Ignorato

di jupiterfrenchy
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Conoscevo tutto io di te:
la piega del collo al profumo di fragole,
il tremolio della voce consumata dal terrore,
la forza della rabbia che traspariva dalla pelle.

Ricordavo tutto io di te:
degli scherzi fatti di nuvole,
del pianto incontrollabile tra le coperte,
degli abbracci muti e indispensabili.

E tu, non hai saputo niente di me:
delle notti bianche che sapevano delle tue carezze,
dei nodi fatti di stomaco, cuore e cervello,
delle grida su quel palazzo di sogni.

Il mio sentimento ignorato, distrutto, ucciso, dilaniato,
da quando gli occhi tuoi hanno smesso di parlarmi.

Ora rimangono i miei ricordi, quando le sere si fanno di piombo, 
ma dimmi 
se quando i tuoi occhi per sbaglio riconoscono i miei,
ti manco.




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