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*entra saltellante*
Ave a voi lettoriXD
Ecco a voi un’altra
GarlandMystel
Non è totalmente lemonXD
infatti resterà a rating arancione perché non ci sono grandi descrizioni ma è un
po’ PWP XD
Spero vi piaccia anche
perché l’ho scritta di getto dopo aver letto una certa recensioneXD
Quindi il merito è tutto
di Iria XD
Grazie cara^^
Spero che questo Garland
ti piacciaXD
Intanto io mi tengo
stretto Mystel ù.ù/
Buona lettura!
{ Mezzi Pubblici ~
Mancavano tre fermate per la loro destinazione e con una velocità assurda la
metro iniziò a riempirsi.
Impiegati, studenti e operai salivano e scendevano tra spintoni e spesso
insulti.
Era
caotica la mattina do Tokyo ed era un qualcosa che Garland proprio non
sopportava.
Lui, odiava i mezzi pubblici.
Infatti in quel momento si guardava attorno seccato, ignorando quasi volutamente
il suo compagno di viaggio che, allegramente, si godeva quell’avventura.
“
Che muso lungo!”, esclamò Mystel abbassandosi appena per incontrare il viso
imbronciato dello svedese, seduto davanti a lui.
“
Siediti. O non troverai più posto.”, lo riprese burbero.
“
Non ho voglia di stare seduto.”, ribatté con convinzione, poco prima di essere
spostato di lato da una spallata.
Garland lo afferrò prontamente per un braccio per non farlo cadere.
“
Odio i mezzi pubblici.”, commentò. “ Troppo caotici.”
“
Ma è divertente!”, rise il biondo, elargendo a una signora ferma accanto a lui
un ampio sorriso.
“
Tsk...”, non rispose salvando per l’ennesima volta il giovane dalle persone che
stavano entrando.
Troppe.
Presto si sarebbero trovati stipati in un angolino angusto tra decine di
sconosciuti, spesso maleducati.
Guardò il biondo che sorrideva, era così basso che sarebbe stato semplice
vederlo sparire tra la folla, e decisamente: lui non voleva che accadesse.
Se
lo tirò quindi in braccio, stringendolo a sé quasi possessivamente.
“
C’è troppa gente. Poi ti perdo.”, decretò, motivando il suo gesto.
Mystel sorrise divertito.
“
Sono abbastanza grande per cavarmela.”
“
Lo so, ma non voglio perderti proprio in metro.”, borbottò Garland.
“
Non capisco che ci sia di male nella metro.”, rispose il biondo placido. “ Ci si
può anche divertire...”
“
Mh?”, lo svedese lo fissò, attendendo il termine della frase che, però, non
giunse.
Infatti Mystel si limitò a posare, con un sorrisetto poco raccomandabile, la
testa sulla spalla del compagno, sistemandosi poi meglio nella sua posizione.
Non
capiva che volesse fare o cosa intendesse, ma di una cosa era certo: avevano due
concezioni diverse di divertimento e quella sua frase lo preoccupava tanto
quando l’espressione fintamente innocente che aveva assunto.
“
Mystel.”, esordì. “ Che vuo-ah...”, sbarrò subito la bocca senza riuscire
però a bloccare il primo gemito che la mano, infilata con scaltrezza nei suoi
pantaloni, gli aveva causato.
Il
biondo sorrise ancora.
“
Mi diverto e faccio divertire anche te. Ovvio, no?”, mosse piano le dita,
carezzando il membro dell’amante.
Garland si morse le labbra, venendo scosso da un violento brivido.
Non
si azzardò a rispondere, certo che se l’avesse fatto gli sarebbe sfuggito un
altro gemito, ma i suoi occhi corsero a destra e a sinistra, preoccupati.
“
Nessuno ci guarda... c’è troppa gente.”, continuò Mystel avvicinandosi
ulteriormente. “ Poi da questa posizione non capirebbero.”
“
Smettila!”, sibilò lo svedese, senza però essere ascoltato dato che la
mano continuava a masturbarlo.
