Il sole splendeva in un cielo prepotentemente azzurro,il vento cullava
il bambù, facendolo ondeggiare, creando una soave musica
naturale che faceva da colonna sonora al bellissimo paesaggio.
Seduto in questo Paradiso terreste, insieme ai suoi amici stava Yugi,
che trasportato dal vento ripensava al suo rapporto con Yami, fatto
spesso di collaborazione altre volte di disappunto e contrasto.
“ Che stai facendo, li seduto? Vieni l’acqua
è splendida, vieni a fare il bagno” Disse Joey,
facendolo tornare alla realtà.
Ma Yugi non voleva, aveva molti dubbi e paure che solo Yami conosceva e
poteva sfatare, così decise di declinare l’invito
e di andare a rifugiarsi in un luogo più appartato.
Lungo il sentiero mille domande affollavano la sua mente e il suo
cuore, non riusciva però a trovare delle risposte;
così giunto sulla riva di una piccola cascata si
inginocchiò e si sciacquò il volto per cercare di
non pensarci, ma non poté fare a meno di specchiarsi
timidamente e vide che il volto riflesso non era il suo ma quello di
Yami….
Sapeva bene che Yami era lo spirito del puzzle, ma non capiva
perché per un attimo era apparso il suo volto; Si
sdraiò sul soffice prato e chiuse gli occhi…..
Apparve lo Spirito del Puzzle Yami, che sorridendogli gli disse:
“ Sono parte di te Yugi, non temermi, non lascerò
più che i miei piani mettano in pericolo te e i tuoi
amici.”
Yugi sospirò e rimessosi a sedere, gli sorrise porgendogli
la mano:
“ Ti siamo tutti amici e debitori. Tu ci hai salvato dallo
Spirito Malvagio dell’Anello di Bakura, se non ci fossi stato
TU, adesso vagheremmo nel Mondo delle Ombre….Grazie Yami
”
Ma Yami scosse la testa e stringendo il pugno, riprese:
“Non devi ringraziarmi, Grazie a te e i tuoi Amici ho
scoperto quanto possa essere forte il legame dell’Amicizia .
Più forte del Potere oscuro degli Oggetti del
Millennio.”
Yugi si rattristò per un
momento…..Ripensò a quando Kaiba,
sull’isola dei Duellanti, si mise sul cornicione delle
mura…quella volta Yami, a dispetto di Yugi non aveva voluto
tirarsi indietro…..
“ Guardami negli occhi, Ripensi a quel arrogante senza
scrupoli di Kaiba?” Chiese Yami, bloccando il
flusso di pensieri di Yugi
“ Mentirti sarebbe inutile, le nostre menti sono
unite….Si, ripensavo a Lui.”
“ Perché mi hai fermato? Salvare il Nonno non era
la cosa più importante? ” Lo incalzò
Yami.
Yugi abbassò lo sguardo….ma poi
rialzandolo, rispose con voce ferma:
“ Non a un prezzo così Disumano. Uccidere Kaiba ci
avrebbe fatto diventare come Lui, non migliori ma forse,
addirittura peggiori di Lui. E poi anche lui lottava per
salvare qualcuno, aveva le sue ragioni….”
Yami sgranò gli occhi, sembrava incantato dalle parole del
suo amico, erano così cariche di sincerità e
bontà…..Nel corso dei Secoli non aveva mai
sentito parlare in modo così benevolo e pacificante di un
acerrimo rivale.
Yami a differenza di Yugi , possedeva delle barriere mentali che gli
permettevano di non far percepire tutti i suoi pensieri, uno di questi
era che Yugi fosse straordinario, gentile e disponibile, ma
all’occorrenza forte e determinato. Nel corso delle loro
avventure non si era mai arreso, quando aveva lottato contro Pegasus
aveva messo nelle sue mani tutto, rischiando la vita, si era fidato
ciecamente….Aveva sempre saputo trovare le parole giuste in
ogni occasione, parole buone per tutti, Yugi a volte però
peccava di ingenuità, cacciandosi nei guai, ma era proprio
per questo che aveva tanti amici che gli volevano bene. Lui invece, per
Secoli era stato solo…..chiuso in una stanza. Aveva sempre
lottato da solo, anche quando era in gioco il destino del Mondo;
“ Cosa hai? Mi sembri triste.” Chiese Yugi con aria
stupita.
“ Anche se non mi può leggere nel pensiero, mi
capisce…..” Pensò Yami che
sorridendogli, disse prima di smaterializzarsi:
“ Grazie, miglior alleato non potevo trovare. Mi sei
complementare, i nostri destino sono uniti da un sottile filo rosso
chiamato: Fato”
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