Era
stata una missione come tante altre.
Nel
senso che Natsu aveva dato fuoco a tutta la città e si era
bruciato
anche la ricompensa.
Lucy
tirò un lungo sospiro, disperando di poter pagare l'affitto
del mese
e sentendo il Demone dello Sfratto alitarle sul collo.
Proprio
come al solito.
In
realtà quella missione aveva avuto qualcosa di particolare.
Era
stata di rango comune, ma poteva valere come S per alcune
complicazioni riscontrate, prima tra tutte la cooperazione con loro
tre.
-Bwahahahah!!!-
Rise Natsu afferrando Sting attorno alla spalla, il quale si
sbellicava a sua volta.
Per
cosa ridessero lo sapevano solo loro, sicuramente per una scemenza,
come sempre.
E
sì che le loro ferite dovevano ancora rimarginarsi, e a ogni
movimento partivano via bende e cerotti e ricominciavano a
sanguinare.
Ah,
che spreco di tempo rimetterli a posto! Alla decima volta ci avevano
rinunciato!
Dietro
di loro camminavano più lentamente Rogue e Gray, taciturni e
fortunatamente calmi, anche se iniziavano a irritarsi per il chiasso.
-Ehi,
Natsu, la vuoi piantare?- Sbottava ogni tanto l'alchimista del
ghiaccio.
Quello
era l'unico momento in cui il rosato smetteva di ridere e si
arrabbiava.
-Tsch!
Che hai da rompere, testa di ghiacciolo?-.
E
non fosse stato per i draghi gemelli che li calmavano sarebbe
scoppiata l'ennesima rissa.
Ma
non erano loro a darle pensiero, perché si comportavano
esattamente
come ogni giorno.
No,
era la ragazza che marciava al suo fianco a impensierirla.
Yukino
teneva la testa bassa e si toccava, punzecchiandole, le punte degli
indici, silenziosa come non mai.
Dire
che il suo comportamento durante la missione era stato strano era
come dire che a Happy piaceva il pesce.
L'eufemismo
per antonomasia.
In
breve, si erano ritrovati a combattere sei maghi corpulenti, e mentre
Gray si svestiva, Sting blaterava attacchi sacri, e Natsu si
infiammava tanto da perdere i vestiti anche lui, Yukino affrontava il
suo avversario con non poca difficoltà.
Insomma,
l'aveva vista combattere contro Eclipse Virgo, e non aveva potuto
credere ai suoi occhi! Si era completamente imbambolata, era
diventata rossa come un peperone e balbettava all'avversario di
arrendersi, ma sembrava più lei a volerlo fare.
Quello,
ridacchiando, l'aveva attaccata con un pugno, che lei aveva
schivato... crollando in ginocchio, in preda ai tremori.
Poi
si era rialzata, ma le sue ginocchia minacciavano continuamente di
cedere, e aveva alzato tremolando una chiave d'oro, non prima di
averne fatto cadere il mazzo un paio di volte mente cercava di
prenderla; sempre più paonazza, aveva barbugliato:
-A-A-Apri-pri-priti po-po-po...- e alla fine era crollata, svenuta,
cogli occhi bianchi e la bava alla bocca.
Il
nemico era rimasto un po' perplesso davanti a quell'inaspettata
vittoria, ma per fortuna erano intervenuti Sting e Rogue che con un
calcio incrociato in viso l'avevano steso, intimandogli di non
toccare più Yukino.
Nonostante,
tecnicamente, non l'avesse neanche sfiorata.
Lucy
decise di parlarle per chiederle cos'era successo e come stava ora,
perciò fece per scuoterle la spalla; ma all'ultimo Yukino le
domandò
gemendo: -Lucy-sama, sono stata tanto penosa in missione secondo
lei?-.
Lucy
ammutolì, non sapeva proprio cosa rispondere, ma la ragazza
prese il
suo silenzio come una risposta.
-Lo
sapevo...-.
Sembrava
stare per piangere, quindi tentò di risollevarle il morale.
-Ma
no, che dici! Hai solo avuto una giornata storta! E poi... e poi hai
visto me? Se non fosse stato per Natsu e Gray, anch'io...-.
A
sua discolpa le era capitato il capo e le aveva prese fino a finire,
come ogni santa volta, con gli abiti laceri che le avevano lasciato
scoperto quasi tutto.
Ma
forse paragonarsi a Yukino non fu la mossa migliore per farla stare
meglio, perché la sentì singhiozzare
sommessamente.
-D-Dai,
non fare così...-.
Yukino
si asciugò le lacrime, annuendo leggermente ma tenendo
sempre lo
sguardo a terra, e non parlò più fino alla casa
del cliente.
Comunque
non dovette aspettare molto per risolvere il mistero, perché
il
cliente, un riccone che guai a dar loro la mancia, li invitò
tutti a
cena nel suo palazzo quella sera.
Embeh,
almeno leviamoci lo sfizio no?
Così,
mentre i tre Dragon Slayer e il Devil si sbafavano l'intero banchetto
da soli, Lucy si era accorta che Yukino si stava alzando e, scura in
volto, si stava allontanando; si era accucciata dietro a un muro,
così la raggiunse, trovandola con la testa nascosta tra le
gambe e
spaventosamente muta.
-Ehm,
Yukino, tutto bene?-.
-Sì...-.
-Guarda
che se è per la missione stai tranquilla, non è
successo nulla di
grave...-.
-No,
non è per quello...-.
La
sua voce era poco più di un respiro e poco meno di un
pianto, e Lucy
davvero non sapeva che fare.
-È
che... ho un problema...-.
Lucy
trasalì, quale problema mai poteva essere per ridurla
così?
-Sono
Sting e Rogue? Ti trattano male? Perché se è
così io...-.
-No,
no!- La interruppe Yukino: -Sting-sama, Rogue-sama e tutti quelli
della gilda sono gentilissimi! Sono i migliori compagni che potrei
desiderare!-.
Quel
breve momento di riscossa però finì subito.
-È
solo che... io mi... io mi...-.
Lucy
deglutì, finalmente avrebbe potuto capire.
-...io
mi... mi sono innamorata...-.
La
bionda si bloccò all'istante, inizialmente incapace di
metabolizzare
quella frase.
