POV Sulfus
-Oh!-
Questo lieve lamento fu abbastanza per farmi girare di scatto verso di lei, o meglio, verso la sua pancia arrotondata. Eravamo entrambi sul divano a guardare la tv e credevo che le fosse venuta un altra voglia.
-Cosa c'è? Vuoi un ghiacciolo al melone? Ananas?-
Lei, dopo un attimo di smarrimento, scoppiò a ridere. Cosa c'era di così divertente? La guardai storto. Certo che la gravidanza rendeva le donne proprio strane, oltre che più belle. Avevo comprato un libro per essere più preparato sull'argomento e sicuro non è facile. Ma sta in queste condizioni per causa mia e per il mio desiderio insaziabile nei suoi confronti ed è giusto che le stia accanto ed esaudisca ogni suo capriccio.
-I piccoli... si sono mossi-
Non credevo che bastassero queste pochissime parole per commuovermi come mai prima d'ora.
-Davvero?- le chiesi e sentii che mi si stava formando un sorriso idiota.
Raf mi sorrise raggiante, piena d'amore per me e le nostre creature, e mi prese la mano.
-Senti-
Giusto il tempo di un leggero tocco sul ventre gravido e li sentii. I miei figli, due bambini che sarebbero stati parte di me e di Raf.
Non soddisfatto, ci appoggiai anche l'orecchio. In un attimo fui incantato dal suono meraviglioso delle vite che stavano crescendo all'interno della mia donna. Sarebbero stati il mio mondo insieme all'angioletto.
-Vi aspetto con impazienza, piccoli miei-
Chiusi gli occhi e mi addormentai così. Con Raf che continuò ad accarezzarmi i capelli e i battiti del cuore della mia futura famiglia come ninna nanna. |