Payphone

di Paradise_War_zone
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Payphone Il telefono squillava e lei, per tutta la serata non aveva aspettato altro, mentre guardava la tv e quel giorno era anche più acida del solito e non voleva parlare con nessuno, ma lui voleva ascoltarlo, oh se lo voleva. Rispose e trattenne il fiato attendendo che lui iniziasse a parlarle.
"Hey, buonasera." Brividi.
"Buonasera." borbottò lei arrossendo. Se solo lui fosse stato lì davanti a vedere come le brillavano gli occhi o come si stringeva delicatamente nelle spalle, lasciandosi avvolgere dai capelli ricci e biondi.
"Disturbo?" Ed eccolo lì, lui che non voleva esser di troppo, lui che nella vita degli altri ci entrava in punta di piedi, ma che, nonostante questo,  ne aveva fatto di chiasso con lei, mettendole in subbuglio perfino l'anima.
"Non disturbi mai te." Rispose Sarah e lo sentì ridacchiare piano.
"Che facevi?" chiese poi lui.
"Ti aspettavo." e fu solo un sussurro appena accennato mentre si chiudeva in camera sua e si sedeva sul letto stringendosi le gambe al petto tirando il fiato.
"Vorrei fossi qui"
Sarah si morse un labbro "Anch'io Jake."
Entrambi sospirarono quasi in contemporanea.
"Che hai fatto oggi piccola?"
"Solite cose: scuola, casa..."
"Chiesa?" chiese Jake ridacchiando e facendo spuntare quelle due fossette che Sarah avrebbe tanto amato.
"No chiesa no e... Jake era squallida."
"Non è vero faceva ridere."
"No, assolutamente no."
"E il solletico? Quello farebbe ridere eh?"
"A chi? A me? No no."
" Appena ci vediamo ti uccido con il solletico Sarah, anzi..."
"Anzi?" rispose lei col sorriso sul volto e il cuore martellante.
"Ti uccido di baci." disse Jake cercando di fare una voce minacciosa.
"E questa era una minaccia?"
"La migliore della tua vita Babi.*"
"Sì, contaci."
"Sarah?"
"Mh?"
"Buonanotte piccola."
"Buonanotte a te."
"Sarah?"
"Dimmi?" ridacchiò.
"A domani."
"A domani Jake."
"Sa..."
"Se mi chiami di nuovo vengo da te e ti stacco la lingua?"
"A morsi?"
"Ti piacerebbe! Te la faccio sputare a calci."
"La finezza."
"Sì dai, come sempre. Che mi dovevi dire?"
"Che ogni tanto puoi smetterla di essere così acida."
"Mica è colpa mia," disse mettendo su un broncio.
"Se la smetti di allungarti il latte con l'acido muriatico la mattina."
"Senti, se non la smetti.." cercò di ribattere Sara con scarsi risultati.
"Se tu non la smetti ti bacio."
"E io mi scanso."
"E io ti blocco contro il muro."
"E poi?" chiese lei.
"Poi ti guardo negli occhi e ti sfioro una guancia."
"E poi?"
"E poi ti sfioro le labbra con le dita, appoggio le braccia sopra la tua testa e appoggio la fronte sulla tua."
"E poi?"
"E poi ti bacio."
Ridacchiò di nuovo.
"E poi?" chiese ancora sentendosi una bambina curiosa.
"E poi basta, tocca a te, che faresti?"
" Io boh, mi alzerei dal letto sbuffando e accenderei le luci per poi svegliarti e dirti 'amore devi aver fatto un bel sogno,  ridevi, ora alzati eh'."
"Vuoi fare tanto l'acida ma ti sei fregata da sola 'amore'."
"Poche illusioni Jake."
"Con te mai."
E solo un istante di silenzio e condivisione di respiri.
"Sarah?"
"Mh?"
"Stacco eh."
"Stacca."
"Buonanotte scema."
"Buonanotte."

N.d.A: questa storia è vecchissima ed è la prima volta che ubblico nella sezione "romantico". Si spiega abbastanza da sola, è solo un botta e risposta pieno di fluff. Se vi va, lasciatemi un parere.
* So che è la versione sgrammaticata di baby ma è una grafia voluta perchè si pronuncia esattamente com'è scritto.





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