Lacrime e pioggia
In questa giornata di pioggia
incessante guardo il cielo dalla finestra di casa mia, sento salirmi un groppo
alla gola e un peso sul petto…sono sola.
Vorrei piangere e subito nelle
orecchie mi risuonano due frasi:
_ la
solita piagnona… e _... noiosa…
Ed eccole prepotenti e copiose.
Maledette lacrime, ormai pensavo di
averle consumate tutte, di essermi consumata assieme a loro;
Tuttavia nuovamente mi ritrovo a
pensare a due occhi scuri come la notte, uno sguardo eternamente distante e a
tutte le lacrime che ho già versato per quegli occhi, per quella persona.
Non c’è limite alle lacrime che può
versare un essere umano, semplicemente, perché non c’è limite al dolore che un
individuo può provare. Il pianto col tempo diventa silenzioso, ma c’è.
Mi
sento sola…inutile…distante dalle persone a cui tengo…un fantasma in questo mare
di grigio.
Una piccola flashfic spero sia venuta
decentemente.
Sono
sempre stata molto attratta da questo genere, il riuscire in poche parole a
descrivere un immagine… taglio corto… se volete farmi sapere il vostro parere
siete i benvenuti…o anche dirmi solo…fai pena.
Ciao a tutti
Rina