IL CORAGGIO DI TORNARE

di LinenGrain1
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Alzò gli occhi e osservò la casa di quella che un tempo era la sua migliore amica. Aveva il fiatone e non riusciva a capire cosa l’avesse spinta lì. Una sensazione strana si impossessò di lei. Decise di seguire il suo istinto e suonò alla porta: dovette attendere solo una manciata di secondi che le parvero un’eternità.
«Amy che cosa…?» Karma venne interrotta.
«Cosa facevi al telefono con Shane dal mio cellulare?» In effetti Amy non si era nemmeno preoccupata di questo. E se non fosse stata lei a chiamare? Ma che senso avrebbe avuto?
«Io… Ho bisogno di capire Karma»
Seguì un attimo di silenzio, durante il quale la mente di entrambe era piena di pensieri. La rossa decise di optare per la verità
«Avevo bisogno di parlarti… HO bisogno di parlarti. Ora ti dirò tutto e ti prego di non interrompermi, è già abbastanza complicato» sentiva un nodo alla gola, come se le parole non volessero uscire dalla sua bocca.
«Ti ho mandato un messaggio, ma quell’impiccione di Shane l’ha letto prima di te e l’ha cancellato… Speravo che lo leggessi, di persona è ancora più difficile. Comunque non importa, non posso sprecare anche questa occasione.»
«Quando mi hai baciata la prima volta “per finta” ho provato una sensazione strana. Avevo già baciato altre persone ma quello è stato… Wow… E ho pensato che fosse perché eri la mia migliore amica e non avevo mai baciato una ragazza. Quanto ti ho vista con Reagan ero gelosa, ma non l’ho mai ammesso nemmeno a me stessa. Tutti avevano accettato fin troppo bene il fatto che potesse piacermi una ragazza, ma io no e sai perché? Perché si trattava di te. Avevo paura che avremmo rovinato tutto… Insomma, quante coppie si lasciano? E se fosse capitato a noi che cosa ne sarebbe stato della nostra amicizia? Avevo una paura terribile di perderti, e ora non riesco nemmeno a parlarti. Non sono arrabbiata con te, come ti ho fatto credere fino ad ora… E’ me stessa che non riesco a perdonare per non averti vissuta, perché ho sempre provato qualcosa per te, e quel bacio in piscina ne è stato la prova. L’alcool mi ha solo dato il coraggio di fare ciò che altrimenti non avrei mai fatto»
Smise di parlare e il silenzio calò di nuovo. Non avrebbe saputo decifrare l’espressione di Amy, in anni e anni di amicizia non gliel’aveva mai vista. Gli occhi di entrambe si stavano riempiendo di lacrime, anche se evitavano di guardarsi. Karma prese l’iniziativa, allungò un braccio verso l’amica per una riappacificazione, ma la bionda l’allontanò, si voltò di scatto e corse via.
La rossa rientrò in casa, corse in camera sua e lasciò libero sfogo a tutte le lacrime che aveva trattenuto negli ultimi giorni. Pensò che forse aveva ragione Shane, era meglio non dire nulla.
Quella sera fece fatica ad addormentarsi.
 
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Si svegliò di soprassalto in un lago di sudore. Non ricordava cosa stesse sognando, ma sicuramente non era nulla di buono. Pensava potesse avere a che fare con la visita di Amy della sera prima. Guardò la sveglia, segnava le 6:59. Sarebbe suonata nel giro di un minuto. La spense. Non aveva voglia di sentirla. Si alzò e mandò un messaggio a Shane.
 
< Devo parlarti >
 
< Passo a prenderti tra mezz’ora >
 
La risposta non tardò ad arrivare. Karma pensò che Shane, con tutti i suoi difetti, era davvero un amico. Si era sempre fatto trovare quando lei aveva avuto bisogno.
Si preparò in fretta e lui non tardò.
«Per fortuna sei qui» lo abbracciò.
«So già tutto. Amy era distrutta ieri sera quando si è presentata da me» il suo tono era pungente, ma ricambiò comunque l’abbraccio.
«Lo so, ho fatto una cazzata, ma cosa potevo fare? Non riuscivo più a tenermelo per me e non volevo che lei pensasse che la odiassi. Sono sempre la solita egoista» piangeva, e Shane le accarezzo la testa. Sciolsero l’abbraccio e si incamminarono verso la scuola.
«Ormai quel che è fatto è fatto, non ci pensare troppo. Però ora non la pressare, dalle tempo, ti assicuro che ne ha bisogno. Quando vorrà ti cercherà lei»
«D’accordo, ma tu stalle vicino»
«Conta pure su di me Karma»




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