Cento farfalle
Esco dalla Sala Comune
piangendo e dirigendomi verso la mia stanza. Le lacrime mi bagnano il
viso mentre scendono dai miei occhi scorrendo sulle mie guance.
Non
mi interessa se qualcuno mi vede, l'unica cosa che voglio è
arrivare il prima possibile in camera mia e stare sola. Spero solo che
Ginny sia da qualche parte in giro per la scuola.
Mentre
sono quasi davanti alla porta della mia stanza, vedo Fred che mi viene
incontro: "Herm sai dov'è Ginny? Sono andata in camera
vostra ma non..." Appena si accorge che c'è qualcosa che non
va inizia a farmi domande.
"Ehi
Hermione cos'hai? Che ti è successo, perchè
piangi?"
"Scusa
ma non ne voglio parlare" rispondo con il groppo in gola e le lacrime
che continuano a scendere manco fossero le cascate del Niagara. Cerco
di passare oltre a lui per potere entrare in camera, ma Fred si mette
in mezzo al corridoio così da sbarrarmi la strada.
"Guarda
che tu non vai da nessuna parte finché non mi dici cos'hai"
dice lui, guardandomi.
Non
resistendo più, scoppio in un sonoro pianto prima
ancora di riuscire a dire qualsiasi parola. D'istinto mi giro
dando la schiena a Fred, faccio sempre così quando scoppio a
piangere, ma lui mi gira verso di è e mi abbraccia per
aiutarmi a calmarmi.
Quando
i miei singhiozzi iniziano a farsi meno frequenti, Fred torna
all'attacco: "Adesso mi vuoi dire cos'è successo? Anzi,
fammi indovinare! Hai avuto un pessimo risultato in uno degli ultimi
test? No, è pressochè impossibile. Allora hai
scoperto che non ti arriva il ciclo da due mesi perché sei
incinta ma hai solo diciassette anni e i tuoi ti sbranerebbero viva? O
forse hai perso qualche tuo prezioso libro?"
"La
pianti di dire minchiate?" esclamo io. Fred mi guarda allibito.
"Piano
con il linguaggio Herm. Secondo me stare con quella testa vuota di mio
fratello non ti è molto utile per la tua sanità
mentale"
Ecco,
l'ha detto.
Ho
appena rotto con Ronald, mi ha appena detto che è ancora
innamorato di Lavanda Brown e che io per lui sono solo un'amica e il
suo geniale fratello infierisce.
"Oh
oh, Ronnie c'entra qualcosa con tutto questo, eh?" esclama il ragazzo,
notando la mia faccia dopo la sua affermazione.
"Fred,
davvero, non ho intenzione di parlarne, tanto meno con uno come te."
"Herm,
a me puoi dire cosa è successo, sai che Ron non è
esattamente il mio fratello preferito" dice lui.
Alla
fine avrei davvero bisogno di parlare con qualcuno, nonostante la mia
voglia di solitudine.
Finalmente
Fred si sposta e io passo davanti a lui per raggiungere la mia stanza.
Entriamo
tutti e due, mi siedo sul letto e Fred accanto a me. Inizio a
raccontare tutto.
"Io
l'ho sempre detto che quel ragazzo è proprio stupido." dice
Fred una volta che ho finito di raccontare tutto.
"Beh,
alla fine non posso farci niente se gli piace ancora Lavanda" dico io,
ancora piuttosto abbattuta.
"Come
puoi essere così buona con lui, Herm? Ti ha mentito tutto
questo tempo, ha fatto finta di essere innamorato di te mentre in
realtà gli piaceva un'altra. Io fossi in te lo avrei
già schiantato, cruciato e perché no, anche un
bel Avada Kedavra ci sarebbe stato" se questo è il suo modo
di consolarmi, non ci sta riuscendo. Si, mi fa divertire, ma di sicuro
non mi sta aiutando riguardo a Ron.
Mi
sento stupida. Stupida per non aver mai capito i veri sentimenti che
Ron provava per me. A me lui piaceva e questo mi bastava per tutti e
due.
"Forse
non sono stata una brava fidanzata, forse ho sbagliato qualcosa" dico,
e mentre parlo cominciano di nuovo a scendermi le lacrime.
"Herm,
tu non hai proprio niente di sbagliato." dice Fred, asciugandomi le
lacrime con il dito. Mi volto per distogliere lo sguardo, ma lui mi
sposta il viso con la mano e mi guarda negli occhi: "Sei perfetta
così come sei"
Ci
guardiamo per qualche secondo e poi i nostri visi si avvicinano sempre
di più. Siamo pericolosamente vicini, quando Fred mi bacia.
Un bacio dolce, la sensazione che provo nello stomaco è pari
a cento farfalle tutte insieme chiuse nella mia pancia, è
fantastico.
Quando
ci stacchiamo, Fred mi fissa e si morde il labbro inferiore: "Mio
fratello è proprio un stupido ad averti lasciata, Herm"
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