La mamma è tornata!

di ElenSofy
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CAPITOLO 1

In caserma tutto era tranquillo. Niente omicidi, niente suicidi e di conseguenza niente prete tra i....
No! Non era possibile!
Giulio chiuse e riaprì più volte gli occhi come per voler capire se stava sognando o se era tutto vero.
Il prete...
No, non poteva essere...Di sicuro doveva essere un miraggio...
Si mise gli occhiali sul naso e subito lo riconobbe, così si alzò di scatto dalla scrivania. Non poteva proprio accettarlo! Il prete che si presentava lì anche quando non c’era nessuna indagine in corso! Dopotutto quella era una caserma, non una canonica...

Cecchini, mi spiega cosa ci fa qui Don Matteo?”
Capitano, non è come sembra! Don Matteo è venuto qui perché voleva chiedere in affidamento un ragazzo che abbiamo arrestato la scorsa settimana, si ricorda…”
Quel ragazzo arrestato per spaccio? Si, Cecchini, certo che mi ricordo...”
Beh, Don Matteo voleva prenderlo in affidamento con gli arresti domiciliari nella sua canonica...”
Giulio fece una pausa di silenzio, poi riprese: “Ma lei, Don Matteo, non avrebbe tante altre cose a cui pensare in parrocchia? Si preoccupa anche degli spacciatori, adesso?”

Beh, dopotutto è la mia vocazione...” rispose il prete, con un ampio sorriso.
Vedremo che possiamo fare, faremo richiesta...ora però le chiedo cortesemente di andarsene di qui!” e il Capitano fece segno con la mano a Cecchini di mandarlo via.
Certo, Capitano! Grazie mille per la sua generosità!”
Si fa quel che si può...” sospirò più a sé stesso che agli altri presenti, mentre si girava per rientrare nel suo ufficio.
Finalmente una giornata tranquilla!
Non riusciva a comprendere come mai a Cecchini non venissero ancora strane idee per movimentare la giornata. Ma ad un tratto la quiete venne rotta da una voce che urlava: “CAPITANOOO, CAPITANOOOO! E’ arrivata mia nipote Lia dalla Sicilia...venga, VENGA A SALUTARLA!” disse Cecchini, dopo aver bussato alla porta e averla quasi scardinata.

Ora pure la nipote ci voleva...” sussurrò Giulio, prima di prendere il cappello appoggiato sulla scrivania e uscire fuori. “Speriamo che non abbia preso dallo zio!” pensò ancora l’uomo.





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