Non lasciarmi andare

di luce98
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Guardai la bocca del dottore che si apriva e chiudeva, era come se fossi in una bolla ma una stretta di mano mi riportò alla realtà.
Alzai lo sguardo e incontrai gli occhi rassicuranti di Jorge.
Il dottore continuò a parlare : << Quindi viste le condizioni del suo ginocchio la informo che potrà ritornare a fare sport a patto che non si affatichi troppo , per non rischiare di danneggiare il ginocchio >> così concluse.
Dopo la visita salutai Angie con la quale mi misi d’accordo per iniziare le prove il giorno dopo, e poi andai in centro con Jorge e Lodo per comprare le punte e tutto l’occorrente.
Passai più di un’ora a provare body , erano tutti fantastici e credo che anche a Jorge piacevano , visto la faccia che faceva tutte le volte che uscivo dal camerino, infine provai le punte e capii che d’ora in poi le cose sarebbero andate nel verso giusto.
Finalmente sarei tornata sulle punte e avrei potuto realizzare i miei sogni , a lezione il giorno dopo Angie ebbe molta pazienza con me e con un po’ di fiducia riuscii a camminare sulle punte , Angie disse poi che era ancora presto per andare avanti e così camminai tutta l’ora.
A fine lezione avevo i piedi che urlavano di dolore , ma in fondo ero contenta dei miei risultati.
Il giorno dopo prima di entrare a scuola vidi Tom e gli raccontai della danza trascurando il fatto di Jorge e mi misi d’accordo per andare a casa sua dopo la scuola.
Alla fine delle lezioni  Tom si fece trovare fuori scuola e insieme andammo a casa sua, ma non avrei mai immaginato quello che mi aspettava.
Ero seduta sul letto di Tom e stavo aspettando che lui finisse di sistemare la cucina per poi raggiungermi , stufa di aspettare seduta mi alzai e iniziai a curiosare tra le varie cose appoggiate sulla scrivania , tra cui diverse foto di lui da piccolo e ne vidi una posta a testa in giù , curiosa la sollevai per vedere di quale fotografia si trattava e quando scoprii i due soggetti raffigurati mi scivolò via dalle mani e cadde a terra rompendo il vetro della cornice.
Tom urlò preoccupato dalla cucina probabilmente pensando che mi fossi fatta male, in effetti anche se non mi ero tagliata veramente dentro di me sentii come se qualcuno mi avesse infilzato una lama nel petto.
Non potevo credere a quello che mi si presentava davanti gli occhi , sapevo che si conoscevano per via della stessa squadra ma non me lo sarei mai aspettato che avessero questo rapporto.
Mi sentii all’oscuro di tutto , nessuno che mi diceva la verità perché avevano paura di ferirmi o che io non fossi in grado di sopportarlo ma in questo modo rimandarono solo l’inevitabile.
Quindi alla domanda di Tom  su come stessi , potei rispondere sinceramente di essere a pezzi.
Tom dopo aver visto che in realtà il vetro non mi aveva ferita, mi scasò per vedere cosa effettivamente avevo rotto e vide la foto li a terra , in quel mare di bugie che fino ad ora mi aveva raccontato.
La foto raffigurava due amici sorridenti che si tenevano a braccetto e volete sapere chi erano , ma è facile indovinare no ? Jorge e Tom.
Tom si voltò con il viso adirato dalla rabbia e allo stesso tempo sconvolto.
Io ero così confusa , un groviglio di sentimenti si stavano sviluppando in me.
Lo guardai e gli urlai << Cosa significa questo ? Avevi voglia di tenermelo segreto ancora per tanto ! Come ho fatto a fidarmi di te ? Sei solo un falso ! >>.
Tom mi afferrò per un braccio e mi scaraventò contro il muro , sbattei talmente forte la testa che mi accasciai a terra dal dolore.
