Perchè alla fine ci sei tu

di Blaky051
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2° Capitolo – Il Professore con la P maiuscola


“Eh?” Avevo capito bene?
Lui ci guardava con aria persa “Allora sapete dov’è l’aula dei professori?”
Megan mi guardò stupita e io azzardai un’ipotesi “E’ il primo giorno anche per lei?”
“No, sono qua da quattro anni a dir la verità ma questo posto è troppo grande e non trovo mai le aule” disse sorridendo
Il professore era troppo luminoso, emanava senso di benessere e di tranquillità. Fui rapita da quel sorriso.
Ci mettemmo un po’ ad orientarci, chiedemmo in giro e alla fine arrivammo davanti alla tanto attesa porta dell’aula professori, su cui appunto capeggiava enorme la scritta -SALA PROFESSORI-, la si poteva vedere a chilometri di distanza
“Siamo arrivati, ora abbiamo un’altra lezione per cui dobbiamo andare” disse secca Megan
“Grazie per l’aiuto ragazze” sorrise “Posso sapere i vostri nomi?”
Megan rispose secca (abituatevi è il suo nodo di fare) mentre io risposi leggermente imbarazzata, non perché lo fossi per davvero…ma essere scrutata da quegli occhi di ghiaccio dava una certa soggezione. Sorrise di nuovo ed entrò nella stanza.
Era bellissimo, potevo sentirmi sciogliere; era pure simpatico e mentre facevamo la strada insieme non smetteva di parlare o di sorridere, in una parola era magnifico.
Di aspetto era perfetto e glaciale ma appena ci parlavi si trasformava nella persona più chiacchierona e sorridente del mondo.
Se avessi seguito la sua lezione probabilmente avrei capito anche il suo nome, e si, mi ero persa nei suoi sguardi e nei suoi gesti, così tanto da non capirci più nulla.
Guardai per l’ultima volta quella porta e sospirando mi girai verso Megan che mi scrutava nel tentativo di capire cosa mi affliggesse. “Quel sospiro la dice lunga” mi disse lei appoggiando la mano sulla mia spalla “Ho già capito la situazione” dopo vari sospiri ci avviammo all’aula dove avremmo tenuto la prossima lezione, non avrei mai voluto lasciare la mia postazione di braccaggio davanti alla sala professori, sarei rimasta li tutto il giorno pur di vederne uscire il professore.
Arrivate nell’aula ci sedemmo nella fila centrale e iniziammo a tirare fuori libri.
“Posso farti una domanda?” chiesi nel silenzio generale alla mia amica
Stava leggendo un libro ma mi fece cenno di si con la testa
“Che materia insegna il Professore?”
Lei cadde quasi dalla sedia “Non hai davvero sentito niente in quell’ora??”
“Ehm…no” dissi colpevole
“Scienze Umane” rispose secca lei
Cercai nella borsa il foglio degli orari; per la sua materia erano previste cinque lezioni a settimana: la prima fatta oggi, altre due mercoledì e altre due venerdì.
Non so il perché ma avrei aspettato con ansia quel mercoledì…forse per rivederlo….era un gran bel pezzo d’uomo dopotutto….e in più mi ero innamorata di quegli occhi….così chiari e così freddi…
“La signorina Annie è pregata di tornare sulla terra” disse Meg dandomi un lieve colpo alla testa con il quaderno “Cerca di iniziare a seguire almeno con questa lezione” sbuffo indicandomi una signora grassottella che stava cercando, con fatica, di sedersi sulla cattedra.
“Meg posso farti un’altra domanda?” “Come ha detto di chiamarsi?”
“Ma sei impossibile! Si chiama D-“
“Buongiorno ragazzi!” disse con voce squillante e piena d’entusiasmo la scalatrice di cattedre “Sono la signorina Zenkman e da oggi sarò la vostra professoressa di Biologia”
 
 

 




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