in alto, preda dell'ansia di scoprire e apprendere, consapevole dei rischi e della possibilità di non riuscirci.
Non temere quello che sta al di fuori del tuo rifugio, e lascialo. E, una volta fuori, non aspettare che l'occasione bussi alla tua porta, ma vai a cercarla.
Non fuggire dai tormenti, dalle paure e dai dubbi, ma combattili, con tutte le tue forze! Non pensare troppo, ma lasciati guidare dall'impulso qualche volta e non rinunciare, per nessuna ragione!
Scopri dentro di te quell'ansia di vivere: fai esperienze, viaggia lontano, impara qualcosa che sia utile e cerca la tua anima gemella, perché insieme le gioie saranno più grandi e i dolori meno pesanti se condivisi.
Non permettere alla paura di spingerti a ritornare in quell'involucro, di precluderti ogni possibilità.
Non temere quello che non puoi prevedere od evitare.
Non temere l'imprevisto, perché non sempre è negativo e può portare al meraviglioso.
Spegni la televisione, alzati da quel divano ed esci. Puoi farlo, lo so.
E una volta fuori, guardati attorno e inizia a percorrere una strada, non farti solo domande, ma cercane le risposte.
Impara a conoscere te stesso e migliorati attraverso le esperienze.
Col tempo, capirai che a volte s'impara molto più dall'errare che dall'evitarlo.
E smetti di nasconderti dietro le quinte e sali sul palco: sii l'attore principale di quel film chiamato "vita", del tuo film!
Sii quell'atleta che magari non taglierà il traguardo per primo, ma che ce l'avrà messa tutta, ci avrà provato, dando tutto se stesso!
Evita ogni paura futile od irrazionale e quel domani in cui ti accorgerai a quanto hai rinunciato per loro e la sofferenza che proverai.
Evita quel confronto con te stesso che terminerà col riconoscerti incapace di esprimere qualunque emozione, ma con tanta voglia di farlo e non aver nessuno con cui farlo, represso, rinunciatario, pessimista e spaventato dal futuro e dall'ignoto a tal punto da aver allontanato tutti.
Vorrei che tu riuscissi a capire tutto questo.
Per questo ho scritto questa lettera: per aprirti gli occhi.
Vuoi provarci? Ho pensato spesso di mollare, ma non l'ho mai fatto, per un motivo o per un altro.
E non mollerò fino a che non lo farai tu, sappilo!

Non costringermi a mollare. Ti prego, combatti...
Ti prego.

 





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