Il
sole batteva forte sulla piazza del Distretto 4 dove, da un momento a
quella parte si sarebbe tenuta la mietitura per i 74esimi Hunger
Games. Gli ultimi arrivati, i ragazzi più grandi, si erano
appena
finiti di sistemare nelle rispettive postazioni quando, ad un tratto,
una donna abbastanza alta, molto truccata e vestita in maniera
vistosa, si affrettò a salire sul palco, visibilmente
irritata dal
ritardo dei ragazzi. Si avvicinò al microfono e, con una
voce
abbastanza vispa, esclamò:
-Benvenuti
e felici Hunger Games! È giunta l’ora di scoprire
i tributi del
Distretto 4!-
Calò
la mano in una boccia di vetro nella quale vi erano scritti i nomi
delle future vittime di quei giochi, prese un bigliettino e
tornò
quasi saltellando davanti al microfono, dove lanciò
un'occhiata ai
ragazzi e aprì il foglietto.
-La
ragazza che rappresenterà il Distretto 4 in questi Hunger
Games è…-
seguì una pausa di suspense, quasi interminabile -Lottie
Cooper!
Vieni, forza!-
Subito
la ragazza chiamata giunse sul palco, probabilmente fiera del proprio
Distretto e di essere stata estratta per gli Hunger Games. Le altre
ragazze la squadravano, gelose o innervosite dal fatto di non essere
state loro le fortunate a quell'estrazione. Infatti, nei Distretti
soprannominati "dei Favoriti", essere estratti per gli
Hunger Games era un fatto degno di nota, di ricevere la gloria. Erano
degli assetati di sangue, pronti a mietere vittime pur di far
prevalere il proprio Distretto.
-Ed
ora il tributo maschio- disse ad un tratto la donna di Capitol City,
ravvivando nuovamente l'aria della piazza. Fece la stessa procedura
che per la ragazza, tornò davanti al microfono e, con la
stessa
enfasi, disse:
-Brad
Williams!-
Il
ragazzo uscì dalla folla che lo acclamava e si
avvicinò al palco.
Dal nulla, però, si levò una voce che
urlò, con poco preavviso:
-Mi
offro volontario!- La voce in questione proveniva da un ragazzo in
mezzo alla folla, sui diciassette anni, alto e muscoloso. I capelli
castani, lunghi, gli ricadevano sulle spalle, e alcune ciocche
ribelli gli facevano capolino sul viso quasi grondante di sudore. La
donna, visibilmente poco stupita, lo incoraggiò a salire sul
palco
al posto dell'altro tributo. Quest'ultimo tornò al suo
posto,
sbuffando sonoramente e guardando male il compagno che si apprestava
a salire sul palco.
Appena
arrivato, la donna gli strinse la mano, congratulandosi, e gli chiese
il nome.
-Alejandro
Burromuerto- rispose quest'ultimo, sorridendo prima a lei e poi alla
folla di ragazzi sotto il palco. Lo fece andare a sedere e, dopo una
stretta di mano da parte dei due neotributi, la donna alzò
le
braccia al cielo, con un sorriso molto forzato, e disse:
-Ecco
i nostri tributi! Lottie Cooper e Alejandro Burromuerto!-
Detto
ciò, dopo le acclamazioni da parte di tutti i ragazzi della
folla,
qualche saluto e bacio lanciato, i due ragazzi entrarono nel Palazzo
di Giustizia.
Contrariamente
al Distretto 4, nel Distretto 12 pioveva a dirotto. La solita pioggia
estiva, poco fitta ma fastidiosa. Un'altra differenza, palese, era
che tutti i ragazzi della folla erano visibilmente impauriti dalla
sorte a loro sottoposta. Tuttavia, quelle, erano le uniche due
differenze che contraddistinguevano le mietiture di quei due
Distretti così lontani tra loro. Nell'aria vi era una
leggera
tensione, che non si spianò nemmeno all'arrivo della solita
donna di
Capitol City, vestita in un abito fucsia e con i capelli sparati in
aria, con quintali di lacca ed extensions blu. Questa donna,
visibilmente annoiata ed intristita, forse dal fatto di essere
capitata in uno dei Distretti più poveri della regione,
salì sul
palco e guardò la folla di adolescenti dai 12 ai 18 anni.
Osservò,
divertita, che molti di quei ragazzi potevano essere parenti, o
addirittura fratelli, in quanto erano molto simili tra loro. Stessi
capelli neri, probabilmente per colpa del carbone, pelle olivastra e
occhi sul verde. In alcuni ragazzi si potevano notare i tagli dovuti
ai lavori in miniera. Accennò una risata per ciò
che aveva pensato
e passò subito alla procedura della mietitura.
-Come
sempre prima le signore!- esordì questa donna, con molta
più enfasi
del dovuto, tanto da sembrare falsa. Si avvicinò, come da
copione,
alla boccia di vetro, prese un bigliettino spiegazzato e
tornò al
microfono con la solita camminata data da un tacco 12 centimetri.
Aprì il foglietto e, sempre con molta enfasi, disse:
-A
rappresentare il Distretto 12 sarà Heather Wilson!-
La
ragazza, capelli corvini, occhi grigi e pelle molto chiara,
salì sul
palco, tremando leggermente per la paura. La donna non ci fece molto
caso, la esortò a sedersi e ripeté
le stesse azioni fatte in precedenza, con l'unico cambiamento che
adesso bisognava trovare il tributo maschio.
-Will
Cox!- si sentì poco dopo, e il ragazzo subito
salì sul palco,
pallido come un lenzuolo. I due tributi si diedero una stretta di
mano quasi a rassicurarsi l'un l'altro e, dopo la frase -I tributi
del Distretto 12. Heather Wilson e Will Cox!- della donna di Capitol
City, entrambi entrarono nel Palazzo di Giustizia convinti di non
rivedere mai più la loro terra e la loro famiglia.
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Salve(?) spero vi sia piaciuto questo prologo per la FF che sto
scrivendo assieme (parolone, io non ho fatto nemmeno metà
del lavoro...) alla mia migliore amica.
Non sappiamo con quale frequenza continueremo, speriamo
presto:3
Ps: Questa FanFiction verrà pubblicata sia qui che sul mio
account Wattpad (Chocola_Raf), giusto a scanso di equivoci :3
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