Statue nere

di tp naori
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Lei, ancora giovane,
Non ha visto molto,
Eppure č su questa barca, da sola.
Alcuni stanno ancora sul molo,
Soli all'alba, le loro sagome,
Sembrano statue nere.
Pił in lą, oltre i bastioni,
Oltre le colonne di fumo
Persone muoiono,
Sotto bombardamenti alleati.
Prigioniera nella sua stessa nazione.
In grembo oltre un bambino,
Porta la sua bandiera.
All'interno viveri a sufficienza,
Per la traversata che li spetta.
A largo il mare sembra in tempesta,
La pace l'attende oltre le nuvole,
Fatica si richiede,
Per entrare in paradiso.
Quando alla fine, vengono qui,
In un paese di merda!
Solo che loro conoscono una merda peggiore,
Noi qui ci lamentiamo, di certi favori,
Dati e non.
Mio figlio non lavora,
Mia sorella sta in casa,
Mio nonna non prende pił la pensione,
Mia nonno č morto provando dolore.
E ci lamentiamo ancora, ancora.
Lą il mare mangia persone,
Fra le lamiere di barconi,
Gabbiani si alzano straziati cantando,
E quei corpi ora non sembrano,
Pił statue nere.
Ma solo sagome morte.
Lei ora galleggia sull'acqua,
La sua bandiera le copre il ventre,
I suoi viveri vanno in bocca hai pesci.
E noi qui, a lamentarci ancora.




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