Chi-cosa-eh?
Reset
“Ma
è meraviglioso! E di chi? Di Sting o di Rogue?”
Stava per
domandarle, prima di rimanere senza parole.
-...mi
sono innamorata... di Natsu-sama!-.
Se
avesse avuto una sigaretta sotto mano, Lucy si sarebbe fatta la prima
fumata della sua vita.
Scherzava,
scherzava di sicuro; eppure quegli occhi avvampati che aveva rialzato
di getto, quelle labbra tremanti, quelle lacrime imbarazzate, non
mentivano, né tantomeno scherzavano.
-Eh?-
Riuscì a dire.
Le
palpebre della ragazza si abbassarono un poco, le sue pupille si
spensero e tornò a nascondere il viso.
Dopo
un lungo silenzio, la bocca spalancata di Lucy riuscì ad
articolare:
-Scu-Scu-Scusa ma d-da qua-quando?-.
Yukino
singhiozzò un paio di volte, poi le rispose: -N-Natsu-sama
è stato
il primo a trattarmi gentilmente... io ho sempre pensato a lui come
amico ma... m-ma poi l'ho visto lottare così duramente per i
suoi
compagni e... mi sono accorta di pensare a lui sempre... e-e poi gli
si sono bruciati i vestiti prima... e io ho visto il suo corpo nudo
e... mi sono sentita... io ero... e-e-eccit-t-t... scusami!!!-.
Si
strinse più forte, ripetendo più volte le sue
scuse.
Lucy
era rimasta impietrita, occhi sbarrati e tutto il resto.
Insomma...
Yukino... innamorata di Natsu? Quel Natsu? L'idiota che per risolvere
un problema ne scatenava uno peggiore? Era impensabile che qualcuno
si innamorasse di lui, figuriamoci una dolce ragazza come Yukino!
Però
non poteva certo lasciarla in quello stato!
-C-C-Che
dici! Non hai nulla di cui scusarti! N-Non è colpa tua se...
cioè,
l'amore è una cosa bellissima!-.
-Lo
s-so!- Pianse l'altra: -M-Ma mi sento così crudele
nell'innamorarmi
di lui quando... quando quello che c'è tra voi due
è talmente...-.
A
Lucy si rizzarono i capelli sul capo, e arrossì fino a
diventare
paonazza.
-Eh???
N-N-Noi due??? N-N-Non c'è assolutamente niente tra noi
due!!!
I-Insomma, siamo buoni amici e basta!!! C-C-C-Che ti salta in mente
di pensare???-.
Yukino
si fece ancora più piccola.
-Scusami...
Io credevo che... perdonami se ti ho offesa! Scusami!-.
La
bionda si sentì andare in pezzi e gesticolò con
le braccia un:
-Cioè, no, non mi hai offesa! Solo che è...
insomma, è strano!-.
Poi
le appoggiò una mano sulla spalla e si sedette di fianco a
lei.
-Ed
è fantastico che ti sia innamorata, Yukino, sono davvero
felice per
te.-.
Quella
la guardò incredula.
-Sul
serio?-.
Lucy
le sorrise, e finalmente Yukino si asciugò le lacrime.
-Anzi,
sai cosa?- Continuò lei: -Voglio aiutarti a conquistarlo!-.
-Davvero?-
Sobbalzò Yukino: -N-Non ti infastidisce?-.
-Ti
ho detto di no!- Sbottò lei; poi, prima che Yukino potesse
intristirsi di nuovo, aggiunse: -M-Ma sei gentile a preoccuparti
anche per me. Però è a te che dobbiamo pensare,
non ti pare?-.
Lei
annuì lentamente, ancora un po' confusa, e Lucy le propose
di
dormirci un po' su e di muoversi l'indomani; lei avrebbe convito gli
altri, cosa semplice, a rimanere in città ancora per un
giorno.
E
così, dopo una pensosa nottata passata in albergo,
arrivò la
mattina.
Natsu,
Gray, Sting e Rogue erano ad un bar a fare colazione; con una scusa
le due ragazze avevano detto che sarebbero arrivate in ritardo,
quando in realtà li spiavano da poco lontano.
Lucy
si grattò la nuca, impensierita.
-Ti
sei scelta davvero un bersaglio difficile, sai?-.
-Uh?
In che senso?- Le chiese l'altra maga.
-Ecco,
come dire... a Natsu non piace quello che di solito piace agli altri
ragazzi...-.
Yukino
la fissò per un po' senza capire, poi le sue guance
arrossirono e si
nascose la bocca con le mani.
-Non
mi dirai che lui è...-.
Lucy
la fermò appena in tempo.
-Non
in quel senso! È solo che non ha mai mostrato
interessi di
quel tipo per le donne... nonostante abbia avuto
molte
occasioni...- E si riferiva in particolare a tutte le volte che era
entrato in casa sua mentre si faceva il bagno senza nemmeno provare
a... insomma, aveva fatto cose molto fastidiose, ma non di quel
genere.
-Capisco...
allora cosa possiamo fare?-.
Lucy
si massaggiò il mento con le dita.
-Bisognerebbe
puntare su qualcosa che gli piace davvero.-.
Gettò
l'occhio sui quattro al tavolino, e vide che era scoppiata una rissa.
-Non
sarà facile...- Commentò con un gocciolone dietro
la testa.
-Tuttavia,
Lucy-sama, sono certa che ci sia qualcosa che possiamo fare!-
Intervenne l'argentea.
-Dunque,
che cosa piace a Natsu... vediamo...-.
SNAP
Schioccò
le dita.
-Ci
sono! Ecco cosa!-.
E
fissò Yukino con un viso che malcelava una malvagia
perversione.
PUM
PAM PUM
-Arrendetevi,
dannati!-.
-Mai!-.
Gray
sferrò un pugno in bocca a Natsu, facendolo cadere a terra
stordito.
-Ohi...-.
Da
sdraiato com'era sentì qualcuno fargli ombra.
Alzò
il viso e vide una cosa che lo lasciò sbigottito.
-Ehm...
buongiorno... Natsu-sama...-.
Gli
altri tre smisero di picchiarsi, rimanendo ognuno con in mano o tra i
denti i capelli di un altro, incapaci di muoversi e con gli occhi
fissi sulla ragazza.
