Capitolo 5- Bullo Da preda a predatore… qualunque cosa comporti
Tornando a casa noto di star sanguinando, nulla di grave, ma il naso mi fa male.
Il che poteva essere un problema, dato che avrei comunque dovuto spiegare a mia madre cosa avessi fatto e… non posso dirle di essere caduto, stò ancora piangendo provo un po’ di compassione per lui ma… lo rifarei
Mi sento male ma lo rifarei Non importano le conseguenze che probabilmente ci saranno
Ero fuori scuola, quindi, in teoria non possono sospendermi o cose simili per cose che faccio al di fuori dell’ istituto Ma forse la voce neanche si spargerà… ok, c’ erano fin troppe persone a guardarci ma… forse la notizia non arriverà ai professori
Forse
Arrivo sotto casa, mi asciugo le lacrime ma ho gli occhi lucidi
Salgo le scale
Vedo mia madre spuntare dal bagno, mi guarda -Cosa hai fatto?- chiede lei preoccupata
-Nulla… giornataccia di merda- rispondo io piangendo
-Perché?- chiede ancora
-Quella di scienze… poi sono anche inciampato fuori- mi invento due cazzate per giustificare me in lacrime che torno a casa col naso sanguinante e forse rotto
-Vieni qui, ti disinfetto- dice mentre corre in bagno a prendere il disinfettante
Dopo essermi fatto medicare vado in camera e mi butto sul letto, ancora sto piangendo
Mia madre mi chiede da fuori camera mia -Devi dirmi qualcosa?-
-Stò bene- la rassicuro io
-Sicuro?-chiede lei dubbiosa
-Sì, cazzo- mi faccio scappare un imprecazione
-Va bene, se vuoi parlarmi vieni di qua- risponde lei
-Ok- le rispondo io
Devo pensare a cosa fare adesso, vado in classe con la ragazza del tipo che ho pistato a sangue
È un problema
Già
E se… Guardo i manga che stavo leggendo il giorno prima … Se lo meritava
Come se lo meritano tutti gli stronzi del suo calibro Il resto della giornata la passo a meditare sul da farsi
Domani sarà una giornata dura
Spero non mi sospendano
È mattina
È già mattina, mi pesa particolarmente oggi andare a scuola
Mia madre prima che io esca mi guarda, io le ricambio lo sguardo per rassicurarla
Mi incammino verso l’ autobus, noto che alcuni mi guardano, altri bisbigliano chiaramente su di me… o forse è solo una mia impressione… ma non credo
Arrivo di fronte all’ istituto, quasi deserto
Alcuni noto che mi passano alla larga… li capisco
Nessuno dice niente, o mi chiede qualcosa rispetto a ieri
Vedo Francesco e Lisa uscire dal loro autobus
Loro mi guardano Io li saluto come niente fosse
Mi avvicino
-Ciao ragazzi- dico io facendo cenno con la mano
Lisa mi guarda quasi shoccata senza aprire bocca
Francesco fa un passo avanti -Cosa cazzo hai fatto?- Domanda lui in modo aggressivo
Noto che Lisa mi stà guardando male
Nulla, perché? -Ieri hai picchiato il fidanzato di laria- mi dice lui in maniera aggressiva
-Ah, e allora?- dico io in maniera strafottente
-Allora perché lo hai fatto?-chiede Lisa alterata
-Perché lo volevo fare- rispondo io
-Hai picchiato una persona a caso?- chiede Francesco avvicinandosi
-Bhe, sì- riconfermo io
-Sei un malato di merda- mi dice lui
-Senti, quando tu schiacci una formica devi rendere conto a qualcuno? No, è quello che ho fatto io ieri- Dico io senza contenermi
-Mi fai schifo- dice Lisa
Ci sono abituato -Ah sì, clichè- dico io ridendo
-Cosa ti aveva fatto?- continua a chiedermi Francesco
-Nulla...- dico io
-Nulla?- chiede Francesco avvicinandosi
-Nulla che vi riguardi- aggiungo io
-… non so che dire… andiamo in classe- conclude Francesco
-Sei un…- stà per dire Lisa -
…-malato di merda? Vero?- la anticipo io ridendo
-No… insensibile- risponde lei calmandosi
Io mi stupisco -…- non so cosa dire… sembra stranita, delusa… stordita
-Non so perche lo hai fatto ma… lasciamo perdere- dice lei andando in classe
… Entro anche io
Tutta la classe mi guarda, non è ancora entrato il professore
Ilaria mi vede… si avvicina
-Lurida merda- comincia lei
-… cosa vuoi?- le chiedo io
-Chi cazzo ti credi di essere?-
-Sei venuta qui per difendere il tuo amato coglione? Fai pure- le rispondo io
-Sei un malato di merda- dicendolo si stà per mettere a piangere e si avvicina
… mi stò stufando
-Allontanati- le dico io freddamente
-Altrimenti cosa farai? Meni tutta la classe?- chiede lei provocandomi
Lisa continua a guardarmi male
-Senti, puttana, se non vuoi fare la fine del tua amichetto allontanati- dico io spingendola
Oddio, cosa cazzo mi è preso?
-Come ti perm…- entra il professore mentre lo dice…
lei piangendo torna a posto Io me ne torno da solo al mio banco
La gente intorno a me è impietrita
Mi riprendo ora, come cazzo mi è venuto in mente di risponderle a quel modo?
Cazzo
È pur sempre una ragazza
Il professore ci guarda ma non si intromette
Sembra quasi che non sappia cosa è successo ieri
Meglio così
Poi assurdo
Sembra che nessun professore che entra in classe sappia nulla
La giornata passa e la gente mi stà alla larga
La gente ha paura di me
Mi piace
Ma dall’ altra parte mi faccio schifo per quello che ho fatto
Ma mi piace
Ma so di star facendo la cosa sbagliata
E lo adoro
Esco da scuola
La gente mi rifila qualche insulto o domanda qui e la, ma non mi caga per parlare d’ altro, non troppo
Vedo Francesco e Lisa ancora insieme, vedo la gente che mi insulta… vedo un gruppo di ragazzi che hanno saputo probabilmente la cosa che mi guardano
Io stò perdendo il controllo
Mi getto frai i ragazzi e ne spingo alcuni
-Cosa cazzo avete da guardare?- Gli grido davanti io
Si allontanano facendomi cenno di non aver fatto nulla e di scusarsi
Funziona, la gente non mi guarda più
Vedo un ragazzo con evidenti problemi di peso, gli vado addosso di proposito
-Barile di merda, attento a dove vai- gli dico io
-Vaffanculo lasciami stare- se ne va velocemente dicendolo
Io rido
Con gusto
Vedo Erica guardarmi
La raggiungo spostando la gente che non fa altro che guardarmi male
-Come stai?- le chiedo io
-Bene- risponde
-Mi sento bene- le dico io
-L’ hai fatto?- mi chiede voltandosi
-L’ho fatto- dico girandomi
Vedo Francesco |