Ero destinata a essere ciò che sono: guardiana del tempo, legata per l’eternità a un luogo dove l’unica cosa che si può vedere è una porta. Ero destinata a esserlo e sono stata fiera di svolgere il mio compito per il bene di tutti.
Non ho mai avuto rimpianti. Nemmeno quando mi sono innamorata mi sono ribellata alle leggi che governano la mia esistenza. Fino a oggi.
Oggi ho lasciato il mio posto per unirmi alla battaglia e interrompere il flusso del tempo. Ma nemmeno di questo mi pento, anche se sto morendo.
Forse se avessi avuto un’altra vita la mia morte sarebbe stata differente. Cosa sarebbe stato di me se non fossi nata sotto la protezione di Plutone? La mia vita si sarebbe consumata molto più in fretta, anche se avessi raggiunto la vecchiaia. Ma avrei conosciuto l’amore? Avrei avuto delle amiche con cui confidarmi? Costruito una famiglia mia? Avrei mai avuto una figlia?  
Non lo so. So che ho amato un uomo che non avrebbe mai potuto ricambiare i miei sentimenti. So che ho visto crescere una figlia di altri, ma che ho amato ugualmente perché è sua figlia. So che il mio amore è un segreto che rimarrà sempre tale. Che senso avrebbe distruggere la felicità delle persone che amo solo per alleggerirmi cuore?
Nessuno.
L’amore è anche sacrificio e il mio sacrificio è l’unica cosa che posso donargli.
Per questo sono contenta di aver dato la mia vita e morire vedendo i suoi occhi riflettere i miei. Dopo tanta solitudine sapere che lui è con me almeno in questo momento mi rende felice.
Se avessi avuto un’altra vita la mia morte sarebbe stata diversa?
Non lo so.
Ma senza il suo viso accanto a me non avrebbe avuto alcun senso.