Lei
si mordicchiava le unghie e teneva gli occhi puntati di lato per la
vergogna; e in effetti era abbastanza bizzarra, vestita da insaccato
gigante con il viso che spuntava in mezzo a una fetta di salame
enorme.
-Come...
ha... dormito... stanotte?-.
Natsu
si rialzò, squadrandola da testa a piedi; poi si
scaccolò il naso.
-Bene,
grazie, e tu?-.
“Non
è nemmeno colpito!!!” Pensò Lucy,
ancora nascosta, con la
mascella che le arrivava a terra.
-Anche
se devo dire...-.
“Ecco!
Finalmente se n'è accorto! Coraggio, ragazza, tieni
duro!”.
-...che
ti trovo ingrassata, hai mangiato troppo ieri sera?-.
Yukino
e gli altri rimasero di sasso.
“Un
gancio! Un gancio in piena regola!!! Povera Yukino!!!”.
-Oh,
no, aspetta, mi sono sbagliato io! Hai solo questo coso addosso!-.
Gli
levò di netto il salame e iniziò a mangiarlo,
senza preoccuparsi né
del fatto che fosse di plastica, né di aver lasciato la maga
di
Sabertooth in reggiseno e mutande.
-Ihh!!!-
Gridò lei, nascondendo il petto con le mani e correndo da
Lucy.
Yukino
si buttò a terra e iniziò a piangere disperata,
inutili gli
scossoni che le dava l'altra.
-C-C-Coraggio,
coraggio, n-non è successo niente! Nessuno ti ha vista!-.
Solo
che, a conti fatti, lei per prima era troppo scossa per rassicurare
Yukino.
-Ih!
Ih! Lucy-sama! Ih! È stato terribile!-.
-Dai,
dai! Tieni, rimettiti i vestiti e poi proveremo con qualcos'altro!-.
Yukino
tirò su col naso, ma annuì.
-V-Va
bene...-.
Lucy
sospirò, poi si rimise a riflettere.
“A
ripensarci bene, in fondo a Natsu piacciono quelle cose...
come quella volta nell'hotel prima dei Giochi... e quel costume di
certo non risaltava quella
parte di
Yukino... allora cos'altro posso trovare?”.
SNAP
-Ferma
lì, Yukino! Mi servi nuda ancora per un attimo!-.
I
quattro ragazzi erano seduti al tavolino e non parlavano, Gray, Sting
e Rogue ancora sconvolti, mentre Natsu aveva il mal di pancia per
aver mangiato il costume.
Ma
uno nuovo si profilava all'orizzonte.
-Natsu-sama...-.
Il
primo a cadere fu Rogue, che con una silurata di sangue dal naso
crollò al suolo; poi Sting, che vomitò un
arcobaleno-razzo e
decollò via; e infine Gray, che poggiò il
caffè sul piattino e in
seguito anche la testa.
Natsu,
che era di spalle rispetto a Yukino, non capì cosa fosse
successo
agli altri finché non si voltò.
Stavolta
reagì molto più espressivamente.
-Ugh!-
I suoi occhi diventarono quelli di un pesce lesso, e come tale
ammutolì.
Yukino
faticò nel staccare le mani dal seno e nel metterle dietro
alla
schiena, agitandosi tutta e strabuzzando le palpebre per il disagio.
In
testa aveva una maschera di cuoio che le arrivava fino al naso,
lasciandole fuori gli occhi, coperta di scaglie rosse; e squamati
erano anche il reggiseno e le mutandine di cui era vestita, che tra
l'altro le andavano strettissimi.
-L-L-Le
è pia-pia-piaciuta l-l-la co-co-colazione?-.
Natsu
scattò in piedi, rovesciando sedia e tavolo e facendo
trasalire la
povera Yukino; ovviamente, per qualche legge della fisica, le sue
tette sballonzonarono, e anche la sua parte bassa.
Natsu
socchiuse gli occhi, scrutando attentamente la povera Yukino che a
malapena respirava.
-Sai...
il tuo costume...-.
STRAP
Le
strappò maschera e intimo, stringendoli raggiante tra le
mani.
-È
bellissimo!!! Dove l'hai comprato??? Ne voglio uno anch'io!!!-.
-IHH!!!-.
Coprendosi
disperata le intimità, Yukino corse via, stavolta senza
fermarsi da
Lucy, la quale era troppo shoccata per fare qualsiasi cosa e
menchemeno fermarla.
-Yukino!
Yukino, ti scongiuro, vieni fuori! Yuki...oh!-.
Eccola
lì, rannicchiata dietro a un cespuglio, più
bianca dei suoi
vestiti, dato che il cuore non pompava più il sangue per
poter
arrossire.
-Yukino,
Yukino santo cielo, non fare così!-.
La
rimise in piedi, ma lei era passiva come una bambola.
-Ti
prego, ti prego riprenditi! Basta con i costumi, te lo prometto!
Anzi, smetterò di darti consigli stupidi, ma ti scongiuro,
torna in
te!-.
Nulla.
-Yukino...
avanti, Yukino, avanti! Non puoi fare così!-.
Appoggiò
la fronte sulla sua spalla, versando lacrime amare che scesero lungo
il suo braccio.
-Se
lo ami davvero non puoi lasciare che per colpa di una stupida come me
il tuo sogno vada in fumo! Non puoi... non puoi farmi questo! Come
farò a dormire se saprò che a causa mia... che a
causa mia tu...-.
-Lucy-sama...-.
Lucy
rialzò il viso di scatto.
Gli
occhi di Yukino erano ancora vitrei, ma riuscivano a vederla.
-Yukino...-.
Lei
spostò lo sguardo stanco sul suo braccio.
-Lucy-sama,
perché stai piangendo?-.
-Oh,
Yukino!-.
Lucy
la abbracciò con tutto l'affetto di cui disponeva e,
lentamente,
sentì il corpo morto di Yukino riprendere vita.
-Lucy-sama...-.
-Yukino!-.
Yukino
si riscosse del tutto e si separò da Lucy, scusandosi per
averla
fatta preoccupare.
-No,
scusami tu per averti fatto passare tutto questo!-.
Yukino
tacque.
-Facciamo
che non ne parliamo più.-.
