La chiacchierata

di Tinucha
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Mi sedetti sul divano nel salotto, torturandomi nervosamente le labbra. Quel codardo di mio padre, mi aveva lasciato solo nelle grinfie della mamma. Ero spacciato, quando si faceva i cazzi miei era peggio di una della CIA. Un sorriso inquietante aleggiava sulle sue labbra mentre, avanzava verso di me con due tazze fumanti di tisana. Roteai gli occhi. << Mamma, dimentichi che sono un uomo e che quella roba mi dà il voltastomaco, non cercare di trasformarmi nelle figlia donna che non hai mai avuto >> l'ammonii posando gli avambracci sulla spalliera del divano, cercando di non far trasparire il mio imbarazzo. << Non cercare di sembrare sciolto e rilassato con me, figliolo, so che non vedi l'ora di sparire dalla mia vista. >> << Potrei scappare? >> << Alzati da quel divano e ti pentirai di essere nato, Jorge. >> il mio sorriso si spense immediatamente. << Chi è? >> domandò riducendo gli occhi a due fessure, scrutandomi attentamente in volto per scorgere la mia parte tesa ed estremamente nervosa. << Mrtna. >> << Scandisci bene le parole o non capisco. >> << Martina, è Martina, la cugina di Diego, d'accordo? >> sillabai il suo nome ed il mio cuore sembrò esplodere. Un sorriso vittorioso e nuovamente inquietante aleggiò sul suo voltò. << Sono un fottuto genio. >> << Mamma, risulti parecchio inquietante nelle vesti di detective psicopatico, che ne dici di ritornare una mamma impicciona e punto? >> << Non distruggere i miei sogni, da quando ti ho messo al mondo non sono tornata in linea eppure non sono lamentosa quanto te. >> << Sei bella, comunque. >> ammisi sincero. << Grazie tesoro, ma non cercare di abbindolarmi, parliamo del sesso telefonico. >> mi irrigidii immediatamente sul posto guardandola e titubando. << Hai capito male, io ho detto COMPROMESSO TELEFONICO. >> << La Esse di sesso mi è arrivata forte e chiara. >> a quel punto non mi rimaneva che affrontare quella questione da persona matura ed a testa alta. << La colpa è di Diego. >> << Di Diego? Cosa c'entra lui se hai una mente perversa nei confronti di un'ingenua e pura ragazzina? >> roteai gli occhi, nuovamente, guardandola e sbuffando. << Non voglio parlarti della mia vita sessuale, mamma, okay? >> << Ti piace proprio tanto, eh? >> com'era possibile avvertire le mie guance prendere fuoco? Possibile che Martina mi avesse trasformato in un ragazzo..dolce e romantico? << Dannazione, se la conoscessi te ne innamoreresti anche tu. Ha gli occhi grandi ed espressivi, gli occhi da bambina, ed un sorriso così ingenuo e genuino che..appena vedo le sue labbra incresparsi in quella bellissima curva sembra che dentro di me si stia scatenando una tempesta in piena regola. >> sorrise, guardando un punto dinanzi a se. << Mi hai appena ricordato perché mi sono innamorata dell'amore. >> << Quindi posso andare via e far finta che questa chiacchierata non sia mai esistita? >> un'espressione inquietante le si dipinse sul volto << Sì, ma dì ancora una volta 'sesso telefonico' ed io ti parlo della mia vita intima con tuo padre. >> mi alzai di scatto, disgustato, indietreggiando impaurito. << Non ne parlerò più, mai più. >> e me ne andai.


 




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