Ardovia- La città degli elfi.

di blackswam
(/viewuser.php?uid=198064)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Prologo
 
 
 
Il sangue scorreva sul terreno arido, mentre corpi di innocenti cadevano come sacchi senza vita. L’aria era fresca, mentre il cielo si colorava di rosso. Ultimo respiro, ultime parole, ultimo sguardo. La morte di avvicinava costantemente senza che nessuno potesse farci nulla. Soldati imploravano pietà, per poter essere uccisi, così da liberarsi da dolore. Corpi di streghe trucidate, con il volto segnato da una smorfia di dolore e paura. Perché era questo ciò che portava la guerra. Paura e sofferenza. 
L’elfo Eichiro, comandante di Ardovia, pianse osservando i corpi dei suoi compagni morti, sul campo di battaglia. Nonostante erano in numero vantaggioso, erano in un tremendo svantaggio. La loro magia, le loro armi non bastavano per sconfiggere quella donne rappresentanti del diavolo. Era finita, questo pensò Eichiro con il fiato spezzato. Una strega lo stava strangolando. Un pensiero gli balenò nella mente, prima di esalare l’ultimo respiro.
 
« Perdonami Mamoru, figlio mio. »




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3501354