-Sì,
sono d'accordo. Senti, forse è meglio che la smetta di darti
consigli e...-.
-No,
ma cosa dici!- La fermò lei: -Lucy-sama, io mi fido di te!-.
Lucy
ridacchiò: -Come fai? Se ti ho solo...-.
-Ma
grazie a te almeno sto provando a fare qualcosa! Se non fosse per lei
non starei facendo nulla, starei ancora piangendo...-.
Lucy
abbassò le spalle, non c'era verso di farla ragionare.
-Va
bene, faremo un ultimo tentativo allora. Però non so proprio
cosa
inventarmi, cos'altro piace a Natsu? Il cibo, i draghi e...-.
SNAP
-Questo
funzionerà di certo!-.
Natsu
si sturò un orecchio.
-Ma
che gli è preso agli altri? Perché si sono
addormentati? Eheheh!
Forse hanno capito quanto sono forte e si sono arresi!-.
Mentre
ancora sghignazzava, qualcuno gli si parò sulla strada.
-Uh?
Ma tu sei...-.
Yukino
alzò un braccio di lato, facendo svolazzare il mantello.
Deglutì,
facendo leva su tutta sé stessa per dire quella frase.
-Natsu-sama,
io ti sfido!-.
Natsu
aggrottò la fronte.
-Che
hai detto?-.
TUTUMP
Il
cuore di Yukino fece una capriola.
-Ho...Ho
detto che ti sfido a duello! Tu e io! Solo noi due! Io e te!-.
E
se avesse aggiunto altro le fantasie perverse le avrebbero dato alla
testa, ma Natsu la bloccò un attimo prima.
-Ok!-
Rispose ghignando: -Sono giusto in vena di sgranchirmi un po'!-.
Yukino
non ci credeva, aveva detto di sì!
“Come
diceva Lucy-sama: Natsu-sama adora sfidare degli avversari
potenti.”.
Si
portò una chiave d'oro alle labbra.
“E
ora che ho le chiavi che lei mi ha prestato, sono diventata un
avversario potente!”.
Si
spostarono poco lontano dalla città, in un'area deserta, e
si
piazzarono uno davanti all'altra.
Yukino
si sforzò di rimanere lucida, ma in realtà era un
oceano di paura e
imbarazzo.
“L'ho
fatto davvero! Come faccio ora? Riuscirò a colpirlo? Non
posso
farlo! Io lo amo!”.
Natsu
invece era eccitato.
-Va
bene, iniziamo!- Batté i pugni, che presero fuoco
all'istante, e si
gettò all'attacco.
“Ah!!!
Arriva!!! Che devo fare??? Combatto??? Mi arrendo???”.
“No!
Devo fare colpo su di lui!”.
-Apriti,
Portale della Bilancia: Libra!-.
Lo
spirito dall'aspetto di danzatrice apparve davanti a lei.
-Uh?
Eek!- Natsu volò in aria, spinto dalla gravità
dello Spirito
Stellare.
-In
questo caso... Artiglio del Drago di Fuoco!- Le sue suole presero
fuoco, e alzandole in aria lo proiettarono a terra come due razzi.
-Libra!-.
-Ho
capito.-.
Invertì
la gravità e lo schiacciò al terreno.
-Acc...!-
Natsu si rimise dritto e con il fuoco riuscì a rimanere in
piedi.
“Devo
colpirlo ora che ne ho la possibilità!”.
Alzò
la chiave di Pisces, ma si fermò.
“Però
non voglio... Natsu-sama...”.
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAH!-.
Il
corpo del Dragon Slayer prese fuoco, sotto la spinta della sua
rabbia.
-MI
LIBERERÒ MALEDIZIONE!!!-.
Vedere
come si stava impegnando, come dimostrava di considerarla un degno
avversario, era abbastanza per spronarla ancora.
-Allora
provaci! Portale dei Pesci!-.
I
due spiriti saettarono verso Natsu, strisciando in aria come due
serpenti.
Ma
improvvisamente la fiamma attorno a Natsu si espanse, travolgendoli,
e minacciando anche lei.
-Attenzione!-.
Libra
la fece volare all'indietro, salvandola dal fuoco ma rimanendo a sua
volta colpita.
“È
spaventoso!” Pensò Yukino, guardando l'enorme
cratere lasciato dal
ragazzo.
Natsu
era al suo centro, ansimante e fumante, ma illeso.
“Davvero
formidabile! Natsu-sama è così forte... e
figo!”.
Sussultò
a quell'ultima parola, che mai si sarebbe sognata di pensare.
Il
ragazzo, intanto, ridacchiava, leccandosi le labbra.
-Ben
fatto, Yukino! Sono tutto un fuoco adesso!-.
Mentre
Lucy correva verso il luogo dell'esplosione, si trovò
davanti a
Gray.
-Ehi,
fermati un attimo Lucy.-.
SBAM
Lo
travolse e finirono entrambi a terra.
-Ahi-ahi!
Non apparire così, Gray!-.
-Scusa,
pensavo ti fermassi...-.
I
due si rimisero in piedi, poi il mago del ghiaccio incrociò
le
braccia.
-Si
può sapere cosa stai architettando con Yukino? Vi ho viste
confabulare stamane, e poi lei ha fatto quelle cose strane. Me lo
spieghi?-.
Lucy
capì di essere in trappola.
-No...
è che... insomma...-.
Gray
alzò un sopracciglio.
-Ma...
il fatto è... accipicchia! È che Yukino si
è innamorata di Natsu,
e allora mi ha chiesto aiuto!-.
Gray
rimase impassibile, sbalordendo la ragazza.
-Innamorata
di Natsu, eh? Questo spiega il tuo comportamento.-.
-Il
mio?-.
-Certo,
stai ostacolando apposta Yukino, giusto? Cavolo, non riesco a credere
che quello stecco abbia catturato due cuori...-.
-Due
cuo... ma che dici??? Non sono innamorata di Natsu, proprio no!!! Ma
perché lo ripetete tutti???-.
-Ah
no? Mi hai sempre dato un'altra impressione...-.
Lucy
si morse un labbro.
-Beh,
anche SE esistesse
la remota
possibilità che sia davvero così, non mi sognerei
mai di fare certe
cattiverie a una mia amica!-.