Dannato.
Dannato biondo tentatore e maniaco.
Che
fine aveva fatto l’innocente Mystel che aveva conosciuto?
Che
fine aveva fatto il ragazzino piccolo e dolce che stringeva la notte tra le
braccia?
E,
come se il biondo l’avesse letto nel pensiero rispose: “ Lo dici anche tu che
sono troppo misterioso per essere compreso... mi conosci ancora poco, Garland.”
Lo
svedese a quelle parole mugolò piano, afferrandogli il polso che prontamente
lasciò quando i denti di Mystel si strinsero sensualmente sul lobo del suo
orecchio, stuzzicando poi con la lingua.
Sapeva i suoi punti deboli.
Sapeva come farlo cedere.
“
Lasciati andare... non è eccitante?”, domandò con voce sommessa, sfiorandogli il
collo con le labbra e con il suo calmo respiro, continuando il lavoro con la
mano.
“
N-no...”
Il
biondo si sollevò appena, afferrando con più decisione il membro del compagno.
Sul
dolce viso un’espressione innocente di chi non sta facendo nulla di male.
“
No?!”, ripeté. “ Eppure mi sembra il contrario.”
Garland deglutì appena, sentendo il forte impulso di alzare il bacino per
assecondare quelle audaci carezze.
Desiderava addirittura pregarlo di aumentare la velocità.
Si
morse le labbra, cercando con ben poca volontà di fermarlo.
“
Non sarebbe più imbarazzante se mi alzassi e vedessero in che condizioni
versi?”, domandò Mystel divertito, arrestando i movimenti della mano.
Un
lamento frustrato sfuggì dalla gola dello svedese, che si affrettò a nascondere
il viso arrossato.
Nessuno li aveva visti o sentiti, ma il rischio era grande.
Troppo grande e...
“
Allora, Garland?”
...
e quel dannato sorrideva come se niente fosse.
“
Finiscila.”, sibilò ancora.
“
Agli ordini.”, e con un altro ghignò malizioso riprese a carezzare l’amante con
velocità, causandogli un altro gemito.
Non intendeva quello!
Chiuse gli occhi, stringendo i pugni sulla veste del biondo.
Soffocò stoicamente i gemiti, lasciandosi poi andare in un sospiro nelle mani di
Mystel.
Restò immobile per un po’, riprendendo lento il controllo del suo corpo e del
suo respiro.
“
Sai Garland...”, esordì con voce furba il biondo. “ Hai ragione... i mezzi
pubblici fanno schifo.”
“
Hn...”
“
Perché ora...”, avvicinò le sue labbra all’orecchio dello svedese, leccandolo
malizioso. “ Avrei proprio voglia di fare qualcos’altro.”
Un
feroce brivido percorse il giovane uomo, colto da un’improvvisa ondata di caldo
che andò a risvegliare il suo membro mentre nella sua mente, superato il
precedente imbarazzo fin troppo velocemente, si formavano immagini ben poco
caste del suo ragazzo che in quel luogo non potevano assolutamente trovare
realizzazione.
Non voleva che tutta quella gente godesse del viso stravolto di piacere del suo
Mystel.
“
Hn...”, commentò con voce roca, stringendolo più forte e infilando a sua volta
la mano sotto la veste del biondo. “ Manca una fermata.”
Mystel sorrise sistemandosi meglio.
“ I
viaggi in metro possono essere divertenti, avevo ragione.”
Spazio di Miki
Non è lunghissima ma
spero vi sia piaciuta ugualmente^^
Mystel è un maniaco, lo
so!
Ma ho le mie motivazioni
per “dipingerlo” cosìXD
Infondo... uno che passa
la sua allegra vita a zampettare per i monti e per gli alberi, come sembra
faccia Mystel, non si accorge che c’è una roccia debole e che sta per crollare?
=O=
Tutta una scusa per
farsi prendere in braccio da Rei ù.ù sì sì ù.ù
Maniaco ù.ù
Ma è per quello che lo
venero**
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