Il mio posto perfetto

di Giorgina_190330
(/viewuser.php?uid=940710)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Sono comodamente seduta sul letto e sto messaggiando con i miei amici nel nostro gruppo "Nosotras." In quel momento mi arriva un messaggi dal mio migliore amico Diego, lo apro e leggo: "perchè ti ostini  a non voler stare con me?". Ecco, lo sapevo che non si era arreso. Che faccio lo chiamo? Ma si dai lo chiamo. < Tini? > < Sai già il perchè Diego. > < Si ma non lo capisco, per me non ha senso. > < Sei il mio migliore amico, è come se fossi mio fratello. > < Un giorno le cose cambieranno e spero quel giorno aarrivi presto. > < Vedremo. Sei pronto per domani? > dico emozionata all'idea fi tornare allo Studio. < Quasi. Ora devo andare. Ciao. > Okay si è offeso, ma gli passerà e poi sapeva che la risposta non gli sarebbe piaciuta. Scusate, non mi sono presentata. Mi chiamo Martina Stoessel e ho 17 anni, vivo con mio padre Alejandro, mio fratello Francisco, mio fratello adottivo Ruggero e mia zia Clara. Frequento lo Studio On Beat insieme ai miei amici: Facundo, Candelaria, Lodovica, Mercedes, Alba e Diego. Mi sento chiamare da zia Clari per andare in salotto. Scendo e trovo la mia famiglia insieme a un ragazzo. È alto, ha un ciuffo bellissimo, ben pettinato e tenuto sù dal gel, gli occhi verde smeraldo, labbra carnose, indossa un paio di Jeans a cavallo basso e strappati, una maglia bianca che gli mette in risalto i pettorali e un giubbotto di pelle nero. "Martina, lui è Jorge, è il figlio di un nostro amico e dato che verrà anche lui allo studio, vivrà per un pò di tempo con noi." Però in effetti è molto carino, grazie per la notizia papà. "Piacere Jorge, io sono Martina." Gli porgo la mano amichevolmente ma lui non la stringe. "Piacere... Posso sapere dov'è la mia camera? Sono stanco e vorrei riposare." Risponde in tono freddo,glaciale. "Martina accompagna tu Jorge di sopra dato che Francisco e Rugge devono uscire." Dice mio padre. "Okay! Jorge seguimi così ti mostro la casa." Lui sbuffando mi segue. Saliamo le scale e io inizio a mostrargli la casa: "Allora Jorge, di là c'è il bagno, lì invece c'è la mia camera e di fronte alla mia, c'è quella di Fran e Rugg..." non ho il tempo di finire la frase che subito mi interrompe. "Ho detto che volevo andare in camera a riposare, non voglio fare il giro turistico di casa tua e dei tuoi fratelli." Dice scontroso. "Va vene, scusa, come vuoi. Questa è la tua stanza. Bèh, buonanotte." Lui, educatissimo, mi sbatte la porta in faccia. Torno in camera mia e cerco di dormire, ma non ci riesco. Domani si torna allo Studio e sono molto emozionata, ma non solo per questo, mi turba il comportamento di Jorge, nasconde qualcosa, come se avesse un passato da dimenticare ma non ci riesce. E io voglio scoprire cosa nasconde, voglio stargli vicino, ma penso sarà difficile visto che è scontroso con tutti, soprattutto con me. *angolo autrici* Ciao a tuttiii...ci presentiamo. Siamo due amiche disagiate che hanno pensato di scrivere anche noi una storia dopo averne lette tante. Vi diciamo che abbiamo passato l'ultimo periodo di scuola a scrivere e ne vedrete delle belle. Non vi anticipiamo niente,solo che cercheremo di aggiornare ogni due giorni. M&A




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3502817