-Mah,
magari non consapevolmente, però basta guardare come hai
conciato
Yukino per capire che...-.
-NON
È VERO!!! TI SBAGLI!!!-.
-Ma-
-Ho
sbagliato, ma solo perché non avevo considerato come potesse
reagire
Natsu!-.
-Sul
serio? Non l'avevi fatto? Oppure l'avevi fatto, e per questo-
-Smettila
di insinuare certe assurdità! Mai mai e poi mai farei una
cosa
simile a Yukino! E ora scusa, ma voglio andare a supportarla!-.
E
lo superò a grandi passi, irritata per il suo comportamento.
Però,
dentro di lei, un dubbio si stava facendo strada.
E
se avesse ragione? E se davvero fosse gelosa di Natsu, tanto da aver
messo in imbarazzo Yukino?
Ma
no, che sciocchezza!
“Non
preoccuparti, Yukino, sono certa che ce la farai!”.
“Noncelafacciononcelafacciononcelafaccio!!!”.
Yukino
correva come una matta, inseguita da un infiammato Natsu.
“Mi
sta seguendo!!! È quello che ho sempre sognato, eppure non
posso
fermarmi!!!”.
-Dove
scappi??? Fatti sotto!!!-.
“Se
lo faccio finisco abbrustolita! Userò una chiave di
Lucy-sama!”.
-Apriti,
Portale del Toro: Taurus!-.
Un
possente “Moooooooooo” si alzò alle sue
spalle, mentre sentiva
il minotauro caricare Natsu.
Poi
PUM BANG e Taurus schizzò davanti a lei, schiantandosi a
terra.
“Non
ha funzionato!!!”.
-Aries!-.
-Farò
del mio meglio! Scusami!-.
Aries
creò un muro di lana alle sue spalle, ma Natsu
gridò: -Ruggito del
Drago di Fuoco!-; dopodiché l'odore della lana bruciata la
raggiunse, assieme alle urla dello Spirito Stellare.
-Scusami!!!-.
Yukino
si fermò, esausta.
“Spero
che almeno lei abbia finito!”.
E,
di fianco a lei, spuntò da sottoterra Virgo.
-Ce
l'ho fatta, principessa.-.
-Ti
sei fermataaaaaaaaaaaaaaah!- Il terreno sotto i piedi di Natsu
cedette, e lui cadde nella buca scavata dallo Spirito.
-Ben
fatto, Virgo-sama!-.
-Quindi
devo essere punita, giusto?-.
Yukino
chiuse il portale e sospirò, quello spirito la metteva a
disagio.
“Bene,
non c'è tempo da perdere!”.
-Gemini!-.
-Piri-piri!-
Gemini, già trasformato in Lucy, si materializzò
davanti a lei, la
prese per le mani e insieme recitarono: -Voi che ricoprite il
cielo, voi che aprite il cielo...-.
Poteva
sembrare eccessivo, ma l'unica mossa che poteva funzionare contro di
lui era l'Urano Metria.
“Mi
perdoni, Natsu-sama! Ma voglio dimostrarle che sono forte, e la
sconfiggerò! Perciò lei non... non mi odi, la
supplico, ma mi
guardi!”.
Udì
Natsu balzare fuori dalla fossa, sbraitando infuriato un qualche
attacco di fuoco.
“È
inutile, nemmeno lei può resistere! Io non vorrei, ma
è l'unico
modo! La prego... si innamori di me!!!”.
Spiegarono
le braccia, puntandole contro il rosato.
-...Urano
Metria!!!-.
Circondata
dall'intero firmamento, percepì una potente aura magica
inondarla e
risalire lungo il suo braccio per poi partire in un lampo accecante e
travolgere Natsu.
Quello
gridò, venendo spazzato via da quell'immensa energia, mente
lei
tirava la testa all'indietro e si lasciava pervadere e attraversare
da quella devastazione che, rapidamente, la stava prosciugando.
“Di
più! Devo darne di più!!!”.
Continuò
anche quando il Portale dei Gemelli si chiuse e rimase da sola a
sostenere quel pesante vortice da cui non poteva più uscire.
Poi,
alla fine, scoprì di non avere più fiato in
corpo, e la tempesta
cessò.
Yukino
inspirò a pieni polmoni, cercando faticosamente di rimanere
cosciente.
-Anf,
anf... Come fa... anf... Lucy-sama... a sopportare questo... anf...-.
E
Natsu? Che ne era di lui?
Yukino
cercò di distinguere qualcosa in mezzo al polverone che la
circondava, ma era impossibile.
-Oh,
no! Non l'avrò mica... Natsu-sama! NATSU-SAMA!!!-.
Lo
chiamò con tutta la voce che non pensava nemmeno di avere,
tendendo
le orecchie anche solo per un respiro.
“Non
è quello che volevo! Non deve finire così! Non
può... Non può
essere vero!”.
-NATSU!!!-.
Non
fu un respiro, né un battito, quello che sentì.
Ma
una risata divertita.
-Eheheheh...-.
Yukino
sobbalzò.
-Impossibile...-.
E
invece era lì, davanti a lei, con le braccia incrociate
davanti al
viso e i vestiti ridotti a brandelli.
Ma
sorridente.
-Non
lo sapevo, Yukino...-.
Abbassò
le braccia e le sorrise.
-Non
lo sapevo che eri così forte!-.
Yukino
si sentì mancare, le guance avvamparono e le mani si unirono
sopra
il cuore.
“Natsu-sama
ha detto... e mi ha sorriso... ha sorriso... proprio a me... e mi ha
fatto un complimento... Natsu-sama è così...
è così bello...
quando sorride...”.
“ED
È PRATICAMENTE NUDO!!!”.
Il
suo petto era così tonico! Le sue braccia erano
così muscolose! Le
sue gambe erano così virili!!! Oh, Natsu-sama!!!
-Eh?
Che ti prende ora?-.
Natsu
dovette accorgersi del suo imbarazzo, ma come fare? Come fare a
rimanere calma quando tutta sé stessa la implorava di
buttarsi
addosso a lui? Natsu-sama, Natsu-sama, dolce Natsu-sama!!!