Tom si avvicinò e si abbassò in ginocchio << Tu sei solo una stupida !  Hai rovinato tutto , e ora vai dal tuo Jorge fatti prendere in giro anche da lui .
Vuoi sapere la verità ? bene la verità è che farai la stessa fine di Rosalie >> lo disse tutto in una volta e poi con uno scatto si alzò .
Io provai a fare lo stesso ma fu difficile non barcollare.
Aveva offeso me , aveva offeso Jorge che alla fine era stato l’unico a non mentirmi e che aveva preferito non dirmi nulla , e io avrei aspettato fino a quando sarebbe stato pronto di raccontare la verità.
Presa dalla furia e dall’amarezza mi aggrappai alla maniglia della porta e gli urlai <<  Sei solo uno stronzo, non avrei mai immaginato che potessi essere così e non voglio stare con una persona che mente e che diventa violenta ogni volta che perde la pazienza >> .
Lui mi ferì ancora di più << Ma come , vista l’esperienza con Jorge pensavo che gli stronzi ti andassero a genio >>.
Io mi avviai verso la porta di casa e ce lo mandai alla grande a quel paese.
Lui mi prese sulla soglia della porta e mi sussurrò all’orecchio con una voce che non avevo mai sentito : << Vattene pura tanto prima o poi che tu lo voglia o no sarai mia >>.
Strattonai il braccio dalla sua mano e corsi giù per le scale con il cuore a mille , continuai a correre finché non arrivai davanti casa di Lodo e suonai il citofono sperando che non fosse ancora uscita per andare a danza.
La voce di Lodo chiese : << Chi è ? >>  e io con le lacrime agli occhi e la voce che non usciva le risposi : << Lodo sono io apri >>.
Salii le scale e la prima cosa che feci fu quella di buttarmi tra le braccia di Lodo, poi lei mi fece accomodare sul letto in camera sua .
Tremavo tutta e la testa mi faceva malissimo , le raccontai tutto tra un singhiozzo e un altro e lei mi rassicurò fino a quando non mi addormentai .
Al mio risveglio Lodo era ancora lì con un’aspirina in mano , me la porse e poi con aria quasi sconfitta mi disse : << So che forse adesso sei stanca , arrabbiata e confusa me visto come stavi ho preso la decisione di chiamare Jorge , è appena arrivato e sta aspettando che tu sia pronta a parlare con lui >> sospirò alla fine Lodo.
<< Ok fallo entrare >> risposi .
Non appena Lodo uscì dalla camera , la testa di Jorge fece capolino dalla porta .
<< Posso ? >> chiese .
<< Si certo , entra >> risposi io con estrema tranquillità.
Lui si avvicinò a me incerto e alla fine si mise seduto sul letto e prese la mia mano fra le sue .
Io mi sistemai meglio sul letto pronta ad ascoltarlo , il gesto che fece subito dopo mi lascio senza fiato .
Di getto mi abbracciò e delle calde e lente lacrime iniziarono a scorrere sul suo viso .
Dopo un minuto che cercavo di rassicuralo dicendo che stavo bene e che ero un po’ indolenzita , presi il suo viso sulle mani e gli dissi : << Raccontami tutto , sono pronta , se anche tu lo sei ,sono pronta a sapere la verità su Rosalie >>.
 
ANGOLO AUTRICE :
Allora ecco qua finalmente il nuovo capitolo , non potrete crederci ma dopo una settimana che non avevo più l’influenza  sono stata a contatto con i bambini e l’ho ripresa si nuovo.
A quanto pare questi batteri sono più forti del previsto.
Come potete vedere sto cambiando l’impostazione del capitolo e piano piano lo farò anche con in capitoli passati , intanto guastatevi questo capitolo e fatemi sapere cosa ne pensate.
Chissà se Jace dirà la verità sulla storia di Rosalie ? I Jortini troveranno un po’ di pace ?
Un bacio alla prossima.
 
 
 




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