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1.IL VAMPIRO
Carlisle Cullen nasce a Londra nel 1643. Diventa cacciatore di vampiri
per seguire la tradizione della sua famiglia.
Una sera nelle fogne buie
viene inseguito da un mostro; l'unica cosa che vede sono le zanne e gli
occhi rossi del suo aggressore.
Il vampiro lo morde!
I
suoi amici, credendolo morto, se ne vanno, abbandonandolo al suo
destino.”Che cosa sono? Perché voglio bere il sangue?”chiede Carlisle disperato
guardando le stelle nel cielo.
Si vergogna di essere un vampiro, una natura che rifiuta,
perciò tenta il suicidio più volte.
È da tre giorni nelle fogne e la sete
aumenta!
La prima volta si avvelena senza
risultati, poi cerca di annegare in uno dei canali delle fogne; infine
non beve sangue. Per evitare di nutrirsi degli esseri umani,
lascia Londra per andare nei boschi, dove può cacciare.
Quando vede sette cervi salta loro addosso, facendoli morire
dissanguati...
dopo 30 anni se ne va dall'Inghilterra.
Resiste alla
voglia del sangue umano perché vuole diventare un medico;
studia nelle università Europee per diverso tempo, finché il suo vagare
non lo conduce a Volterra, in Italia.
Essendo un paese sulle colline in
alto vede delle torri bianche.
La gente locale non vedendo molti stranieri fissano Carlisle nervosi.
Il medico incuriosito raggiunge le torri trovandosi
davanti al portone di un grande palazzo. Dopo aver bussato gli apre un
vampiro con occhi rossi e capelli lunghi, lisci, castani.
La
creatura è vestita interamente di nero.
Carlisle contento osserva il vampiro.”Mi chiamo Aro Volturi. Cosa
fai nella mia città?”chiede sorridente, guardando i suoi
occhi marrone-dorato.
“Ho sentito dire che a Volterra ci sono degli aristocratici. Posso
vivere qui? Sono un vampiro... mi chiamo Carlisle Cullen.”spiega gentile.
Aro guarda
dietro al medico, notando un bambino che passa lì per caso lo attacca... infila i denti nell'arteria.
Carlisle anche se sono della stessa razza fissa quella scena disgustato.
Aro finisce di bere e
lo dissangua!
Carlisle allontana quel mostro dalla vittima; è diverso
dai vampiri delle fogne perché lui ha molta più eleganza nell'uccidere.
Il Signore Di Volterra guarda quella strana creatura stupito.”Tu
sei un vampiro, ma non bevi sangue umano. Dammi la mano.”ordina.
Aro prendendo la mano degli altri vede il loro passato e futuro.
Carlisle
gliela da incerto.
PASSATO.
Sono un vampiro e per vivere
uccido gli animali, non le persone... studio medicina Il mio potere
è l'amore e la compassione...
FUTURO.
Io e Aro diventeremo amici,
ma dopo poco andrò a Forks, nello stato di Washington in
America. Sarò un chirurgo e avrò unafamiglia.
Carlisle guarda Aro contento; vuole diventare suo amico, essere vicino a
un suo simile.”Possiamo entrare? Fa freddo...”i vampiri non possono
avere freddo perché la loro temperatura è già bassa, ma le buone maniere
non vanno dimenticate.”Oh sì... amico, vieni. Sai... tra cento anni
andrai a Forks, in America...”lo sorprende rivelandogli quel futuro
ancora lontano.
Aro lo porta dai fratelli che sono seduti su dei troni di legno.”Sono
il secondo fratello. Mi chiamo Marcus.”spiega annoiato. Marcus ha i capelli lunghi,
lisci, marroni.
È il primo a presentarsi.
”E io Caius. Sono il fratello più cattivo!”l'ultimo fratello rispetto a gli altri è biondo.
Vicino ai troni c'è una ragazza che guarda lo straniero
attenta.”Lei è Jane, crea l'illusione del dolore nei suoi
nemici.”spiega Aro iniziando a condurlo nella sua stanza.
"Maestro... vi posso aiutare in qualche modo?"domanda Jane sospettosa.
" No. Jane accompagno il mio amico nella sua stanza."dice dolce l'aristocratico vampiro.
”C'è una biblioteca? Perché mi hai chiamato amico?!”
“Io prendendoti la mano o toccandoti vedo i tuoi pensieri passati e
futuri. Ho visto che saremmo diventati amici. Per quanto riguarda la
biblioteca, è nei sotterranei.”spiega lui accompagnandolo in
biblioteca.
La stanza ha delle finestre grandi nella parte
alta della parete, delle librerie arrivano fino al soffitto.
I muri sono
grigi e altissimi, mentre il pavimento di marmo è bianco.
”La segretaria che è alla scrivania vicino al camino, sa dei vampiri?”
“Sì... e dopo un po' di anni se non diventerà un vampiro, la ucciderò.”
“Perché fingi che può scegliere quando non è così?”
“I vampiri hanno solo due regole: non creare bambini immortali e non far
sapere di noi alla gente!”il medico guarda con aria dispiaciuta le
stelle attraverso una delle finestre in alto.
“C'è un ospedale dove posso lavorare?”
“Sì. Jane quando vuoi ti
accompagnerà.”qualche notte più tardi, Carlisle va
nei boschi con l'amico per cacciare.
Vuole mostrargli come nutrirsi degli animali.
Trova dei lupi e
salta loro sulla schiena, poi morde la vena del collo dissanguandoli...
Aro assaggia curioso il loro sangue.”E' amaro. Ti devi abituare.”
“Io sono il Maestro di Jane. Quello umano è più dolce e buono. Non lo mangio più questo!”il medico
immagina la scena di quel vampiro aristocratico che uccide rapido e
silenzioso, si deprime.
”Da quanto sei così? Io 100 anni... la cosa curiosa è che cacciavo i vampiri...”
“E' stato un vampiro Greco nel 1100 A.C... non lo conoscevo, veniva da
Atene. Poi mi sono trasferito con Marcus e Caius qui.”spiega l'amico
triste guardando da un'altura la sua città.
“Tu vuoi il potere e per averlo usi le leggi a tuo vantaggio. Ti manca
l'amore, sarò tuo amico!”lo abbraccia e per un attimo Aro sente di
riavere l'Anima persa secoli prima con il morso del suo creatore.
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