Con
gli occhi spirituati e tutto il resto gli corse incontro per
abbracciarlo e farlo suo, ma lui la prese come una sfida.
-Va
bene, facciamo un po' di corpo a corpo!-.
La
ragazza si bloccò.
“Corpo
a corpo?”.
“Corpo su corpo?”.
“Il
mio corpo su quello di Natsu-sama?”.
Già
li immaginava avvinghiati l'una sull'altro, nudi di ogni vergogna,
con le labbra sempre più vicine, sempre di più,
sempre di più...
“Dolce
Yukino...”.
“Natsu-sama...”.
-CHOPIN!!!-.
Cadde
in ginocchio, evitando così il gancio di Natsu, che
sussultò
stupito.
Yukino
avrebbe sentito un déjà vù se la sua
mente non fosse partita per
Natsulandia.
“I-Il
mio corpo s-su quello di Natsu-sa-sama! No, non posso farlo!
È-È
troppo presto! E se-se poi non gli piaccio? E se poi ve-vede che sono
piatta?”.
La
cosa incredibile è che l'essersi distratta in questo modo le
fu
molto utile, perché essendo la sua mente concentrata su
altro e non
sullo scontro e quindi sul bel corpo di Natsu, il suo corpo fu libero
dall'altrimenti destabilizzante imbarazzo e poté reagire ai
suoi
attacchi, agendo totalmente d'istinto.
E
Natsu si sorprese di come riuscisse a schivarlo tenendo gli occhi
chiusi e facendo quegli strani gridolini che sentiva da Lucy quando
la vedeva senza vestiti.
“Che
tecnica è? Non avevo mai visto nulla di simile! Devo fare
sul
serio!”.
-Pugno
di Ferro del Drago di Fuoco!-.
Stavolta,
forse per la rapidità del colpo, forse perché i
miracoli di Yukino
si erano esauriti, la colpì dritta sul naso.
Quel
dolore la riscosse, e mentre indietreggiava più confusa che
altro,
capì di non potersi distrarre ancora, e si mise in posizione
di
difesa, con i pugni alzati sul viso.
“Natsu-sama!
Non mi sono ancora arresa! Io ti dimostrerò
che...”.
I
suoi occhi si spensero e si sbilanciò di lato.
“Eh?
Il mio corpo... non si muove? Ho esaurito... tutta la mia
magia?”.
Già,
alla fine le sue gambe avevano ceduto.
Spostò
la testa solo per vedere che stava cadendo su alcune rocce.
“Allora...
finisce così...”.
Chiuse
le palpebre.
“Mi
scusi... Natsu-sama...”.
Si
sentì sprofondare in un abisso nero, vuoto di ogni colore,
di ogni
suono, di ogni pensiero.
Mai
più Saber.
Mai
più Lucy.
Mai
più Natsu.
Mai
più nessuno.
Nessuno.
Sola
per sempre.
Sentì
echeggiare indistinto il suo nome, ma ormai le appariva lontano, non
era più il suo, era solo quello di un cadavere.
Che
sciocca che era stata, Natsu aveva già fatto così
tanto per lei,
che diritto aveva di chiedergli altro?
Se
solo si fosse accontentata dei suoi compagni, se solo si fosse
accontentata di essere...
Yukino!
Già,
Yukino, la ragazza della sfortuna, cos'altro era se non quello?
Ah,
ora stava affondando in qualcosa di morbido, stava sparendo nel
nulla, le si addiceva.
Yukino!
Uh?
Chi era che ripeteva il suo nome? Chi era che la chiamava ancora
così?
Due
mani forti la presero per i fianchi e la riportarono bruscamente in
superficie.
-Yukino!!!-.
Ora
la sentiva bene, era la voce di Natsu, il suo Natsu!
Prima
una fessura, poi uno scorcio, ed ecco il suo viso.
Oh,
perché sembrava così preoccupato?
La
chiamò di nuovo, e non poté fare a meno di
arrossire.
-Natsu...sama...-.
-Yukino!
Ma che ti è successo? Stai bene? Perché sei
caduta in quel modo? Mi
hai fatto spaventare!-.
Era
per lei allora! Era preoccupato per lei! Come poteva perdonarsi una
cosa del genere?
-Lei
era... era così... contento quando combattevamo... e
volevo... che
si divertisse ancora...-.
-Stupida!
Come faccio a divertirmi se poi ti riduci così?-.
Yukino
trasalì a quel rimprovero.
-Perché...
dice questo... io sono solo...-.
Che
cosa? Una ragazzina avida, fragile, impacciata e che non riesce
nemmeno a confessare al ragazzo che ama i suoi sentimenti!
Perché
qualcuno avrebbe dovuto preoccuparsi di un totale fallimento come
lei?
L'immagine
del ragazzo tremolava, si confondeva con il cielo attorno a lui e con
le lacrime che le scendevano dagli occhi.
“...sono
così patetica... non riesco nemmeno... a non piangere...
davanti a
lui...”.
-...mi
scusi... se sono stata... così debole...-.
Non
riusciva più a distinguere il suo viso o i suoi occhi, ma
sentiva
chiaramente la sua voce, una dolce melodia che la fece sorridere,
nonostante tutto.
Ripeteva
il suo nome, che dalle sue labbra suonava la più pura tra
tutte le
parole.
-Debole?
Ma che dici? Sei fortissima, Yukino! Tu sei...-.
Ma
anche l'udito la tradì, ovattando le sue parole.
Riuscì
però a sfiorargli la guancia colla punta delle dita, era
così
calda...
-...importante...-.
E
poi nero di nuovo.
“Certo,
stai ostacolando apposta Yukino, giusto?”.
Lucy
strinse le mani tra i capelli.
“Che
cosa ho fatto?”.
Nel
letto davanti a lei giaceva Yukino, le palpebre abbassate che a ogni
suo debole respiro minacciavano di non rialzarsi più.
Affondò
il viso sulle braccia, desiderando con tutta sé stessa di
poter
sparire in quel modo.
“Non
volevo questo... Non volevo nulla del genere... io... io...”.
“Io
non lo so nemmeno cosa volevo.”.
“Pensavo
di voler aiutare Yukino... anzi, mi ero convinta di crederlo... ma
con che faccia posso dirglielo di nuovo? Con che faccia posso
chiamarla amica?”.
