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a Butterfly
Quando
piove troppo perchè basti una passeggiata per dimenticare.
Quando
non riesco a forzare la nuova serratura dell' armadietto degli
alcolici del dottore.
Quando
la noia non può fuggire dal freddo granito della mia
prigione, e i
ricordi ne affollano le stanze silenziose come un' antica melodia.
Allora
ripenso a quel giorno, dorato e irreale come il sole estivo che lo
illuminò. Le ore che io, Gatsby e Daisy passammo insieme,
nell'
unico giorno davvero felice che ci fu concesso. Finchè
con la cinepresa immortalavo nel tempo immagini di una coppia
innamorata, pensai a come sarebbe stato se fosse durato per sempre.
Se avessimo potuto essere una famiglia, se Tom, le sue puttane e la
casa pomposa dall' altro lato della baia fossero spariti in un
battito di ciglia.
Ricordo
Jay cercare con gli occhi la certezza che tutto fosse perfetto.
Sento
le mie parole, gentili quanto inutili, venire a malapena sentite
dalle due persone che più amavo al mondo.
Vedo
Daisy danzare sotto una pioggia di tessuti pregiati,; e mi pare di
udire una canzone, divina e incomprensibile, scandire ogni secondo
della nostra felicità.
Ogni
momento è inciso e ancora sanguinante nella mia mente. Le
lacrime
della mia bella e sciocca cugina, consapevole che per tutto questo
è
ormai tardi. La voce di Gatsby improvvisamente dura, rivelando una
natura che nessuno di noi conobbe mai. La nuvola che in quel momento
coprì il sole e decretò la fine dell' incanto. Le
porte che si
chiudevano sulla coppia meravigliosamente infelice, implorante per
una seconda possibilità.
Ma
la nebbia era scesa. La luce verde non era più visibile. L'
estate
finiva, e il sole tramontava sulla vita dell' uomo più
speciale che
abbia mai conosciuto.
L'
ultimo dei ricordi che non mi danno pace non è un' immagine,
nè un
suono.
E'
un silenzio dopo un fragore assordante, straordinariamente
definitivo. Un silenzio in cui potei immaginare il mio migliore amico
vedere stupefatto il suo sangue e alzare gli occhi, guardando per l'
ultima volta il suo miraggio; il futuro che gli era sempre
già stato
alle spalle.
Ma
non per Jay Gatsby, la cui ultima parola fu il nome stesso della sua
condanna.
"Daisy."
Quel
raggio color smeraldo è stata per Gatsby la luce che brucia
le ali
della farfalla.
Tuttavia
entrambi muoiono con il sorriso sulle labbra, perchè
ciò che hanno
amato e bramato è divenuto finalmente loro, nell' ultimo
istante di
una breve vita.
E
ancora oggi mi chiedo perchè non ho potuto salvare quelle
ali
dorate, nell'ultima alba di fine estate.
"E'
possibile che Gatsby si fosse reso conto che il colossale significato
di quella luce verde era sparito per sempre. Adesso era di nuovo solo
una luce verde su un pontile, e dal suo elenco di oggetti incantati
ne era sparito uno."
Nota Autrice: Ti prego, se sei giunto fin qui, dammi un parere sul mio lavoro. Ti è piaciuto? Ti ha disgustato? E' ottimo, e' mediocre, perchè? Se vuoi, mandami un messaggio invece di recensire, ma, dal profondo del cuore, dimmi che ne pensi. Sto perdendo la speranza nella mia scrittura, e ho bisogno di responsi sinceri. Grazie,
Alimanga
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