La faccia del mostro

di Doomsday_
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Personaggi: Peter Hale; Malia Tate-Hale
Timeline: Quarta stagione, episodio 8. Malia va nella cripta degli Hale per rubare i documenti della sua adozione, ma viene fermata da Peter.
Genere: Introspettivo, Angst (A+ParentingSad!ending).
Avvertimenti: Flashfic, IC, OCs, Character study, Peter!centric.
Prompt:  Peter cerca di tenere distante Malia perché ha già perso la sua famiglia una volta e non ha idea di cosa rimarrebbe di lui se inziasse ad amarla per poi perderla.
Note: La flash è stata scritta per il Drabble Event di WAOFP. Amo la famiglia Hale e ho amato poter scrivere questa storia **





 
La faccia del mostro






La fissò attentamente, mentre lei sosteneva il suo sguardo senza alcun timore. Lo poteva percepire dal suo odore: non c'era la minima traccia di paura in lei. Era spavalda, coraggiosa e arrogante, proprio come una Hale.
Stringeva al petto i documenti della sua adozione, sicura di sé, nonostante Peter gli avesse appena frantumato un pezzo di muro davanti agli occhi, con un solo pugno.
L'aveva sfidato, si credeva persino più forte di lui. Che ragazzina insolente! Aveva dovuto mostrarle che si sbagliava. Eppure eccola lì, a porgergli i documenti con espressione quasi divertita. Per un attimo Peter tentennò.
Gli era costato tanto averli, li aveva pagati una somma sproporzionata considerando le poche informazioni che contenevano. Ma costituivano l'unica vera prova materiale che quella ragazzina davanti a lui fosse sua figlia. La figlia di cui era stato privato, l'ennesima parte della sua famiglia che gli avevano strappato via.
Come avrebbe potuto spiegarle, come avrebbe potuto giustificare tutto ciò che aveva fatto? Come poteva mostrarsi a lei privo della maschera da mostro omicida che quel piccolo branco composto da adolescenti gli aveva incollato sul volto?
Osservò i tratti del suo giovane viso, il taglio degli occhi, così simile al suo e pensò che – dopotutto – forse era un bene essere odiato.
Perché le era bastato soltanto guardarla per capire che, in fondo, quella ragazzina dal carattere aggressivo gli piaceva. Le parlava, senza riuscire a ignorare tutte le piccole caratteristiche che li accomunavano e la sentiva già parte di sé. Ma non poteva, non poteva permettersi di amare di nuovo in un modo simile. Non quando aveva ancora le urla della sua famiglia che gli ronzavano in testa. Non quando lei si era dimostrata l'unica luce capace di illuminare il suo mondo fatto di tenebre.
L'avrebbe perduta, come ogni cosa bella della sua vita. E allora cosa ne sarebbe rimasto di lui?
L'aspettativa, sul volto di Malia si fece pressante e Peter strinse le labbra, assumendo quel suo sguardo capace di raggelare gli animi più temerari ma che – ironicamente – non aveva alcun effetto su sua figlia.
D'altronde, qualcosa che non si possiede non lo si può perdere. E Peter decise che, in fin dei conti, era meglio continuare a mostrarle la faccia del mostro.





 




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