“Che
razza di mostro sono per averle fatto questo???”.
Appoggiò
la fronte sulla mano di Yukino, nascosta sotto pesanti strati di
coperte.
-Mi
dispiace! Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace da morire! Non
volevo, non volevo che finisse così! Perciò ti
prego, svegliati!
Odiami, disprezzami, urlami contro, non parlarmi mai più, ma
svegliati, ti chiedo solo questo! Ti prego!-.
Scoppiò
in lacrime, ripetendo quelle ultime due parole più e
più volte.
-Vorrei
solo essere al tuo posto! Darei qualsiasi cosa perché fosse
così!-.
E
poi la sentì.
La
mano di Yukino si era mossa.
Tante
volte l'aveva immaginato in quelle ore, ma mai aveva sentito
così
reale quel debole fremito che attraversava le sue dita.
Mossa
da disperata speranza rialzò il viso e le si
mozzò il fiato mentre
vedeva che stava riprendendo conoscenza.
-Mmm...
Lucy-sama?-.
Lucy
si coprì la bocca con le mani, piangendo per la gioia.
-Yukino!
Grazie al cielo! Grazie al cielo!-.
-Non
capisco...- Fece confusa Yukino: -Cos'è successo?-.
-Quando
vi ho raggiunti Natsu ti teneva tra le braccia.- Le rispose Lucy
asciugandosi gli occhi: -Hai dormito tutto il pomeriggio e la
notte.-.
-Oh...
e Natsu-sama? Come sta?-.
Le
scappò un sorriso ripensando a quello che era successo:
-È rimasto
qui fino a qualche ora fa con gli altri, poi Sting e Rogue l'hanno
trascinato fuori e hanno iniziato a picchiarlo.-.
-Cosa?
Perché? Lucy-sama, fermali ti prego!-.
-Dicono
che è a causa sua se sei qui. Ho provato a fermarli ma...-.
-Ma
non è colpa sua!-.
-Infatti,
è tutta colpa mia.-.
Yukino
rimase con la bocca spalancata, le parole le erano morte in gola.
-Se
io non ti avessi dato quegli stupidi consigli...- Proseguì
Lucy,
iniziando a lacrimare: -Anzi, se io non fossi stata così
egoista,
ora forse... ora forse staresti con lui, e non qui... stanca e
ferita... e io avevo paura che tu... che tu non...-.
Non
riuscì a dire altro, e scoppiò in singhiozzi.
Yukino
balzò seduta, scrollandola per le braccia.
-Non
dire questo, Lucy-sama! Non è colpa tua! Sono io che non
sono
riuscita a fare nulla! Tu hai fatto così tanto per me, e io
ho
rovinato tutto!-.
Lucy
scosse la testa, incapace anche solo di guardarla.
-No,
non è così! Ho solo fatto in modo che Natsu non
ti guardasse più!-.
-Non
è vero! Insomma, perché avresti dovuto? Io ti
conosco, sei una
ragazza buona, non faresti mai nulla di simile!-.
-Non
dirlo, non me lo merito, non mi merito la tua gentilezza, non mi
merito il tuo perdono, non mi merito niente da te! Merito solo il tuo
disprezzo, merito solo che mi odi, merito solo che... che... ah!-.
Si
alzò e corse fuori dalla stanza, ignorando le fioche
proteste
dell'altra.
Per
le scale incrociò Natsu che stava salendo, con un occhio
pesto e la
guancia rossa, ma non si fermò nemmeno quando gli chiese:
-Ehi, Lu,
cosa sta...-.
Si
nascose dietro ad una parete e si accucciò a piangere,
finché non
sentì che qualcuno si era appoggiato di fianco a lei.
Era
Gray.
-Yo.
Yukino si è ripresa mi pare.-.
Lucy
si nascose di nuovo dal suo sguardo.
-Avevi
ragione tu, Gray. Non l'ho mai aiutata.-.
-E
questo ti rende una persona orribile, giusto?-.
Tanto
per girare il coltello nella piaga.
Anche
lui la biasimava.
-Beh,
secondo me non è così.-.
Lucy
sussultò; Gray aveva incrociato le braccia e le gambe, e
sospirava
pensoso.
-Prima
mi sbagliavo, Lucy. Insomma, io penso che se a qualcuno piace davvero
una persona dovrebbe fare di tutto per ottenere il suo cuore.
Com'è
che si dice? “Non c'è nulla di più
forte dell'amore”, o una
cosa simile...-.
-Ma
io ho messo Yukino in imbarazzo per ben due volte! Se l'avessero
fatto a me sarei morta dalla vergogna!-.
-Uhm,
ammetto che ci sono dei limiti a tutto... però non hai fatto
nulla
di imperdonabile, anche noi ti abbiamo vestito da- Due colpi di
tosse: -durante molte missioni...-.
Eh,
grazie molte dei bellissimi ricordi.
-E
comunque Natsu non ci ha capito nulla, noi tre siamo svenuti subito
perciò nessuno ha visto niente di serio.- E Lucy
sentì una punta di
rimorso nella sua voce.
-E
conoscendo i due Gemelli scommetto che non è stata nemmeno
la cosa
più imbarazzante che abbia mai fatto. Rilassati, non hai
certo fatto
una cosa carina, ma nemmeno troppo orribile.-.
-Per
quello... per quello forse hai ragione, però...
però guardala
ora!-.
-Beh,
a dirla tutta la stai facendo più grossa di quanto non sia,
non sta
così male.-.
-Sì,
ma il senso delle mie azioni...-.
-...è
che hai cercato di distogliere Yukino da Natsu facendola sconfiggere
da lui, giusto? Mica di mandarla in un letto d'ospedale, no?-.
-Ma
avrei dovuto prevedere...-.
-E
come? Natsu lo conosci, sai meglio di me che non l'avrebbe mai ferita
sul serio!-.
-Tu
non capisci! Io volevo davvero che lei perdesse!-.
-Che
perdesse, che si imbarazzasse anche, ma non che si facesse del male!
Non confondere un po' di gelosia con la crudeltà, Lucy! E
comunque,
penso che in fondo, una parte di te volesse aiutarla sul serio: non
avresti dato a nessuno le tue chiavi per un fine losco, nemmeno per
sconfiggere un nemico, figuriamoci far del male a un'amica!-.
