Gli occhi della vita

di I_am_the_darkness
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PROLOGO

Migliaia di schegge di vetro attorno ai miei piedi.
Delle urla mi arrivano alle orecchie. Di paura? Forse di dolore.
Mi guardo attorno. Sono stata io a fare questo? Osservo i muri sporchi di sangue e le finestre senza vetri, questi ultimi sparsi a terra, come se un'esplosione fosse avvenuta nell'aula, e mi rendo conto che, senza neanche accorgermene, avevo perso il controllo. Di nuovo.
Il maestro e altri jonin sono davanti a me, armati di kunai e katana, e mi urlano qualcosa, ma dalle loro bocche non sento provenire alcun suono. Sono loro che muovono solo le labbra senza parlare? O sono io che non li sento?
Vedo tutto sfocato, le sagome non sono più ben definite e non più a distinguere neanche i volti, mi chiedo per quanto riuscirò a rimanere cosciente ancora. Vorrei dire a tutti che mi dispiace, che non sono pericolosa, ma la bocca è impastata e la gola è arida, talmente arida che mi fa emettere solo qualche verso e dolere la gola.
Se muovessi anche solo un passo i jonin mi attaccherebbero e creerei solo danni e paura in più. La testa inizia a girarmi e insieme ad essa anche la stanza inizia a vorticare attorno a me.
Chiudo gli occhi e il buio mi avvolge in un abbraccio oscuro e confortevole, il sonno mi assale e la voglia di lasciarmi andare a quell’oscurità è forte. Le gambe cedono e con esse la mia forza di volontà, che fino ad allora mi aveva tenuta sveglia.
Lascio che l’oscurità avvolga anche la mia mente e prima di toccare terra non sento più nulla se non delle braccia forti che mi impediscono di ferirmi con i vetri e che mi stringono forte in un abbraccio senza tempo.
Sento una frase sussurrata al mio orecchio: “Andrà tutto bene…”. Una lacrima mi solca il viso.
 




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