Si
abbassò fino a sedersi di fianco a lei e le sorrise,
facendola
arrossire.
-Infine,
cosa più importante, ti conosco molto bene. Non sei una
persona
cattiva, forse a volte sei un po' stupida, ma in fondo sei una
ragazza come tutte le altre, non sei una macchina insensibile. E
scommetto che Yukino ti ha già perdonata.-.
Quelle
parole la commossero, forse perché cercava disperatamente un
conforto a cui aggrapparsi, e forse perché non si sarebbe
mai
aspettata di trovarlo in un tipo freddo come Gray.
-Grazie
Gray!- Esclamò abbracciandolo: -Grazie!-.
Lui
rimase rigido per un po', ma alla fine si sciolse.
-Figurati.
Senti, vorrei farti una domanda: dove avete comprato quel vestito da
drago?-.
CIAF
Lasciandolo
con lo stampo rosso della sua mano in viso, risalì le scale
e si
fermò davanti alla camera di Yukino; fece per entrare, ma
sentì che
lei e Natsu stavano parlando.
-...comunque
sono contento che stai meglio, mi hai fatto prendere un colpo
prima!-.
Poi
delle “s” in sequenza fino a un debole:
-S-S-Scusami!-.
“Povera
Yukino!” Pensò ridacchiando: “Deve
essere terribile per
te!”.
-Comunque
sei proprio forte, non me n'ero mai resto conto! Sfidiamoci ancora,
ok?-.
Rumore
di un tonfo sordo.
-Uh?
Ehi, stai dormendo di nuovo? Che velocità... vabbeh, ci
vediamo!-.
Lucy
si tirò indietro, la porta si aprì e Natsu le
apparve davanti.
-Ciao
Lucy! Stammi bene anche tu! Bello il costume di prima, dove...-.
CIAF
Natsu
andò a far compagnia a Gray.
Lucy
si rivolse alla porta, ma lì la sua sicurezza appena
recuperata
vacillò più di prima.
“E
se non accettasse le mie scuse? Se non mi avesse perdonata? Ne
soffrirei molto, ma sarebbe suo diritto...”.
Gettò
un'occhiata dentro e vide che Yukino era sdraiata, col viso paonazzo
e gli occhi che giravano come delle spirali.
“Non
sembra arrabbiata... almeno devo provarci!”.
Entrò
proprio mentre lei finiva una catena di “o” con un:
-O-O-Ok,
mo-molto volentieri Na-Natsu-sama!-.
-Uh?
Natsu-sama? Dov'è andato?-.
-È
uscito un attimo fa.-.
-Ah!
Lucy-sama! Sei tornata!-.
-Già.
Scusa per come me ne sono andata... e per tutto il resto... per
averti dato quei consigli... e perché sei finita qui...-.
Yukino
si zittì, non poteva vedere il suo viso perché
Lucy lo teneva fisso
sul pavimento.
-Lucy-sama,
è stato fantastico.-.
Lucy
sussultò: -Come???-.
Yukino
alzò lo sguardo ancora fantasticante verso il soffitto:
-Natsu-sama
non mi aveva mai parlato così da vicino... ed ero tra le sue
braccia... non mi devi nessuna scusa, anzi, io ti devo ringraziare!-.
Lucy
distolse di nuovo gli occhi: -Ma no, che dici...-.
Dentro
era un turbine di emozioni: sollievo, stupore, felicità,
rimorso e,
in fondo, anche un po' di invidia, ma le bastò vedere il suo
candido
sorriso per stare meglio.
-Ecco,
Lucy-sama, mi porteresti un po' d'acqua? Ho un po' di se...-.
Lucy
si precipitò nella cucina della casa che avevano affittato,
riempì
un bicchiere e rifece tutta la rampa, buttandosi dentro la stanza.
-...te.-.
-Anf
anf anf...- Lucy si piegò in due ansimando, e le porse il
bicchiere.
-Oh,
grazie.-.
-Ma...
anf... figurati...-.
Con
l'ennesimo sbuffo si rimise dritta: -Se hai bisogno di altro
dimmelo!-.
-No,
però vorrei dormire un poco...-.
-Ah!
Certo! Farò in modo che nessuno ti disturbi!-.
Yukino
annuì e le sue palpebre si abbassarono finché non
cadde
addormentata, non prima di averle sussurrato un ultimo: -Grazie...-.
Lucy
sorrise e fece per andarsene, ma all'ultimo si girò verso di
lei.
“Yukino...”.
Quella
che vedeva sdraiata sul letto era una stella bianca caduta in terra,
una rosa argentea dalle labbra scarlatte.
Oh,
quelle labbra... le teneva appena schiuse, e brillavano di un soffice
velo di saliva, come se fosse protesa a dare un bacio.
Un
bacio...
Si
sedette al suo fianco, appoggiando il bacino al suo e guardandola
intensamente, perdendosi in quelle labbra screpolate.
Si
mise sopra di lei con il viso, in modo da poter studiare ogni tratto
del suo volto dormiente.
Gli
occhi, la fronte, persino quel piccolo naso che si apriva e chiudeva
secondo il suo respiro le sembrava angelico.
Si
abbassò fino a solleticarle le guance con i capelli,
facendola
sorridere lievemente.
“Che
bel sorriso... Yukino... sei così... bella...
così forte... così
coraggiosa... così fragile... e così
determinata...”.
Già,
solo adesso se ne rendeva totalmente conto.
Capiva
perché non voleva che stesse con Natsu.
Capiva
perché le aveva messo quel costume erotico.
Capiva
perché ancora non riusciva a perdonarsi di averla ferita.
Perché
non era di Natsu che era innamorata, ma della ragazza più
pura e
gentile che avesse mai incontrato.
E
di quelle labbra che si univano finalmente alle sue.
Angolo
dell'autore
Rieccomi!
Sì, lo so, è finito con uno shojo-ai (circa); ma
non volevo
rovinare la sorpresa finale, d'altra parte a me sono cose che
piacciono!
E
niente, sto lavorando a una serie lunga lunga, perciò sono
molto
inattivo, ma questa storia mi è venuta di getto e
così...
Alla
prossima XP!
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